Difficoltà minzione, disfunzione erettile e pavimento pelvico
Gentili dottori è da tempo che soffro di seri disturbi di minzione ed erezione; dopo varie sedute con molti medici e vari esami fatti (praticamente ho fatto di tutto dagli esami riguardanti la disfunzione erettile, ormonali ad una risonanza magnetica, tutto nella norma) gli unici esami che davano esito positivo erano l'urodinamica e l'uroflussometria che segnalavano un problema nella minzione.
Da questi due esami hanno scoperto una ipotonicità del pavimento pelvico e quindi secondo i medici i vari problemi ad esso annessi:
Difficoltà nella minzione;
Difficoltà a raggiungere/mantenere l'erezione.
Sto facendo una ginnastica rieducativa ma fin ora non ho avuto alcun miglioramento; vi chiedo gentilmente se qualche medico puo darmi qualche informazione in piu sul pavimento pelvico, se ci sono esami specifici da fare o interventi...
Il problema è che questo disturbo lo accuso ormai da anni e ora la cosa mi sta creando molta ansia anche perchè noto che la situazione sia lievemente peggiorata.
Spero che potete aiutarmi anche se so che è difficile fare consulti o diagnosi da dietro un pc.
Grazie in anticipo....
Da questi due esami hanno scoperto una ipotonicità del pavimento pelvico e quindi secondo i medici i vari problemi ad esso annessi:
Difficoltà nella minzione;
Difficoltà a raggiungere/mantenere l'erezione.
Sto facendo una ginnastica rieducativa ma fin ora non ho avuto alcun miglioramento; vi chiedo gentilmente se qualche medico puo darmi qualche informazione in piu sul pavimento pelvico, se ci sono esami specifici da fare o interventi...
Il problema è che questo disturbo lo accuso ormai da anni e ora la cosa mi sta creando molta ansia anche perchè noto che la situazione sia lievemente peggiorata.
Spero che potete aiutarmi anche se so che è difficile fare consulti o diagnosi da dietro un pc.
Grazie in anticipo....
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Gentile Giovanotto,
le raccomandiamo di non aprire mai un nuovo quesito riguardante lo stesso identico problema, ma di continuare sempre con il flusso precedente. Questo favorisce la comprensione del caso a specialsiti diversi che abbiano il desiderio di intervenire. Inoltre mette al riparo dalle sviste! In questo quesito lei ci parla erroneamente di "ipotonicità del pavimento pelvico" mentre invece si tratta evidentemente di "ipertonicità", che certamente può contribuire alla genesi dei suoi disturbi.
Il problema, come avrà percepito, è di difficile definizione e trattamento, anche perché sono obiettivamente pochi gli specialisti in grado di dimostrare una reale competenza specifica. Senz'altro la fisioterapia pelvica (esercizi di Kegel, eccetera) costituisce il primo passo da fare. A questo possono seguire altri tipi di approccio, dalle elettrostimolazioni alla terapia con farmaci. A distanza non è possibile dire molto di più, non possimo che consigliarle di rivolgersi ad un nostro Collega con comprovata esperienza nella neuro-urologia, come ad esempio quelli che operano presso le unità spinali e sono abituati a valutare e trattare quotidianamente i disturbi urologici funzionali su base neurologica.
Saluti
le raccomandiamo di non aprire mai un nuovo quesito riguardante lo stesso identico problema, ma di continuare sempre con il flusso precedente. Questo favorisce la comprensione del caso a specialsiti diversi che abbiano il desiderio di intervenire. Inoltre mette al riparo dalle sviste! In questo quesito lei ci parla erroneamente di "ipotonicità del pavimento pelvico" mentre invece si tratta evidentemente di "ipertonicità", che certamente può contribuire alla genesi dei suoi disturbi.
Il problema, come avrà percepito, è di difficile definizione e trattamento, anche perché sono obiettivamente pochi gli specialisti in grado di dimostrare una reale competenza specifica. Senz'altro la fisioterapia pelvica (esercizi di Kegel, eccetera) costituisce il primo passo da fare. A questo possono seguire altri tipi di approccio, dalle elettrostimolazioni alla terapia con farmaci. A distanza non è possibile dire molto di più, non possimo che consigliarle di rivolgersi ad un nostro Collega con comprovata esperienza nella neuro-urologia, come ad esempio quelli che operano presso le unità spinali e sono abituati a valutare e trattare quotidianamente i disturbi urologici funzionali su base neurologica.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Si infatti dottore ho sbagliato a scrivere era ipertonia del pavimento pelvico, comunque dottore ok per i sintomi ci siamo però non ho capito ci sono altri metodi per trattare questo problema oltre alla riabilitazione?
Di quali farmaci stava parlando?
Ho visto che in alcuni casi si puo operare... in quali casi avviene questo?
Chiedo queste informazioni giusto per documentarmi e per rasserenarmi un po dato che ultimamente sono diventato molto ansioso...
Grazie...
Di quali farmaci stava parlando?
Ho visto che in alcuni casi si puo operare... in quali casi avviene questo?
Chiedo queste informazioni giusto per documentarmi e per rasserenarmi un po dato che ultimamente sono diventato molto ansioso...
Grazie...
[#4]
Gentile Giovanotto,
le indicazioni alla fisioterapia sono semplici e dirette, non così quelle alla terapia con farmaci od altre possibilità, per le quali è veramente impossibile giudicare a distanza. D'ogni modo, in questi casi venono utilizzati sia farmaci che riducono la contrazione muscolare incontrollata (cosiddetti mio-rilassanti) sia farmaci ad azione sul sistema nervoso centrale, appartenenti grosso modo al gruppo degli anti-depressivi. Indicazioni chirurgiche/endoscopiche specifiche non ve ne sono, a meno che si individui qualche forma di ostruzione dell'uretra, cosa che dal suo racconto non ci pare evidente. In casi molto selezionati può essere indicata la neuro-modulazione, ma si tratta di un delicatissimo approccio super-specialistico, sul quale hanno voce in capitolo solo i nostri Colleghi - cui già le abbiamo accennato - che si occupano specificatamente di queste situazioni.
Saluti
le indicazioni alla fisioterapia sono semplici e dirette, non così quelle alla terapia con farmaci od altre possibilità, per le quali è veramente impossibile giudicare a distanza. D'ogni modo, in questi casi venono utilizzati sia farmaci che riducono la contrazione muscolare incontrollata (cosiddetti mio-rilassanti) sia farmaci ad azione sul sistema nervoso centrale, appartenenti grosso modo al gruppo degli anti-depressivi. Indicazioni chirurgiche/endoscopiche specifiche non ve ne sono, a meno che si individui qualche forma di ostruzione dell'uretra, cosa che dal suo racconto non ci pare evidente. In casi molto selezionati può essere indicata la neuro-modulazione, ma si tratta di un delicatissimo approccio super-specialistico, sul quale hanno voce in capitolo solo i nostri Colleghi - cui già le abbiamo accennato - che si occupano specificatamente di queste situazioni.
Saluti
[#6]
Utente
Gentile dottor Piana vorrei farle un'altra domanda...
Mi ero dimenticato che data la scarsa efficacia nel trattamento del disturbo con la fisioterapia il mio medico mi ha prescritto un ansiolitico che lo sto prendendo da circa una settimana...vorrei chiederle:
Dopo quanto tempo dovrei iniziare a sentire i miglioramenti?
Scusi se sto insistendo con questo argomento ma è chiaro che sto male per la "strana" situazione che si è venuta a creare e per i dolori che mi porto tutto il giorno che mi stanno dando non pochi problemi...
Grazie in anticipo...
Mi ero dimenticato che data la scarsa efficacia nel trattamento del disturbo con la fisioterapia il mio medico mi ha prescritto un ansiolitico che lo sto prendendo da circa una settimana...vorrei chiederle:
Dopo quanto tempo dovrei iniziare a sentire i miglioramenti?
Scusi se sto insistendo con questo argomento ma è chiaro che sto male per la "strana" situazione che si è venuta a creare e per i dolori che mi porto tutto il giorno che mi stanno dando non pochi problemi...
Grazie in anticipo...
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.9k visite dal 16/11/2013.
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