Prostatetectomia radicale nervesparing interfasciale e linfoadenectomia bilaterale
salve e mi scusi ma per me e importante sapere alcune cose.
sono stato operato ne nel 2011 da prostatetectomia radicale nervesparing interfasciale e linfoadenectomia bilaterale e per quando riguarda il lato erezione
devo dire che nonostante che faccio ancora riabilitazione con il vacun e senza
le prestazioni sono molto scadenti ogni tanto faccio qualche erezione durante la notte
ma se devo fare con la moglie devo usare sia il vacum che la pillola i il vacum per me
e molto imparazzante. Le domande sono queste e naturalmente anche i vostri consigli
con l intervento subito la prostata e stata tolta oppure cè ancora .po o sentito
di massaggi prostatici e vorrei sapere cosa sono e cosa ne pensa nel mio caso.
la ringrazio tanto e spero nel suo aiuto .saluti.
sono stato operato ne nel 2011 da prostatetectomia radicale nervesparing interfasciale e linfoadenectomia bilaterale e per quando riguarda il lato erezione
devo dire che nonostante che faccio ancora riabilitazione con il vacun e senza
le prestazioni sono molto scadenti ogni tanto faccio qualche erezione durante la notte
ma se devo fare con la moglie devo usare sia il vacum che la pillola i il vacum per me
e molto imparazzante. Le domande sono queste e naturalmente anche i vostri consigli
con l intervento subito la prostata e stata tolta oppure cè ancora .po o sentito
di massaggi prostatici e vorrei sapere cosa sono e cosa ne pensa nel mio caso.
la ringrazio tanto e spero nel suo aiuto .saluti.
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Le conseguenze della asportazione della prostata, sia pure limitate, ci sono e si manifestano proprio con questa debolezza dell'erezione.
Dopo 2 anni dall'intervento, la situazione si deve considerare stabilizzata, ovvero non c'è spazio per miglioramento della situazione. Se per lei l'impiego del vacuum e dei farmaci è troppo macchinoso e imbarazzante, per ottenere una valida erezione può prendere in considerazione le iniezioni di prostaglandine nel pene.
Oltre questi compromessi, che Lei già in parte conosce, non rimane che l'impianto di una protesi peniena. Cordiali saluti!
Dopo 2 anni dall'intervento, la situazione si deve considerare stabilizzata, ovvero non c'è spazio per miglioramento della situazione. Se per lei l'impiego del vacuum e dei farmaci è troppo macchinoso e imbarazzante, per ottenere una valida erezione può prendere in considerazione le iniezioni di prostaglandine nel pene.
Oltre questi compromessi, che Lei già in parte conosce, non rimane che l'impianto di una protesi peniena. Cordiali saluti!
Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino
[#3]
Le punture di prostaglandine sono una terapia standard ed efficace. Dovrebbe consultare un urologo-andrologo che possa farLe testare il farmaco.
Per la terapia protesica, vi sono diversi articoli in questo portale. Io La rimendo ad un mio articoletto al link sottostante. Cordiali saluti.
http://www.andrologiapertutti.com/index.php?option=com_content&view=article&id=67:protesi-del-pene&catid=53:protesi-del-pene&Itemid=73
Per la terapia protesica, vi sono diversi articoli in questo portale. Io La rimendo ad un mio articoletto al link sottostante. Cordiali saluti.
http://www.andrologiapertutti.com/index.php?option=com_content&view=article&id=67:protesi-del-pene&catid=53:protesi-del-pene&Itemid=73
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 07/12/2013.
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