Prostatectomia e psa ballerino
Gentili dottori, tre anni e sette mesi fa mi sono operato di prostatectomia per un carcinoma acinare moderatamente differenziato, grado 3+3 combinato 6/10 sec. Gleason) presente in meno del 50% del lobo destro ... non infiltrazioni né estensione extracapsulare. nonostante dopo l'intervento mi è rimasto il/lo PSA di 1.09, il primo anno non mi hanno fatto fare nessuna cura perché, scintigrafia ossea, Tac totale e Pet con colina sono risultate tutte negative. Intatto il/lo PSA, dopo un picco di 2.16, raggiunto appunto al quarto controllo trimestrale, al tredicesimo mese, senza che facessi alcuna cura, era sceso a 2.09 e il mese dopo addirittura a 1.67. A questo punto, però, mi hanno fatto eseguire una Pet con carbone acetato ed è emerso che nei piani caudali della loggia prostatica, in prossimità delle clip chirurgiche, l'indicatore evidenziava una modesta concentrazione di 1,3 cm. Alla luce di questo risultato, mi fecero iniziare una cura con Enantone e il/lo PSA si è quasi azzerato oscillando tra lo 0.02 e 0.04. Ho interrotto Enatone nove mesi fa (marzo 2013), ma ora il/lo PSA ricomincia nuovamente a salire: a giugno 0.08, a settembre 0.16 e il due novembre 0.32. Tre giorni fa (19 novembre 2013), mi hanno fatto eseguire una transrettale, dove si evidenzia una formazione nodulare solida ipoecogena di 1,9 x 1 x 1,7 cm (2 ml), disposta in sede anteriore rispetto all'uretra. Tale formazione presenta vascolarizzazione all'ecocolor. Per completezza d’informazione, aggiungo che ho 71 anni, che sto bene e che nonostante la cura con Enantone, eccezion fatta per qualche problema d’erezione, ho sempre avuto rapporti sessuali completi.
Sono convinto che il mio caso è più unico che raro e, proprio per questo, vi chiedo: E’ giusto che mi sottoponga a radioterapia dopo che sono trascorsi 44 mesi dall’intervento, esistono altre possibilità?
Nell'attesa di un vostro prezioso consiglio, vi chiedo se è il caso di fare una biopsia e altri esami o intervenire subito con la radioterapia o altro. Mille grazie e cordialità. Enzo.
Poscritto: Mi auguro di non aver fatto confusione perchè ieri ho spedito un altro messaggio quasi simile, dove probabilmente non dovevo.
Sono convinto che il mio caso è più unico che raro e, proprio per questo, vi chiedo: E’ giusto che mi sottoponga a radioterapia dopo che sono trascorsi 44 mesi dall’intervento, esistono altre possibilità?
Nell'attesa di un vostro prezioso consiglio, vi chiedo se è il caso di fare una biopsia e altri esami o intervenire subito con la radioterapia o altro. Mille grazie e cordialità. Enzo.
Poscritto: Mi auguro di non aver fatto confusione perchè ieri ho spedito un altro messaggio quasi simile, dove probabilmente non dovevo.
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Gentile lettore, in presenza di una penanenza locale di malattia ,il trattamento radioterapico ,in associazione con il blocco androgenico, è ampiamente giustificato a mio parere. Senta un radioterapista.Distinti saluti
Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi
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caro lettore,
proprio perché a 71 anni sta bene deve cercare di continuare la sua vita piacevole, La radioterapia mi sembrerebbe la unica soluzione proponibile e valida.
senta un centro di radioterapia
cari saluti
proprio perché a 71 anni sta bene deve cercare di continuare la sua vita piacevole, La radioterapia mi sembrerebbe la unica soluzione proponibile e valida.
senta un centro di radioterapia
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.4k visite dal 21/11/2013.
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