Ematuria urine
Gentili dottori, vi pongo il mio problema:
Eta’ 41 anni e senza figli. A luglio 2012, isterectomia per adenocarcinoma endometrioide (FIGO 1A, Grado 2) dove hanno tolto l'utero, le ovaie e la cervice. Dato lo stadio del tumore, non mi hanno sottoposto a nessuna terapia postoperatoria. Ad oggi, la situazione e’ normale.
Il mio problema e’ legato alla presenza di sangue nelle urine.
Vi do alcuni dati gli esami urine:
Dicembre 2013 : Eritrociti 372 , Leucociti 38
luglio 2013: eritrociti 160, leucociti 23
Agosto 2012: eritrociti 59, leucociti 3
- Urinocoltura sempre negativa.
- Ho fatto diverse ecografie di addome completo (3-4 volte l’anno per i controlli post operatorio) ed il quadro addominale e’ caratterizzato da regolare conmorfostruttura del parenchima epatico, della pancreas, della milza e di entrambe i reni. La vescica appare ben distesa (ultima ecografia fatta il 5/12/2013).
- TAC (fatta il 06/05/2013) - Negativa per localizzazioni
- Esame citologico urine su 3 campioni (fatto il 24/08/2012) - Granulociti, rare emazie, cellule pavimentasse ed uroteliali con aspetti di lisi
- Cistoscopia (fatto il 14/06/2013) - agevole introduzione del cistoscopio flessibile, osti in sede e normoeiaculanti, mucosa regolare su tutti i suoi ambiti. Wash out CTM - negativo.
- Non ho problemi nell’urinare, non ho mai avuto cistite. L’unica cosa, ognitanto sento qualche doloretto nel fianco destro, ma dall’ecografia non e’ risultato nulla.
-Vi prego di indicarmi che tipo di ulteriori esami debba fare. Non so più che fare...
Grazie
Eta’ 41 anni e senza figli. A luglio 2012, isterectomia per adenocarcinoma endometrioide (FIGO 1A, Grado 2) dove hanno tolto l'utero, le ovaie e la cervice. Dato lo stadio del tumore, non mi hanno sottoposto a nessuna terapia postoperatoria. Ad oggi, la situazione e’ normale.
Il mio problema e’ legato alla presenza di sangue nelle urine.
Vi do alcuni dati gli esami urine:
Dicembre 2013 : Eritrociti 372 , Leucociti 38
luglio 2013: eritrociti 160, leucociti 23
Agosto 2012: eritrociti 59, leucociti 3
- Urinocoltura sempre negativa.
- Ho fatto diverse ecografie di addome completo (3-4 volte l’anno per i controlli post operatorio) ed il quadro addominale e’ caratterizzato da regolare conmorfostruttura del parenchima epatico, della pancreas, della milza e di entrambe i reni. La vescica appare ben distesa (ultima ecografia fatta il 5/12/2013).
- TAC (fatta il 06/05/2013) - Negativa per localizzazioni
- Esame citologico urine su 3 campioni (fatto il 24/08/2012) - Granulociti, rare emazie, cellule pavimentasse ed uroteliali con aspetti di lisi
- Cistoscopia (fatto il 14/06/2013) - agevole introduzione del cistoscopio flessibile, osti in sede e normoeiaculanti, mucosa regolare su tutti i suoi ambiti. Wash out CTM - negativo.
- Non ho problemi nell’urinare, non ho mai avuto cistite. L’unica cosa, ognitanto sento qualche doloretto nel fianco destro, ma dall’ecografia non e’ risultato nulla.
-Vi prego di indicarmi che tipo di ulteriori esami debba fare. Non so più che fare...
Grazie
[#1]
Gentile Signora,
è possibile effettuare una valutazione microscopica approfondita di questi globuli rossi, per definirne l'origine, se vescicale (comunque più probabile) oppure renale. Un buon laboratorio, eventualmente collegato ad una struttura di nefrologia dovrebbe essere in grado di effettuare questa valutazione avanzata del sedimento urinario. La ripetuta negatività degli accertamenti eseguiti consente comunque di escludere cause pericolose. Non da escludere che un ruolo possa essere ricoperto dallo squilibrio ormonale indotto dagli esiti dell'intervento demolitivo eseguito per motivi oncologici, anche se in questo caso una seppur minima alterazione avrebbe dovuto notarsi alla cistoscopia.
Saluti
è possibile effettuare una valutazione microscopica approfondita di questi globuli rossi, per definirne l'origine, se vescicale (comunque più probabile) oppure renale. Un buon laboratorio, eventualmente collegato ad una struttura di nefrologia dovrebbe essere in grado di effettuare questa valutazione avanzata del sedimento urinario. La ripetuta negatività degli accertamenti eseguiti consente comunque di escludere cause pericolose. Non da escludere che un ruolo possa essere ricoperto dallo squilibrio ormonale indotto dagli esiti dell'intervento demolitivo eseguito per motivi oncologici, anche se in questo caso una seppur minima alterazione avrebbe dovuto notarsi alla cistoscopia.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Gentile Dott. Piana,
la ringrazio per la risposta veloce (anche nei giorni di festa!).
Mi potrebbe indicare il nome dell'esame che suggerisce? Il mio medico di base non e' sicuro su cosa scrivere nell'impegnativa.
Ho controllato il sito internet dell'ospedale ed ho visto che c'e' un reparto di nefrologia. Dovrei chiedere qualche informazione particolare nel momento della consegna delle urine?
Cordiali saluti
la ringrazio per la risposta veloce (anche nei giorni di festa!).
Mi potrebbe indicare il nome dell'esame che suggerisce? Il mio medico di base non e' sicuro su cosa scrivere nell'impegnativa.
Ho controllato il sito internet dell'ospedale ed ho visto che c'e' un reparto di nefrologia. Dovrei chiedere qualche informazione particolare nel momento della consegna delle urine?
Cordiali saluti
[#3]
Gentile Signora,
lei mette a dura prova la nostra memoria ... L'indagine microscopica che viene eseguita viene definita "test di Farley" e consiste praticamente nell'osservare il sedimento urinario utilizzando un microscopio con caratteristiche particolari. Come le abbiamo detto, si tratta di una procedura propria delle strutture di nefrologia, in particolare nefrologia pediatrica, perché è proprio più sovente nei bambini che ci trova a dover dirimere questi dubbi. Pertanto sarà opportuno informarsi preventivamente presso le strutture ed i relativi laboratori a lei più prossimi.
Saluti
lei mette a dura prova la nostra memoria ... L'indagine microscopica che viene eseguita viene definita "test di Farley" e consiste praticamente nell'osservare il sedimento urinario utilizzando un microscopio con caratteristiche particolari. Come le abbiamo detto, si tratta di una procedura propria delle strutture di nefrologia, in particolare nefrologia pediatrica, perché è proprio più sovente nei bambini che ci trova a dover dirimere questi dubbi. Pertanto sarà opportuno informarsi preventivamente presso le strutture ed i relativi laboratori a lei più prossimi.
Saluti
[#5]
Utente
Gentile dott. Piana,
ho fatto l'esame urine (le seconde della giornata) e al laboratorio analisi le hanno studiate al microscopio e la risposta e' stata "Emazie ben conservate". Questo dovrebbe significare che le emazie provengono dalla vescica, vero?
Ho parlato con il medico del laboratorio analisi che mi ha detto che il test di Farley non lo facevano, ma che cmq. potevano studiarle al microscopio . Capisco che non e' la stessa cosa che mi ha suggerito di fare Lei, ma intanto le volevo dare questi risultati...
Mi potrebbe gentilmente indicare che altro devo fare?
Cordiali saluti.
ho fatto l'esame urine (le seconde della giornata) e al laboratorio analisi le hanno studiate al microscopio e la risposta e' stata "Emazie ben conservate". Questo dovrebbe significare che le emazie provengono dalla vescica, vero?
Ho parlato con il medico del laboratorio analisi che mi ha detto che il test di Farley non lo facevano, ma che cmq. potevano studiarle al microscopio . Capisco che non e' la stessa cosa che mi ha suggerito di fare Lei, ma intanto le volevo dare questi risultati...
Mi potrebbe gentilmente indicare che altro devo fare?
Cordiali saluti.
[#6]
Gentile Signora,
diremmo che di questa valutazione "accurata" del sedimento urinario ci si possa senz'altro fidare. D'altronde si cercava solo una conferma a quella che è l'ipotesi più ragionevole. Non abbiamo motivo per non fidarci degli esiti degli accertamenti, completi ed approfonditi cui è stata sottoposta. La cistoscopia è stata eseguita con strumento flessibile, questo riduce lievemente la sensibilità dell'indagine (dipende anche molto dall'operatore), ma certamente parliamo di dettagli, nulla a che vedere con lesioni sospette o pericolose. Pertanto a nostro parere l'ipotesi più verosimile è che questa lieve microematuria abbia qualcosa a che vedere con il suo assetto ormonale, ci chiediamo se lei sia in semplice menopausa post-chirurgica, ovvero assuma qualche forma di terapia sostitutiva. Le confermiamo comunque che l'interesse diagnostico tende a sconfinare nella semplice curiosità, è assai probabile che questa microematuria sia destinata a perdurare nel tempo con piccole oscillazioni, senza che lei abbia ad accusare il minimo disturbo.
Saluti
diremmo che di questa valutazione "accurata" del sedimento urinario ci si possa senz'altro fidare. D'altronde si cercava solo una conferma a quella che è l'ipotesi più ragionevole. Non abbiamo motivo per non fidarci degli esiti degli accertamenti, completi ed approfonditi cui è stata sottoposta. La cistoscopia è stata eseguita con strumento flessibile, questo riduce lievemente la sensibilità dell'indagine (dipende anche molto dall'operatore), ma certamente parliamo di dettagli, nulla a che vedere con lesioni sospette o pericolose. Pertanto a nostro parere l'ipotesi più verosimile è che questa lieve microematuria abbia qualcosa a che vedere con il suo assetto ormonale, ci chiediamo se lei sia in semplice menopausa post-chirurgica, ovvero assuma qualche forma di terapia sostitutiva. Le confermiamo comunque che l'interesse diagnostico tende a sconfinare nella semplice curiosità, è assai probabile che questa microematuria sia destinata a perdurare nel tempo con piccole oscillazioni, senza che lei abbia ad accusare il minimo disturbo.
Saluti
[#7]
Utente
Gentile Dott. Piana,
sono positivamente sorpresa delle sue celeri risposte - e ribadisco ancora - soprattutto nei giorni di festa quando neanche i pazienti sono reperibili, figuriamoci i medici!
Si', Le confermo che sono in menopausa (da subito dopo l'intervento), e non assumo nessuna terapia sostitutiva. Prendo solo Integratori alimentari (isoflavoni a base di soia).
Volevo anche chiederle:
Nel giro di un anno e mezzo, gli eritrociti si sono moltiplicati 6 volte (da 59 a 372).
Qui' non posso allegare gli esami fatti, ma dalle analisi del sangue, comincia a rivelarsi una anemia nel range di:
Emoglobina 12,4 (rif. 12.5-16.5)
Ematocrito 36.7 (rif. 38-48)
Eosinofili 0,6 (rif. 1-6)
Gli altri valori dell'emocromo sono nella norma.
Ho paura che con il passare del tempo i valori dell'anemia aumentino...
Cordialmente.
sono positivamente sorpresa delle sue celeri risposte - e ribadisco ancora - soprattutto nei giorni di festa quando neanche i pazienti sono reperibili, figuriamoci i medici!
Si', Le confermo che sono in menopausa (da subito dopo l'intervento), e non assumo nessuna terapia sostitutiva. Prendo solo Integratori alimentari (isoflavoni a base di soia).
Volevo anche chiederle:
Nel giro di un anno e mezzo, gli eritrociti si sono moltiplicati 6 volte (da 59 a 372).
Qui' non posso allegare gli esami fatti, ma dalle analisi del sangue, comincia a rivelarsi una anemia nel range di:
Emoglobina 12,4 (rif. 12.5-16.5)
Ematocrito 36.7 (rif. 38-48)
Eosinofili 0,6 (rif. 1-6)
Gli altri valori dell'emocromo sono nella norma.
Ho paura che con il passare del tempo i valori dell'anemia aumentino...
Cordialmente.
[#8]
Gentile Signora,
la ringraziamo di cuore del suo apprezzamento. Purtroppo il Pronto Soccorso di uno dei più grandi ospedali italiani non si ferma mai, e con questo i turni di lavoro di noi specialisti, anche nelle festività. Tra una consulenza e l'altra si trova il tempo anche per Medicitalia. Nessun eroismo dunque ...
Per tornare al suo caso, non crediamo sinceramente non pensiamo che questa microematuria possa essere anemizzante anche a lungo termine. Piuttosto, un certo rallentamento nella produzione dei globuli rossi da parte del midollo osseo potrebbe essere esso stesso collegato alla sua menopausa anticipata ed al relativo squilibrio ormonale. Ma non vorremmo qui spingerci troppo in là con considerazioni che trascendono le competenze della nostra specialità.
Per concludere, vorremmo esprimere le seguenti considerazioni:
- per motivi oncologici lei è sottoposta a controlli frequenti che non tarderebbero ad evidenziare in futuro ciò che fino ad oggi non è mai stato dimostrato e pertanto, scientificamente parlando, non esiste;
- solo se l'entità della microematuria tendesse ancora ad aumentare, avremmo piacere che lei ripetesse una buona cistoscopia;
- forse sarebbe opportuno considerare almeno una volta gli aspetti endocrinologici della sua situazione, vi sono specialisti in ginecologia che si occupano in particolare di questi problemi.
Saluti
la ringraziamo di cuore del suo apprezzamento. Purtroppo il Pronto Soccorso di uno dei più grandi ospedali italiani non si ferma mai, e con questo i turni di lavoro di noi specialisti, anche nelle festività. Tra una consulenza e l'altra si trova il tempo anche per Medicitalia. Nessun eroismo dunque ...
Per tornare al suo caso, non crediamo sinceramente non pensiamo che questa microematuria possa essere anemizzante anche a lungo termine. Piuttosto, un certo rallentamento nella produzione dei globuli rossi da parte del midollo osseo potrebbe essere esso stesso collegato alla sua menopausa anticipata ed al relativo squilibrio ormonale. Ma non vorremmo qui spingerci troppo in là con considerazioni che trascendono le competenze della nostra specialità.
Per concludere, vorremmo esprimere le seguenti considerazioni:
- per motivi oncologici lei è sottoposta a controlli frequenti che non tarderebbero ad evidenziare in futuro ciò che fino ad oggi non è mai stato dimostrato e pertanto, scientificamente parlando, non esiste;
- solo se l'entità della microematuria tendesse ancora ad aumentare, avremmo piacere che lei ripetesse una buona cistoscopia;
- forse sarebbe opportuno considerare almeno una volta gli aspetti endocrinologici della sua situazione, vi sono specialisti in ginecologia che si occupano in particolare di questi problemi.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 8.6k visite dal 25/12/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore della cervice uterina
Tumore del collo dell'utero (o cervice uterina): l'HPV e i fattori di rischio, diagnosi e screening (PAP Test, HPV test, colposcopia, conizzazione).