Prostatite molto dubbia
Egregi dottori, da ormai un anno soffro di dolori perineali quotidiani, di intensità variabile e che si accentuano stando seduto, ma che talvolta permangono anche in piedi. Sdraiato tendono a diminuire sino quasi a scomparire del tutto.
Mi rendono quasi impossibile lo stare seduto per più di 10 minuti.
Ho però notato che con l'attività fisica (anche solo camminando per mezz'ora) tendono a diminuire.
Il mio medico curante esclude che si tratti di prostatite, anche perchè non ho nessun tipo di problema urinario. Nonostante questo, ho fatto una visita urologica con esplorazione rettale. Prostata normale e non dolorante. Urinocultura negativa e PSA normale.
In attesa di ecografia prostatica transrettale.
Il mio medico di famiglia continua a dire che già da qui si evince che non si tratta di prostatite.
Ho fatto anche i potenziali evocati sacrali, ma negativi pure quelli.
So che non potete darmi una diagnosi, ma al momento escludereste anche voi una prostatite?
Mi rendono quasi impossibile lo stare seduto per più di 10 minuti.
Ho però notato che con l'attività fisica (anche solo camminando per mezz'ora) tendono a diminuire.
Il mio medico curante esclude che si tratti di prostatite, anche perchè non ho nessun tipo di problema urinario. Nonostante questo, ho fatto una visita urologica con esplorazione rettale. Prostata normale e non dolorante. Urinocultura negativa e PSA normale.
In attesa di ecografia prostatica transrettale.
Il mio medico di famiglia continua a dire che già da qui si evince che non si tratta di prostatite.
Ho fatto anche i potenziali evocati sacrali, ma negativi pure quelli.
So che non potete darmi una diagnosi, ma al momento escludereste anche voi una prostatite?
[#1]
Gentile Signore,
la presentazione dei suoi disturbi in effetti depone più per un problema legato ai muscoli ed all'innervazione del pavimento dell'addome (perineo) più che per un disturbo delle basse vie urinarie e genitali. Sono perlopiù situazioni molto difficili da caratterizzare, tanto più per noi a distanza, nell'impossibilità di poterla visitare. Proprio per la difficoltà di arrivare ad una diagnosi precisa, è difficile impostare una terapia che dia reale soddisfazione al medico ed al paziente. Nell'attesa, se i sintomi sono molto fastidiosi, un comune antidolorifico potrebbe essere d'aiuto. Molta attenzione dovrebbe essere riposta dal punto di vista ortopedico, fisioterapico e posturale.
Saluti
la presentazione dei suoi disturbi in effetti depone più per un problema legato ai muscoli ed all'innervazione del pavimento dell'addome (perineo) più che per un disturbo delle basse vie urinarie e genitali. Sono perlopiù situazioni molto difficili da caratterizzare, tanto più per noi a distanza, nell'impossibilità di poterla visitare. Proprio per la difficoltà di arrivare ad una diagnosi precisa, è difficile impostare una terapia che dia reale soddisfazione al medico ed al paziente. Nell'attesa, se i sintomi sono molto fastidiosi, un comune antidolorifico potrebbe essere d'aiuto. Molta attenzione dovrebbe essere riposta dal punto di vista ortopedico, fisioterapico e posturale.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie per la risposta, Dott. Piana.
Anche io sono propenso a pensare ad un qualcosa di ortopedico e fisiatrico, anche perchè ho ben 4 ernie del disco, anche se son state definite più protrusioni e disidratazioni discali.
Sta di fatto che le ernie lombari (L4-L5 ed L5-S1) spesso si fanno sentire con dolori lombari abbastanza forti.
La mia postura è sicuramente da rivedere, come anche la muscolatura molto carente a livello addominale.
Però mi pare comunque strano che questo mio problema perduri da così tanto tempo a causa di una postura scorretta.
In realtà, il medesimo problema mi era venuto anche l'anno scorso per 3-4 mesi per poi sparire da solo.
Però già escludere una prostatite è un passo avanti.
Anche io sono propenso a pensare ad un qualcosa di ortopedico e fisiatrico, anche perchè ho ben 4 ernie del disco, anche se son state definite più protrusioni e disidratazioni discali.
Sta di fatto che le ernie lombari (L4-L5 ed L5-S1) spesso si fanno sentire con dolori lombari abbastanza forti.
La mia postura è sicuramente da rivedere, come anche la muscolatura molto carente a livello addominale.
Però mi pare comunque strano che questo mio problema perduri da così tanto tempo a causa di una postura scorretta.
In realtà, il medesimo problema mi era venuto anche l'anno scorso per 3-4 mesi per poi sparire da solo.
Però già escludere una prostatite è un passo avanti.
[#4]
Gentile Signore,
paradossalmente è molto più raro trovare oggi dei casi tipici di prostatite acuta conclamata di evidente origine infettiva, accompagnata da febbre e disturbi ad urinare. La maggioranza dei casi è invece costituita da situazioni ad andamento cronico, con manifestazioni assolutamente variabili e molto spesso con accertamenti negativi o ben poco significativi. La stessa classificazione di questo tipo di disturbi è cambiata nel tempo, ed oggi si parla più volentieri di "sindrome del dolore perineale cronico", nella quale il disturbo ad urinare può essere marginale o del tutto assente. La comunità specialistica urologica non è ancora generalmente in grado di gestire queste situazioni con la competenza necessaria. Talora, come nel suo caso, piuttosto che continuare a somministrare inutilmente antibiotici, è opportuno riferirsi ad altri specialsiti, come il fisiatra, il posturologo o lo specialista in terapia del dolore. L'urologo continua comunque ad essere il "regista" di tutto ciò, poiché è ancora lo specialista cui giungono questi casi in prima battuta.
Saluti
paradossalmente è molto più raro trovare oggi dei casi tipici di prostatite acuta conclamata di evidente origine infettiva, accompagnata da febbre e disturbi ad urinare. La maggioranza dei casi è invece costituita da situazioni ad andamento cronico, con manifestazioni assolutamente variabili e molto spesso con accertamenti negativi o ben poco significativi. La stessa classificazione di questo tipo di disturbi è cambiata nel tempo, ed oggi si parla più volentieri di "sindrome del dolore perineale cronico", nella quale il disturbo ad urinare può essere marginale o del tutto assente. La comunità specialistica urologica non è ancora generalmente in grado di gestire queste situazioni con la competenza necessaria. Talora, come nel suo caso, piuttosto che continuare a somministrare inutilmente antibiotici, è opportuno riferirsi ad altri specialsiti, come il fisiatra, il posturologo o lo specialista in terapia del dolore. L'urologo continua comunque ad essere il "regista" di tutto ciò, poiché è ancora lo specialista cui giungono questi casi in prima battuta.
Saluti
[#5]
Utente
Ci son stati degli sviluppi con l'ecografia prostatica transrettale:
"Prostata di forma ovoidale, simmetrica
Ecostruttura disomogenea per aree ipoecogene ed iperecogene con macrocalcificazioni; aumento del segnale vascolare al color-doppler. Zona periferica apparentemente indenne da lesioni focali.
Linea capsulare ben seguibile.
Vescicole seminali aumentate di volume
Diametri:
S.I.: 39 mm
A.P.: 22 mm
L.L.: 42 mm
Vol.: 19 ml
Peso: 20 gr
Conclusioni: segni di flogosi prostatica"
Sono in attesa di visita urologica per mostrare i referti.
Cosa ne pensate? Tenete presente anche una cosa che può essere utile a capire meglio; da almeno 15 anni soffro di misteriosi dolori inguinali e testicolari MAI chiariti e per i quali sono stato operato (senza esito positivo per tale sintomatologia) di varicocele prima ed ernioplastica inguinale a distanza di un anno.
Potrebbe essere che sin dal principio il mio problema fosse una prostatite mai diagnosticata e cronicizzatasi? Queste calcificazioni potrebbero indicare quello. No?
"Prostata di forma ovoidale, simmetrica
Ecostruttura disomogenea per aree ipoecogene ed iperecogene con macrocalcificazioni; aumento del segnale vascolare al color-doppler. Zona periferica apparentemente indenne da lesioni focali.
Linea capsulare ben seguibile.
Vescicole seminali aumentate di volume
Diametri:
S.I.: 39 mm
A.P.: 22 mm
L.L.: 42 mm
Vol.: 19 ml
Peso: 20 gr
Conclusioni: segni di flogosi prostatica"
Sono in attesa di visita urologica per mostrare i referti.
Cosa ne pensate? Tenete presente anche una cosa che può essere utile a capire meglio; da almeno 15 anni soffro di misteriosi dolori inguinali e testicolari MAI chiariti e per i quali sono stato operato (senza esito positivo per tale sintomatologia) di varicocele prima ed ernioplastica inguinale a distanza di un anno.
Potrebbe essere che sin dal principio il mio problema fosse una prostatite mai diagnosticata e cronicizzatasi? Queste calcificazioni potrebbero indicare quello. No?
[#6]
Gentile Signore,
il quadro ecografico depone per le conseguenze di una remota prostatite, della quale le calcificazioni sono una sorta di "cicatrice". In assenza di disturbi irritativi legati all'urinare, si può escludere che vi sia una infiammazione acuta ancora in atto. Pertanto, non è assolutamente detto che gli attuali sintomi siano sicuramente dovuti a questa situazione, ma ad altre cause delle qualli già le abbiamo detto in precedenza. Il fato ch lei sia comunque già stato visitato con esito negativo tende a rafforzare questa interpretazione. Ovviamente ora ne deve riparlare con il nostro Collega che la sta seguendo, seguendo attentamente le indicazioni che le verranno impartite.
Saluti
il quadro ecografico depone per le conseguenze di una remota prostatite, della quale le calcificazioni sono una sorta di "cicatrice". In assenza di disturbi irritativi legati all'urinare, si può escludere che vi sia una infiammazione acuta ancora in atto. Pertanto, non è assolutamente detto che gli attuali sintomi siano sicuramente dovuti a questa situazione, ma ad altre cause delle qualli già le abbiamo detto in precedenza. Il fato ch lei sia comunque già stato visitato con esito negativo tende a rafforzare questa interpretazione. Ovviamente ora ne deve riparlare con il nostro Collega che la sta seguendo, seguendo attentamente le indicazioni che le verranno impartite.
Saluti
[#7]
Utente
Grazie per la celere risposta.
Quindi, se il mio urologo dovesse essere concorde con la sua opinione, il discorso non sarebbe più urologico ma fisiatrico/ortopedico. Giusto?
Ma nel mio caso (ovviamente sempre con i limiti di un consulto a distanza) si può parlare di prostatite cronica o di sindrome del dolore perineale cronico? O magari sono due termini che indicano la stessa cosa ....
Quindi, se il mio urologo dovesse essere concorde con la sua opinione, il discorso non sarebbe più urologico ma fisiatrico/ortopedico. Giusto?
Ma nel mio caso (ovviamente sempre con i limiti di un consulto a distanza) si può parlare di prostatite cronica o di sindrome del dolore perineale cronico? O magari sono due termini che indicano la stessa cosa ....
[#9]
Utente
Aggiornamento della situazione. Il mio urologo dice che potrebbe essere una prostatite ma è perplesso perchè il dolore perineale non viene evocato alla palpazione della prostata per via rettale.
Vorrebbe provare con cicli di antibiotici ed antinfiammatori ma prima vuol farmi fare ulteriori indagini alla ricerca di batteri.
Sinceramente inizio a non farcela più dopo 15 anni di visite, esami ed interventi chirurgici errati!
Credo che mi terrò i dolori a vita, anche se sono molto invalidanti
Vorrebbe provare con cicli di antibiotici ed antinfiammatori ma prima vuol farmi fare ulteriori indagini alla ricerca di batteri.
Sinceramente inizio a non farcela più dopo 15 anni di visite, esami ed interventi chirurgici errati!
Credo che mi terrò i dolori a vita, anche se sono molto invalidanti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 3k visite dal 20/12/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.