Cistite e dolore cronico pelvico causata da sforzo e lordosi

Salve ,
alla mia età combatto già con cistiti recidivanti ogni mese da un anno e mezzo . l' assunzione di levofloxacina ogni mese mi fa stare meglio ma appena finisco la terapia torna costante e comunque ho dolori giornalieri finita la minzione e soprattutto se la vescica non è piena.
La cosa positiva è che finalmente ho scoperto di cosa si tratta , lo specialista mi ha detto che è tutto nato dalla prima comparsa della cistite ovvero , quel giorno di un anno e mezzo fa la cistite mi è comparsa dopo aver fatto un enorme sforzo per defecare perchè ero stitica da una settimana e volevo a tutti i costi liberarmi , evidentemente sforzandomi troppo.
Ecco sembrerebbe questa la causa per cui mi vengono infezioni continue e per cui l antibiotico mi serve al momento ma non risolve . Inoltre ho una lordosi lombo sacrale e anche questo contribuisce . il dottore mi ha detto che l 'unica cosa da fare è praticare sport per potenziare la muscolatura nella fascia pelvica e non solo e mi ha consigliato il nuoto che sto facendo ora regolarmente .
La mia domanda è questa:
ci sono altri metodi per risolvere questo problema ?? qual'è la parola precisa che descrive questa conseguenza dello sforzo troppo forte e quindi di cistiti recidivanti? Un ultima domanda , che poi ho pensato giorni dopo , ma se sforzandomi forse ho provocato questi cedimenti, lesione non so ma basta la piscina ? non si dovrebbe "ritirare " su la parte scesa?
Insomma vorrei saperne di piu' se qualcuno sarebbe cosi' gentile da spiegarmi e darmi qualche indicazione .
Grazie in anticipo
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gentile Signorina,
a nostro modo di vedere, la principale causandi queste sue cistiti recidivanti non sono tanto le conseguenze di codesto "enorme sforzo" quanto piuttosto la sua stitichezza e conseguentebalterazione dellla flora batterica intestinale, che verosimilmente perdurano tutt'ora. Questa è sostanzialmente la causa di gran parte delle cistiti nelle donne in età fertile. La somministrazione costante di antibiotici in assenza di febbre o sintomi molto intensi è francamente discutibile, tanto più se effettuata empiricamente, ovvero non in base ai risultati di una urocoltura. Nel suo caso, le vie urinarie rischiano di essere la vittima innocente di problemi e squilibri residenti altrove, nella fattispecie nel suo grosso intestino. Se si desidera influire positivamente è qui che vanno mirate le attenzioni, con ogni provvedimento teso a migliorare la funzione intestinale, con provvedimenti dietetici, idratazione abbondante ed assunzione di fermenti lattici e probiotici vari. Nei casi come il suo sarebbe utilissima una consulenza gastro-enterologica, poichè questo è lo specialista direttamente competente. Senz'altro l'attività fisica le fa un gran bene se vi sono problemi di postura, ma si tratta di un provvedimento da considerarsi collaterale al disturbo vescicale.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Salve,
La ringrazio per la risposta .
Le volevo dire che in questo anno e mezzo ho fatto urinocultura esame urine , tamponi vaginali e uretrali e gli antibiotici somministrati in base al battere .ho preso depirativi dell intestino, mannosio e mirtillo x la cistite fermentiecc ecc . i batteri sono scomparsi mentre i sintomi sempre uguali anzi peggiorati , ora ho tutti i giorni male se urino con la vescica non del tutto piena . Ho la levofloxacina di riserva perche solo quela ora mi funziona in casi dove non posso sopportare il dolore, inoltre mi è venuta l incontinenza cioe non riesco a trattenre l urina quando ho lo stimolo devo correre in bagno altrimenti la lascio .
Uroflussimetria tutto bene, eco tutto ok ,tamponi e urinocultura niente, eppure ho fastidio cronico giornaliero e almeno una volta al mese attacchi acuti che se non prendo qualkosa svengo .
Non è facile diagnosticare qualcosa quando sembra che non ci sia niente ma cosa posso fare ? In qiesto modo devo imbottirmi di medicine ogni mese ,vivere ogni giorno con la paura di andare in bagno e per giunta come posso avere una gravidanza con questi dolori potrei avere dei rischi. Per questi motivi ho voluto credere che con quel famoso "sforzo" abbia mosso qualcosa dentro .
Lei cosa ne pensa?
Mi puo dare altre indicazioni magari di esami o esercizi ke posso fare x migliorare? Scusi se le chiedo troppo ma non vedo vie d uscita seppir ho fatto un mare di cose per migliorare.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gentile Signorina,
senz'altro nella sua situazione riterremmo indispensabile completare le indagini con l'esecuzione di una endoscopia vescicale (cistoscopia), indagine in grado di evidenziare situazioni non rilevabili altrimenti. Un altro dettaglio è quello "ormonale", interpretando una eventuale oscillazione dei disturbi con le fasi del ciclo mestruale, od eventualmente l'assunzione di anticoncezionali. Fermo restando che l'intestino e la sua funzione devono essere curati con la massima attenzione, anche ricorrendo al parere di uno specialsita specifico.

Saluti
[#4]
Utente
Utente
Grazie mille
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