Prostatite e liquido giallo dall'ano

Salve,sono un ragazzo di 20 anni e domenica 8 dicembre ho avvertito un dolore al glande ogni volta che provavo a fare dei minimi sforzi come spostarmi dall'altro lato del letto oppure durante la defecazione. Ciò lo riconducevo al fatto di aver fatto qualche sforzo qualche giorno prima con un macchinario della palestra,infatti sentii "pungermi" alla parte sinistra del glande. il dolore passò subito ripresentandosi domenica. Considerato che lunedì 9 il dolore non era ancora passato e anzi sembrava essersi esteso alla punta del pene manifestandosi come bruciore,avverto il mio medico di famiglia spiegandogli la situazione. Mi dice che può trattarsi di un'irritazione e mi consiglia di prendere una bustina di oki. Nonostante io l'abbia presa il dolore non passa,così mi reco martedì da un urologo il quale mi visita molto velocemente e mi dìce di prendere 3 bustine di tachipirina al giorno per 4 giorni segnandomi anche un tampone uretrale. Personalmente non mi sono fidato e preferivo evitare quest'ultima operazione così giovedì (ieri) mi reco da un altro urologo il quale mi spiega che praticamente avendo il frenulo breve con molta probabilità avevo subito una specie di "trauma" nello scappellamento. Mi segna una frenulotomia e micostop come detergente e balanil lavaggio come gel per la cura dell'igiene. Inoltre l'ho voluto avvisare anche di leggere pressioni assolutamente indolori e non molto fastidiose che comparivano di tanto intanto tra lo scroto e l'ano. Così decide di visitarmi la prostata inserendomi il dito nell'ano. Effettivamente,dice che la prostata era congestionata e che c'era quindi un pò di prostatite ma nulla di grave. Non mi prescrive alcun antibiotico e mi consglia semplicemente un'urinocoltura. Dopo quella visita,a distanza di qualche ora,ho cominciato ad avvertire pressioni molto forti tra lo scroto e l'ano sentendomi tutta la parte inguinale indolenzita,con sensazione di ano bagnato. Tali sintomi li presento ancora oggi. Stamattina poi vado normalmente di corpo fin quando a ora di pranzo avverto nuovamente lo stimolo di defecare,così vado al bagno ma non esce nulla solo sensazione di liquido nell'ano,così quando vado a pulirmi noto del liquido giallastro. Avverto il mio medico di famiglia e mi spiega che dovrebbe essere tutto normale come conseguenza della visita dell'urologo e mi consiglia per l'ennesima volta di prendere oki. Sinceramente io preferisco evitare quest'ultimo farmaco considerate le molte controindicazioni,per cui volevo un vostro parere riguardo alla mia situazione e volevo domandarvi se è così tanto normale che io avverta tutti questi dolori con continuo stimolo di defecare senza farlo realmente. il farmaco oki è una buona soluzione o va evitato?
Chiedo scusa per l'interminabile descrizione ma sono molto preoccupato. Spero possiate aiutarmi. Vi ringrazio anticipatamente per eventuali risposte.
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Dr. Igino Intermite Urologo 133 2
la sintomatologia è attribuibile a più fenomeni possibili. La maggiorparte dei disturbi sembrerebbe attribuibile ad una infiammazione delle vie seminali, pertanto l'esame da eseguire è il test di stamey. Tuttavia è possibile la coesistenza di una patologia proctologica che se cofermata andrebbe trattata perché risulterebbe come una spina irritativa per le vie seminali stesse

Dr. igino intermite

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Utente
Utente
La ringrazio Dottore. Volevo avvisarla che in questi giorni ho assunto 3 bustine di oki e il dolore è diminuito considerevolmente. Così come il liquido giallo e stimoli continui di defecare non sono più comparsi. E' rimasto solo un po' di indolenzimento comunque fastidioso che spero si tolga nei prossimi giorni. L'unico problema è che l'ultima bustina di oki che ho assunto ieri sera credo mi abbia causato un pò di dissenteria stamattina e qualche piccolo dolore alla pancia quindi ho preferito sospendere.
Comunque chiedo scusa se le ripropongo la domanda ma è possibile che rientri nella normalità il fatto di aver provato dolori come conseguenza della visita alla prostata?
Chiedo nuovamente scusa per il disturbo e grazie per la sua disponibilità.
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Dr. Igino Intermite Urologo 133 2
Il dolore è giustificato al momento della visita o poco dopo, non ho mai visto un caso di dolore protratto da giorni dopo visita rettale.
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Utente
Utente
Capisco...allora poichè questo indolenzimento è ancora presente sempre nella zona tra ano e scroto che si estende alle volte anche al pene,dovrei come lei mi ha giustamente suggerito fare un test di stamey per la ricerca di eventuali infezioni seminali. Non conoscendolo mi sono documentato in rete e ho notato che bisognerebbe prima di tutto far analizzare il primo getto di urine (che tra l'altro ho letto,sempre in rete,può essere utile come alternativa al tampone uretrale per la ricerca della chlamydia). Purtroppo,stranamente,il laboratorio di analisi del mio paese a cui mi sono sempre rivolto non conosce questo tipo di esame.
Per cui le volevo chiedere se esiste un'alternativa al test di stamey.
Inoltre volevo anche aggiungere che stasera,dopo una settimana,mi sono masturbato. Le conseguenze sono state un momentaneo piccolo bruciore alla punta del pene nella zona dove si trova il frenulo e un fastidio molto più acuto all'attaccatura dello scroto. Tutto ciò è scomparso dopo una mezz'ora in seguito anche ai lavaggi con balanil e micostop. Crede che abbia sbagliato a masturbarmi dovendo stare un altro pò in astinenza finchè la situazione non si risolveva del tutto?
Mi scusi ancora Dottore e grazie.
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