Cistocele iii grado in gravidanza

buongiorno,sono una giovane donna di 41 anni molto attiva e sportiva alla seconda gravidanza la prima 3 anni fa,parto naturale con soli 2 punti di sutura.attualmente sono di 29 sett e un mese fa dopo avere ripetutamente lamentato alla ginecologa dolori strani anche durante i rapporti o la sera alla addome con perdite di urina sotto sforzo mi sono recata da un urologo il quale mi ha s diagnosticato un cistocele di terzo grado.sono preoccupata e molto spaventata,mi hanno detto che si vedrà tutto dopo il parto,ma è proprio il parto che mi spaventa,in questo caso viene suggerito il cesareo x evitare l aggravarsi della situazione con lo sforzo?e poi dopo il parto l unica soluzione possibile sarà l intervento chirurgico?nel frattempo sto facendo la ginnastica pelvica ma solo un miracolo riporterà tutto come prima...vi prego datemi qualche speranza so che gli interventi alla vescica non sempre sono risolutivi e alla mia età è davvero sconfortante...
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Signora,
la vescica vuota, ancorché parzialmente prolassata non dovrebbe costituire un serio intralcio al canale del parto. Un giudizio oggettivo può comunque essere espresso solo dal suo ostetrico-ginecologo. Ovviamente la situazione sarà da rivalutare dopo il parto, poiché la scomparsa del peso dell'utero gravido potrebbe anche modificare sostanzialmente le cose. Il cistocele significativo, in assenza di incontinenza urinaria, viene riparato con un semplice intervento chirurgico tendente a rafforzare la parete anteriore della vagina (colpo-perineorrafìa anteriore). La coesistenza di incontinenza urinaria potrebbe invece indicare altri tipi di intervento, perlopiù sempre per via vaginale. Si vedrà!

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Egr. Dott. la ringrazio di cuore per la sua celere risposta, in effetti la mia pseranza è che con lo scomparire del peso del bimbo la situaizone migliorerà.....ma so x certo che una volta avvenuto un prolasso difficilmente vi è la possibilità di un miglioramento......incrocio le dita. MA mi chiedevo, capisco che la vescica non possa essere di intralcio, ma lo sforzo del parto e della parete perineale che già normanlente risente del trauma del parto non possono peggiorare la situaizione?

Grazie di nuovo in anticipo
Raffaella
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Signora,
il secondo parto non dovrebbe almeno teoricamente comportare lo sforzo del primo, l'ostetrico che la segue valuterà se vi siano eventuali indicazioni al cesareo.

Saluti
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Utente
Utente
La ringrazio nuovamente di cuore......spero vivamente che vada tutto per il meglio.....:)!
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