Cistite interstiziale

Salve, le chiedo gentilmente di ascoltare la mia anamnesi per sapere una suo opinione. Mi presento, mi chiamo Daniela ho 24 anni e vengo da Cagliari, soffro di “cistite” da due anni. Non so come iniziare perché ci sarebbe tanto da dire e soprattutto lo stato d animo a pezzi, cercherò di essere più sintetica possibile. Ho iniziato ad avere cistiti che curavo con monuril che venivano una volta ogni tanto, la causa probabile era il fatto che non bevevo molto, successivamente a marzo del 2012 ho notato che dopo aver preso monuril mi passava il bruciore solo durante la minzione ma rimaneva fisso durante tutta questo tempo fino ad un mese fa(quando ho fatto la cistoscopia), senza contare la pesantezza al basso ventre, la sensazione di avere sempre la vescica piena e di andare in bagno anche per due gocce, voglia continua di urinare e maggiormente la notte questi fastidi non sono mai svaniti.

Ho fatto diversi esami per escludere più cose possibili: pap test con le visite ginecologiche, esami del sangue, esami delle urine, ecografia al seno, ecografia transvaginale, urografia con studio delle fasi cistouretrografiche, esami per celiachia e altre intolleranze, sangue occulto nelle feci, ecografia addominale con studio delle anse intestinali, tampone e infine cistoscopia con biopsia.

Le mille urinocolture che ho fatto la maggior parte erano negative solo tre volte escherichia coli e una volta klebsiella. Fatti anche esami diversi come tampone, uroflussometria, ecografia prima e dopo la minzione, varie terapie come teraprost, omic e integratori,antibiotici(tutti senza un risultato), dato che gli esiti vanno tutti bene si pensa alla cistite interstiziale quindi un mese faccio fare la cistoscopia con la biopsia, risultato: cistite cronica aspecifica. La terapia consigliata sono le instillazioni endovescicali con uracyst. Ora vorrei sapere se è il caso di iniziare a vedere se queste instillazioni mi fanno effetto oppure continuare con qualche esame per sapere di più su questa cosa che ho??

La ringrazio per l attenzione.

Saluti e auguri di buon anno
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gentile Signorina,
le instillazioni endovescicali di condroitin-solfato (Uracyst) costituiscono un approccio molto raffinato e costoso al problema, la loro efficacia è teoricamente buona, dovrà comunque essere valutata entro alcune settimane. Considerato il tipo di batteri coinvolti nella sua cistite (quando l'urocoltura è risultata positiva), siamo però spinti a pensare che la sua funzione intestinale non sia regolare o possa essere migliorata. Molto spesso questo è il problema che sta alla base delle infezioni recidive delle basse vie urinarie, in entrambi i sessi. Auspichiamo che nel frattempo lei abbia imparato a bere più acqua, altrimenti qualsiasi tentativo terapeutico è desrinato a rimanere vano.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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