Post-operatorio circoncisione

Buongiorno, sono stato circonciso ieri e ho due domande da porre:

1) la ferita sanguina in più punti e anche con garze e bende faccio fatica a tamponare il sangue; il chirurgo mi ha prescritto solamente di usare acqua e sapone neutro, ma non credo che questo favorisca la cicatrizzazione...Per quanti giorni, in genere, si va avanti a sanguinare? E' consigliabile l'utilizzo di Betadine, anche se non prescritto espressamente dal chirurgo?

2) dovrei aver subito una circoncisione parziale (almeno, così mi ha detto il chirurgo)...stamattina, quando ho tolto la fasciatura, ho trovato tutto il glande scoperto (e tumefatto), con la pelle accumulata al di sotto del solco...Purtroppo, il chirurgo non mi ha detto se devo lasciarlo così com'è per qualche giorno o se invece devo già provare a spostare la pelle in avanti, in modo da ricoprire parte del glande (se dovessi fare così, però, andrei a coprire la ferita!)

Grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Giovanotto,
un solo giorno dopo la circoncisione è normale che vi possa essere ancora qualche piccolo sanguinamento, entro certi limiti mai preoccupante. E' molto probabile che cesserà entro il prossimo paio di giorni. L'igiene locale può essere ottenuta con normale acqua e detergente neutro, tenga conto che è normalissimo avvertire dei fastidi durante la manipolazione, non vi è alcun bisogno di forzare le manovre. Tenga il glande coperto con una garza ed il pene il più possibile verticale ribaltato contro l'addome indossando mutande elastiche aderenti anche durante il sonno. Tenga inoltre conto che la stabilizzazione dei tessuti dopo questo intervento è generalmente più lenta di quanto di solito si pensa e si protrae per almeno 30-40 giorni, avviamente in costante miglioramento.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
La ringrazio. Però non mi convince il fatto che ci sia tutta quella pelle accumulata al di sotto del solco, che non ne vuole sapere di risalire. Inoltre, fra il solco balano-prepuziale e la cucitura del prepuzio c'è come una "ciambella di carne": secondo voi, rischio la PARAFIMOSI?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Giovanotto,
ovviamente non è per noi possibile esprimere un giudizio senza poter valutare direttamente. L'intervento recentissimo giustifica ampiamente gonfiori e tessuti poco elastici, se però davvero lei dubita che ci sia qualcosa di irregolare, piuttosto che coltivare apprensioni, si faccia controllare dal nostro Collega che l'ha operata.

Saluti
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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Mi sono recato dal chirurgo. Mi ha detto che si trattava di una specie di parafimosi, quindi mi ha riportato tutta la pelle sopra il glande. ne approfitto per porvi un'altra domanda, come curiosità: ho saputo che con una plastica del prepuzio fatta in età infantile, mi fu reciso il frenulo...ciononostante, nei miei rapporti/masturbazioni con la fimosi (serrata) quella zona era la più sensibile (cercavo di stimolare sempre quel punto per avere l'orgasmo)...quindi non è vero che il frenulo, di per sè, è una zona erogena, ma lo è piuttosto l'intera area?? (oppure la parte di prepuzio che lo ricopre?). Grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Giovanotto,
non è il frenulo prepuziale ad essere sensibile quanto piuttosto la faccia inferiore del glande. Qui converge anche l'innervazione dell'uretra,tant'è che spesso vengono avvertiti in questo punto disturbi la cui causa si trova più profondamente, ad esempio a livello della prostata.

Saluti
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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
La ringrazio ancora per l'informazione. Aggiungo degli sviluppi al mio decorso. Stamattina al risveglio, causa erezioni notturne, ho trovato nuovamente la pelle tutta tirata indietro. Ho tentato di riportarla al di sopra del solco balano-prepuziale, ma (oltre al dolore) la manovra risulta molto difficile (ha fatto fatica anche l'urologo ieri, poichè ho un glande con una circonferenza piuttosto ampia!) e infatti non sono riuscito a tirare su la pelle...Inoltre, la risalita è ostacolata da un abnorme gonfiore (a forma di "salsicciotti") localizzato sotto il solco! Il chirurgo ieri mi ha detto che è normale e che non rischio la parafimosi...però mi ha detto anche di cercare di fare su e giù con la pelle, perchè tanto i punti sono ben saldi e non rischio di farli saltare...Ora vi vorrei chiedere: siccome ho una nuova visita martedi prossimo, cosa mi consigliate di fare nell'attesa ? Posso anche lasciare la pelle al di sotto del rigonfiamento per qualche giorno? In genere, quanti giorni ci vogliono affinchè quei "salsicciotti" si sgonfino quel tanto che basta a fare risalire agevolmente la pelle? Grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Giovanotto,
se il nostro Collega non ha riscontrato particolari problemi, la scarsa mobilità del prepuzio residuo è da considerare assolutamente normale in questa fase. Non riteniamo opportuno insistere per il momento in manovre rese senz'altro difficili e fastidiose da rigonfiamento dei tessuti. Quest'ultimo andrà lentamente risolvendosi nell'arco delle prosime 2-3 settimane ed allorà vedrà che riuscirà a ricoprire parzialmente il glande, se la circoncisione è stata parziale.

Saluti
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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
La ringrazio infinitamente. Sì, la circoncisione è parziale e parecchia pelle è stata risparmiata, come confermato anche dal chirurgo. Lo terrò così, senza fare ulteriori manovre, fino alla visita di martedi, anche se è parecchio brutto da guardare. Un cordiale saluto.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Giovanotto,
l'estetica è proprio l'ultimo criterio con cui giudicare, da qui ad alcune settimane. Costantemente, questo è il primo avvertimento che noi abitulmente diamo ai pazienti alle dimissioni dopo l'intervento.

Saluti
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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Grazie...Visto che è così gentile e disponibile, ne approfitto per porle ancora un paio di quesiti, quando ha tempo di rispondermi, e mi permetto di usare questo consulto per eventuali ulteriori dubbi sul decorso post-operatorio...Nel frattempo, le chiedo se questa "attesa" della pelle al di sotto del glande, per qualche giorno, non ne pregiudichi una futura elasticità. Inoltre la informo che da un paio di giorni sento i testicoli un po' indolenziti: può essere dovuto, secondo lei, a questi giorni di astinenza sessuale forzata (ero abituato a masturbarmi quasi tutti i giorni)?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Giovanotto,
già nel nostro contributo del 14/11 le avevamo evidenziato che i tempi di stabilizzazione definitiva dopo la circoncisione sono mediamente più lunghi di quanto generalmente i soggetti operati si attendono, attestandosi sui 30-40 giorni. In questo periodo i gonfiori si riassorbono ed i tessuti riacquistano la loro elasticità, il tutto molto gradualmente. Si tratta sostanzialmente di un intervento molto banale e superficiale, anche se in una zona piuttosto "sensibile", le possibili complicazioni sono rarissime, una buona norma è cercare di distogliere per qualche tempo le proprie attenzioni dall'area genitale. Così come parlare di "astinenza forzata" ci pare francamente esagerato, presumiamo che alla sua età sia in grado di trovare qualche altro interesse per un paio di settimane. Le assicuriamo che mai nessuno ne ha avuto a soffrirne.

Saluti
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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
La ringrazio ancora. Oggi ho fatto la visita di controllo. Nemmeno il chirurgo è riuscito a tirare su la pelle, a causa dell'edema prepuziale, e mi ha detto di attendere che questo si sgonfi. Purtroppo, nella manovra che ha fatto (molto dolorosa), temo che abbia riaperto la ferita. Infatti ora mi brucia sul lato sinistro e ha ricominciato a perdere un po' di sangue (dopo che si era chiusa da almeno 3 giorni). Mi brucia più adesso che in tutti i giorni precedenti! Che devo fare?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Signore,
non potendo valutare direttamente ovviamente non siamo in grado di fornirle un'indicazione specifica, ma presumiamo che se il nostro Collega l'ha semplicemente rimandata ad un ulteriore controllo, è evidente che egli non abbia riscontrato nulla di francamente alterato. Certo, tentando di forzare si crea certamente qualche transitorio disagio, destinato comunque a ridursi e scomparire velocemente. Continui quindi ad attendere serenamente, seguendo le indicazioni del nostro Collega.

Saluti
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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
A dire il vero, il chirurgo non ha nemmeno fissato un secondo controllo. Mi ha detto di contattarlo solo in caso di bisogno. Speriamo che quella sua manovra brusca e dolorosa non abbia inavvertitamente "manomesso" la ferita, ritardandone la guarigione.
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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Buonasera Dott. Piana, a una settimana dall'operazione, si presenta un problema di questo tipo. La garza mi resta attaccata alla ferita, specialmente in corrispondenza dei punti. Ci metto parecchio tempo, con pazienza e delicatezza, a togliere la garza, poichè temo di strappare i punti (in un caso ci sono andato molto vicino). Come posso fare per evitare questa cosa? Posso evitare di mettere la garza (così però sentirei parecchio fastidio nel contatto del pene con le mutande)? Oppure posso mettere una pomata cicatrizzante o qualche altra sostanza per evitare che la garza rimanga incollata? Il chirurgo non mi ha prescritto nulla...Tra l'altro, a staccare la garza, credo che qualche filo possa rimanere attaccato alla ferita...Cosa mi consiglia? Grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Signore,
per staccare la graza senza intoppi basta inzupparla di acqua ossigenata. A distanza di 7-10 giorni dall'intervento è comunque generalmente il caso di svezzarsi dalle medicazioni iniziando a praticare una normale igiene con acqua e detergente neutro (per intenderci, quello per i neonati). Eccessive cautele ed attenzioni possono addirittura essere controproducenti. Rilegga con attenzione quanto le dicemmo già il 14 Novembre scorso.

Saluti
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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Buongiorno, dopo 12 giorni dall'intervento, sono costretto a tenere le garze, poichè il pene sanguina in corrispondenza di alcuni punti. Il dolore durante le erezioni notturne si sta attenuando, mentre la ferita pare non volersi rimarginare. E' normale che dopo quasi 2 settimane, ci siano ancora queste perdite di sangue? Grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Signore,
un modesto sanguinamento è ancora accettabile entro questi termini, abbiamo ripetutamente affermato che i tempi di stabilizzazione possono non essere brevi. Se qualcosa proprio la preoccupa, piuttosto che crogiolarsi nel dubbio, si faccia ricontrollare dal nostro Collega che l'ha operata.

Saluti
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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Buongiorno dottor Piana, scrivo per aggiornarLa sulla situazione e 25 giorni dall'intervento. Purtroppo non riesco a contattare l'urologo che mi ha operato, quindi chiedo a lei. La maggior parte dei punti è ancora al suo posto (me ne saranno caduti non più di 4 o 5). L'edema al prepuzio interno è ancora presente. Come mi ha detto nei giorni scorsi, il riassestamento dei tessuti è lento e bisogna concederli anche 30/40 giorni. Quindi per la caduta dei punti e per l'edema, posso aspettare senza problemi. Però c'è una cosa che mi lascia perplesso. Nella zona dell'ex-frenulo, ho ancora quella ferita che continua a sanguinare (non riesco nemmeno a capire se la lacerazione riguarda il prepuzio interno o quello esterno). Mi spiego meglio: se la lascio asciutta, si forma una crosta; il problema è che, quando questa crosta inevitabilmente si rompe (fra erezioni e sfregamenti vari contro le mutande) si ricrea subito la stessa ferita! E la storia ricomincia...Dubito sinceramente che sia solo una questione di tempo. Dovrei evitare di bagnare quella zona per qualche giorno, ma come faccio? Oppure tenerla all'aria aperta, per farla seccare, ma ovviamente è una cosa poco praticabile! Non sarebbe davvero il caso di ricorrere ad una pomata cicatrizzante, in modo tale di poter chiudere definitivamente la ferita? Cosa mi consiglia? Grazie di nuovo!
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Signore,
se non riesce a contattare il nostro Collega che l'ha operata e pensa di avere necessità di un controllo ovviamente deve quantomeno rivolgersi alla struttura urologica presso la quale l'intervento è stato eseguito. In questa sede, senza possibilità di visitarla, noi possiamo solo esprime un giudizio molto generico e per lei probabilmente poco esauriente. Spesso il versante inferiore del glande è proprio il punto in cui la cicatrizzazione è più lenta e stentata, non ci dice nulla di nuovo, comunque è perlopiù solo questione di pazienza. Ora i punti hanno già svolto il loro ruolo, se non sono caduti e le danno fastidio, tanto vale rimuoverli.

Saluti
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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Buonasera dottor Piana, La aggiorno a 37 giorni dall'intervento. I punti sono caduti tutti, il sanguinamento è finito (finalmente!) ed è rimasta solo una piccola crosticina prossima a cadere. La ferita è quindi pressochè rimarginata e i fastidi sono spariti (a parte un po' la sensibilità del glande e del prepuzio interno). Settimana scorsa ho ricominciato a masturbarmi. Al momento, sono consapevole di dovere prendere confidenza con la nuova forma del pene, però ci sono un paio di cose che vorrei chiederle. La prima è: è normale che ci sia una scarsa lubrificazione rispetto a prima? (il prepuzio residuo non dovrebbe generare del liquido?). La seconda è: una volta che l'edema del prepuzio interno (quello più rosso, per intenderci, e più vicino al solco) sarà completamente rientrato, è giusto che questo debba risalire a coprire parte del glande, oppure deve rimanere anch'esso al di sotto del solco (anche in stato di riposo)? La ringrazio e colgo l'occasione per augurarle Buone Feste!
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Signore,
il prepuzio è costituito da pelle normale che non secerne alcunché di lubrificante. Il cosiddetto liquido pre-ejaculatorio è costituito da secrezioni derivanti dalla prostata e dalle ghiandole di Cowper. Se la circoncisone non è stata troppo radicale, una volta risolto completamente l'edema, il prepuzio rimanente dovrebbe coprire il solco ed il terzo dista.e del glande.

Saluti
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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Buonasera signor Piana, sono passati 2 mesi dall'intervento. La funzionalità pare ripristinata, almeno nella masturbazione (nella penetrazione non lo so: non ho ancora avuto l'occasione). Però devo evidenziare come, nonostante si tratti (a detta anche del chirurgo) di una circoncisione parziale con abbondante risparmio della pelle, il foglietto prepuziale interno rimane un po' gonfio (specie sul lato sinistro) ed esposto verso l'esterno; inoltre, la zona dell'ex frenulo al tatto resta piuttosto dura e quando la stimolo provo un leggero fastidio. Tutto questo fa sì che, quando riporto la pelle al di sopra della corona, essa tende a tornare giù subito, lasciando quindi nuovamente scoperto il prepuzio interno. Infine, sia a riposo sia in erezione, la cicatrice si presenta come dura al tatto e quindi poco maneggiabile. E' sempre questione di tempo o c'è qualcosa che non va? Grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Signore,
non tema, è solo questione di tempo.

Saluti
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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Buonasera dottor Piana, sfrutto ancora questo consulto per esporle una situazione piuttosto imbarazzante. Ebbene, non riesco a indossare il preservativo, nemmeno quello easy-on (forma anatomica) o quello XXL, a causa della notevole larghezza del pene! Prima dell'operazione, seppur a fatica, ce la facevo. Può darsi che, a seguito dell'operazione, il diametro del glande sia aumentato?! Può servire, in tal caso, applicare del lubrificante? Cos'altro mi consiglia? Grazie ancora...
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Signore,
è verosimile che il glande sia ancora un poco irritato e quindi leggermente tumefatto, così come i tessuti del prepuzio non siano ancora tornati alla normale elasticità. In alternativa all'astinenza ... diremmo che l'applicazione di un lubrificante (tipo KY e simili) la potrà certamente aiutare nell'ardua manovra!

Saluti