Surrene parzialmente riconoscibile compresso da formazione esofitica renale del polo superiore

Mia figlia, 23 anni affetta da sclerosi tuberosa nel 2003 ha subito nefrectomia radicale dx per sospetta neoplasia (esame istologico evidenzio' angiomiolipoma).Una recente ecografia ha evidenziato:incremento dell'ecogenicita' parenchimale con scarsa differenziazione cortico midollare.Spessore parenchimale cm 1,8.Al polo inferiore si osserva una neoformaziione solida a sviluppo esofitico disomogeneamente iporiflettente di circa 4 cm x 3,5 vascolarizzata.Incremento volumetrico della surrene,iporiflettente abbastanza omogenea di cm 4.
Una tac praticata nel dicembre 2007 diede questi risultati: rene sx aumentato di dimensioni mostra la presenza di lesioni eterogenee prevalentemente a sviluppo corticale esofitico,alcune di aspetto cistico semplice altre a contenuto verosimilmente emorragico, altre ancora, le maggiori di aspetto solido con enhancement (31x23).Surrene parzialmente riconoscibile compresso da formazione esofitica renale del polo superiore.
Lesione solida di forma tondeggiante in sede slpenica (23 mm) suggestiva per angioma.
Cosa evidenziano questi esami?
Si possono fare esami piu' approfonditi?
Come eventualmente si puo' intervenire ?
In italia quali sono i centri piu' specializzati ?
In attesa di una Vs cortese risposta porgo distinti saluti.
Una mamma preoccupata
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
cara signora, in questi casi è utile sottoporsi a biopsia renale tc guidata per verificare la natura di tale lesione

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Dr. Mauro Seveso Urologo 1.2k 60
Gentile Signora, l'associazione tra sclerosi tuberosa e presenza di angiomiolipomi renali è purtroppo molto frequente. In considerazione della giovane età della paziente e della pregressa asportazione del rene destro rimangono 3 possibilità:
- Monitorare periodicamente il quadro mediante studio TAC dell'adddome
- Embolizzare la lesione
- Procedere all'asportazione chirurgica.
A questo punto , il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un urologo di fiducia che possa dettagliatamente informarVi dei pro e contro delle diverse que ste scelte strategiche.
Ho invece qualche dubbio( ma la letteratura internazionale non ha al riguardo delle precise linee guida), sulla fattibilità di una biopsia renale in caso di angiomiolipomi ( nel suo caso molto probabile) in considerazione dell'elevata ppossibilità di eventi emorragici.
cordiali saluti

Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano

[#3]
Utente
Utente
Ringrazio per le risposte tempestive, intanto l'urologo da noi consultato ha richiesto una risonanza con mezzo di contrasto, da fare nelle prossime settimane.Tale esame puo' distinguere un tumore maligno da un angiomiolipoma o altro?
Grazie ancora per questo servizio cosi' utile.