Prostatectomia radicale in laparoscopia

Sono stato operato di prostatectomia radicale in laparoscopia robotica 3 anni fa e da allora con il supporto di farmaci son anche riuscito, a volte, nel procedere a rapporti sessuali con forme di penetrazioni non sempre ottimali. Domanda: Se son riuscito ad avere erezioni più o meno valide può significare che comunque l'intervento di prostatectomia non mi ha debilitato e che la paura di non riuscire a volte mi condiziona nell'atto e che una tranquillità mentale mi possa dare supporto assieme ai farmaci che l'urologo mi ha suggerito di assumere di mattina alla bisogna nella confezione di viagra 100?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Signore,
la prostatectomia radicale, anche eseguita con le tecnologie più moderne e nel più scrupoloso rispetto delle strutture anatomiche ha come conseguenza una riduzione della potenza sessuale, che può essere da minima, a consistente, a totale in base a fattori non totalmente prevedibili e controllabili e soprattutto molto variabili da caso a caso. Vi è pur sempre da scendere ad un compromesso con la necessità di una irrinunciabile radicalità oncologica. Per il resto, l'ansia da prestazione è certamente in grado di giocare pessimi scherzi, peggiorando senz'altro prestazioni già in partenza non perfette. Per questo motivo, oggi si fa ampio ricorso ai farmaci in grado di sostenere l'erezione, come appunto il sildenafil (Viagra). Sulle radici dell'ansia non vi è molto da fare dal punto di vista medico, mentre invece parecchio si potrebbe guadagnare con l'aiuto di uno psico-sessuologo.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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