Idronefrosi gigante rene sinistro
Gent.mo dott. sono la sorella di un ragazzo di 21 anni. Giorno 05/12/2013 a causa di gonfiore allo stomaco, senza avvertire nessun sintomo o dolore, solo un problema di stitichezza, è stato sottoposto ad una TC addome completo senza e con mdc.La diagnosi fatta è "Idronefrosi gigante del rene sinistro". Sono molto preoccupata, vorrei sapere se è urgente da operare, le invio il referto della TC e sicura di una sua cordiale risposta la saluto e la ringrazio anticipatamente.
TC : Severa idronefrosi del rene sinistro che occupa l'emiaddome dislocando a destra le le anse intestinali (Estensione: 31x25x15cm).
E' apprezzabile sottile parenchima renale residuo. Conservata la concentrazione ed eliminazione del mdc evidente in fase urografica come livello di iperdensità fluido-fluido nelle porzioni più declivi dei calici dilatati. Non è stato visualizzato l'uretere sinistro. Rene destro di dimensioni nei limiti. Vescica distesa priva di lesioni parietali o endoluminali apprezzabili con la metodica. Non si repertano lesioni densitometriche focali a carico dei parenchimi epatico, splenico e pancreatico. La colecisti non mostra lesioni, assente dilatazione delle vie biliari intra-ed extra-epatche. No lesioni espansive in sede surrenalica.Non si repertano linfonodi aumentati significatimente di volume in sede addomino-pelvica. Assente versamento libero in addome.
TC : Severa idronefrosi del rene sinistro che occupa l'emiaddome dislocando a destra le le anse intestinali (Estensione: 31x25x15cm).
E' apprezzabile sottile parenchima renale residuo. Conservata la concentrazione ed eliminazione del mdc evidente in fase urografica come livello di iperdensità fluido-fluido nelle porzioni più declivi dei calici dilatati. Non è stato visualizzato l'uretere sinistro. Rene destro di dimensioni nei limiti. Vescica distesa priva di lesioni parietali o endoluminali apprezzabili con la metodica. Non si repertano lesioni densitometriche focali a carico dei parenchimi epatico, splenico e pancreatico. La colecisti non mostra lesioni, assente dilatazione delle vie biliari intra-ed extra-epatche. No lesioni espansive in sede surrenalica.Non si repertano linfonodi aumentati significatimente di volume in sede addomino-pelvica. Assente versamento libero in addome.
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Gentile Signora,
la situazione si riferisce molto verosimilmente ad una malformazione congenita del rene sinistro che è rimasta mascherata fino ad oggi, manifestandosi poi in modo così conclamato. E' indispensabile conoscere la funzionalità residua di questo rene, accertabile con l'esecuzione di una scintigrafia renale dinamica. In base alla funzione residua di questo rene dilatato, oggettivata dalla scintigrafia si porranno indicazioni alla correzione chirurgica della malformazione ovvero alla asportazione del rene in caso di silenzio funzionale completo. In questo percorso suo fratello dovrà ovviamente essere seguito direttamente da un nostro Collega specialista in urologia.
Saluti
la situazione si riferisce molto verosimilmente ad una malformazione congenita del rene sinistro che è rimasta mascherata fino ad oggi, manifestandosi poi in modo così conclamato. E' indispensabile conoscere la funzionalità residua di questo rene, accertabile con l'esecuzione di una scintigrafia renale dinamica. In base alla funzione residua di questo rene dilatato, oggettivata dalla scintigrafia si porranno indicazioni alla correzione chirurgica della malformazione ovvero alla asportazione del rene in caso di silenzio funzionale completo. In questo percorso suo fratello dovrà ovviamente essere seguito direttamente da un nostro Collega specialista in urologia.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Ex utente
Gent.mo Dr. mio fratello è stato sottoposto ad una scintigrafia ren. seq., le invio il referto:
La fase angioscintigrafica mostra una mancata perfusione della loggia renale sinistra.
La scintigrafia renale sequenziale mostra il rene destro in sede, di forma e dimensioni regolari. Mancata visualizzazione di attività renale nell'emiaddome sinistro per tutta la durata dell'indagine.
La filtrazione del tracciante avviene a destra con ritmi ed intensità regolari. in fase parenchimale la captazione appare omogenea su tutto il rene destro.
in fase di deflusso delle urine radiomarcate si rileva una transitoria dilatazione della pelvi di destra che si risolve spontaneamente già prima della somministrazione del diuretico. A sinistra le vie escretrici non sono visualizzabili. Il radionefrogramma di destra mostra una moderata riduzione della pendenza del segmento escretore. Il tracciato di sinistra è totalmente piatto. Il valore del filtrato glomerulare totale (122 ml/min) è nella norma, sia pure dovuto al solo rene destro.
Sicura di una risposta la saluto cordialmente.
La fase angioscintigrafica mostra una mancata perfusione della loggia renale sinistra.
La scintigrafia renale sequenziale mostra il rene destro in sede, di forma e dimensioni regolari. Mancata visualizzazione di attività renale nell'emiaddome sinistro per tutta la durata dell'indagine.
La filtrazione del tracciante avviene a destra con ritmi ed intensità regolari. in fase parenchimale la captazione appare omogenea su tutto il rene destro.
in fase di deflusso delle urine radiomarcate si rileva una transitoria dilatazione della pelvi di destra che si risolve spontaneamente già prima della somministrazione del diuretico. A sinistra le vie escretrici non sono visualizzabili. Il radionefrogramma di destra mostra una moderata riduzione della pendenza del segmento escretore. Il tracciato di sinistra è totalmente piatto. Il valore del filtrato glomerulare totale (122 ml/min) è nella norma, sia pure dovuto al solo rene destro.
Sicura di una risposta la saluto cordialmente.
[#3]
Gentile Signora,
vi erano in effetti ben pochi dubbi che questo rene avesse una funzione residua, ma anche per motivi medico legali, la scintigrafia doveva essere fatta. A questo punto indubbiamente le indicazioni portano inequivocabilmente alla necessità di rimuovere questo povero rene prima che si metta a dare fastidio sul serio. Le dimensioni sono considerevoli, pertanto è probabile che la maggioranza degli operatori proponga un intervento chirurgico tradizionale, sebbene non sia da escludere che un laparoscopista esperto possa indicare un intervento meno invasivo.
Saluti
vi erano in effetti ben pochi dubbi che questo rene avesse una funzione residua, ma anche per motivi medico legali, la scintigrafia doveva essere fatta. A questo punto indubbiamente le indicazioni portano inequivocabilmente alla necessità di rimuovere questo povero rene prima che si metta a dare fastidio sul serio. Le dimensioni sono considerevoli, pertanto è probabile che la maggioranza degli operatori proponga un intervento chirurgico tradizionale, sebbene non sia da escludere che un laparoscopista esperto possa indicare un intervento meno invasivo.
Saluti
[#4]
Ex utente
Gent. mo Dott. nel frattempo a mio fratello è stata posizionata il 18/12/2013 una nefrostomia percutanea. A distanza di due mesi circa, esattamente il 07/02/2014, è stato sottoposto ad una Scintigrafia sequenziale renale, le invio il referto:
INDICAZIONE: idronefrosi SIN da stenosi del GPU trattata con nefrostomia.
Referto: L'indagine è stata eseguita con 111 MBq di 99mTc-DTPA somministrati e.v dopo adeguata idratazione.
RENE SINISTRO : FASE VASCOLARE: Non valutabile. rene in sede, di volume ridotto, mal delineabile nel profilo corticale per marcata riduzione dello spessore della corticale e disomogenea distribuzione del radiofarmaco.
FASE PARENCHIMALE: Notevolmente ridotta per intensità. Durata superiore alla norma.
FASE ESCRETORIA: non valutabile per presenza di nefrostomia. Il tracciato RNG è in continuo e lento accumulo sino al termine dell'esame. T max nettamente superiore alla norma.
RENE DESTRO : FASE VASCOLARE: Pronta. Rene in sede, di volume lievemente superiore alla norma per verosimile ipertrofia vicaria; omogenea la distribuzione corticale del radiofarmaco. FASE PARENCHIMALE: Normale per intensità. Durata nella norma.FASE ESCRETORIA: Lieve ritardo di escrezione per transitoria stasi calicolpielica con lieve ritardo del T.Max.
PAR. FUNZ. GFR TOTALE=87.62ML/MIN GFR RENE SIN= 11.5ML/MIN GFR RENE DX= 76.12ML/MIN. Funzione relativa rene sin.=13% rene dx =87%.
Volevo chiederle se a differenza della prima scintigrafia in cui la funzionalità del rene sin. era piatta ed oggi invece si parla di un 13%, questo dato potrebbe dare la speranza di non rimuovere il rene? Potrebbe esserci la possibilità che tenendo ancora per qualche tempo la nefrostomia la percentuale del 13% possa salire? Anche perché la sacca della nefrostomia produce dai 600 ai 700 ml al giorno, ma non capisco se si tratta di urina o altro, il colore comunque è quello dell'urina.
Sicura di una sua risposta la saluto e la ringrazio anticipatamente.
INDICAZIONE: idronefrosi SIN da stenosi del GPU trattata con nefrostomia.
Referto: L'indagine è stata eseguita con 111 MBq di 99mTc-DTPA somministrati e.v dopo adeguata idratazione.
RENE SINISTRO : FASE VASCOLARE: Non valutabile. rene in sede, di volume ridotto, mal delineabile nel profilo corticale per marcata riduzione dello spessore della corticale e disomogenea distribuzione del radiofarmaco.
FASE PARENCHIMALE: Notevolmente ridotta per intensità. Durata superiore alla norma.
FASE ESCRETORIA: non valutabile per presenza di nefrostomia. Il tracciato RNG è in continuo e lento accumulo sino al termine dell'esame. T max nettamente superiore alla norma.
RENE DESTRO : FASE VASCOLARE: Pronta. Rene in sede, di volume lievemente superiore alla norma per verosimile ipertrofia vicaria; omogenea la distribuzione corticale del radiofarmaco. FASE PARENCHIMALE: Normale per intensità. Durata nella norma.FASE ESCRETORIA: Lieve ritardo di escrezione per transitoria stasi calicolpielica con lieve ritardo del T.Max.
PAR. FUNZ. GFR TOTALE=87.62ML/MIN GFR RENE SIN= 11.5ML/MIN GFR RENE DX= 76.12ML/MIN. Funzione relativa rene sin.=13% rene dx =87%.
Volevo chiederle se a differenza della prima scintigrafia in cui la funzionalità del rene sin. era piatta ed oggi invece si parla di un 13%, questo dato potrebbe dare la speranza di non rimuovere il rene? Potrebbe esserci la possibilità che tenendo ancora per qualche tempo la nefrostomia la percentuale del 13% possa salire? Anche perché la sacca della nefrostomia produce dai 600 ai 700 ml al giorno, ma non capisco se si tratta di urina o altro, il colore comunque è quello dell'urina.
Sicura di una sua risposta la saluto e la ringrazio anticipatamente.
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Gentile Signora,
a parte la modestissima funzionalità residua dimostrata (le urine raccolte dalla nefrostomia sono certamente di pessima qualità), considerando soprattutto il dato della TAC, diremmo che non vi siano indicazioni ad un intervento correttivo. Pertanto, ad evitare guai futuri, questo rene sia da rimuovere. Ovviamente le indicazioni devono essere confermate attentamente dai nostri Colleghi che dispongono della documentazione clinica completa.
Saluti
a parte la modestissima funzionalità residua dimostrata (le urine raccolte dalla nefrostomia sono certamente di pessima qualità), considerando soprattutto il dato della TAC, diremmo che non vi siano indicazioni ad un intervento correttivo. Pertanto, ad evitare guai futuri, questo rene sia da rimuovere. Ovviamente le indicazioni devono essere confermate attentamente dai nostri Colleghi che dispongono della documentazione clinica completa.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 7.3k visite dal 10/12/2013.
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