Renella bilaterale e alimentazione
Gentili Dottori, ho 26 anni e oggi ho fatto un'ecografia all'addome e ai reni ed è uscito che ho la renella bilaterale, il medico mi ha consigliato di bere molta acqua e di evitare la verdura a foglia a verde, il cioccolato,caffè, thè, latticini e il pomodoro.. non ho capito però se devo evitare i pomodori secchi (che contiengono semi) oppure anche la passata di pomodoro che è presente ad esempio nella pizza (confesso che mi verrebbe davvero difficile eliminare quest'ultimo alimento perchè mi piace molto). Per quanto riguarda i latticini non ne mangio ad eccezione dello yogurt scremato, e vorrei sapere se anche questo non posso mangiarlo. Vorrei anche capire se adottando questa "dieta" per un periodo di tempo la renella viene completamente eliminata e posso tornare ad un regime alimentare "normale" oppure no?
Grazie in anticipo
Grazie in anticipo
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Gentile Giovanotto,
il ruolo della dieta nella prevenzione del rischio di formazione di renella e calcoli renali è cambiato parecchio negli ultimi 20 anni, in base all'evidenza di moltissimi studi scientifici eseguiti a riguardo. Quello che si affermava in passato, tranne alcune eccezioni, è stato molto ridimensionato ed in alcuni casi addirittura capovolto nel suo significato. Ci permettiamo di consigliarle la lettura di questo nostro articolo dove l'argomento viene trattato in modo approfondito, ma sempre di agevole lettura:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1402-la-calcolosi-renale-ed-il-dilemma-della-dieta-falsi-miti-e-ragionevoli-certezze.html
Non si stupisca se troverà delle indicazioni sostanzialmente diverse da quelle impartite dal suo medico. Purtroppo questo tipo di notizie scientifiche si diffondono con molta lentezza.
Per quanto riguarda la sua situazione attuale, è necessario puntualizzare che:
- in linea di massima calcoli e "renella" con contenuto di calcio una volta formai non si possono sciogliere. Pertanto possono solo essere espulsi (renella o piccoli calcoli) oppure necessitano di qualche forma di trattamento attivo;
- pertanto, la cosa in assoluto più importante che lei può fare è assumere molti liquidi ed in particolare bere molta acqua (almeno 2 litri al giorno), solo questa può riuscire a "lavare via" la renella prima che sia in grado di causare problemi; a questo proposito, ci permettiamo di consigliarle la lettura di questo altro nostro articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1212-la-calcolosi-renale-e-il-dilemma-dell-acqua-quanta-quando-e-quale-bisogna-bere.html
- non ha alcun senso formalizzarsi sui pomodori, piuttosto che sullo yoghurt, come leggerà sull'articolo un buon apporto di calcio tramite latte e derivati è addirittura benefico; piuttosto è molto più importante ridurre l'apporto di sodio, limitando l'uso del sale (ad esempio non salare MAI gli alimenti dopo la cottura).
Saluti
il ruolo della dieta nella prevenzione del rischio di formazione di renella e calcoli renali è cambiato parecchio negli ultimi 20 anni, in base all'evidenza di moltissimi studi scientifici eseguiti a riguardo. Quello che si affermava in passato, tranne alcune eccezioni, è stato molto ridimensionato ed in alcuni casi addirittura capovolto nel suo significato. Ci permettiamo di consigliarle la lettura di questo nostro articolo dove l'argomento viene trattato in modo approfondito, ma sempre di agevole lettura:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1402-la-calcolosi-renale-ed-il-dilemma-della-dieta-falsi-miti-e-ragionevoli-certezze.html
Non si stupisca se troverà delle indicazioni sostanzialmente diverse da quelle impartite dal suo medico. Purtroppo questo tipo di notizie scientifiche si diffondono con molta lentezza.
Per quanto riguarda la sua situazione attuale, è necessario puntualizzare che:
- in linea di massima calcoli e "renella" con contenuto di calcio una volta formai non si possono sciogliere. Pertanto possono solo essere espulsi (renella o piccoli calcoli) oppure necessitano di qualche forma di trattamento attivo;
- pertanto, la cosa in assoluto più importante che lei può fare è assumere molti liquidi ed in particolare bere molta acqua (almeno 2 litri al giorno), solo questa può riuscire a "lavare via" la renella prima che sia in grado di causare problemi; a questo proposito, ci permettiamo di consigliarle la lettura di questo altro nostro articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1212-la-calcolosi-renale-e-il-dilemma-dell-acqua-quanta-quando-e-quale-bisogna-bere.html
- non ha alcun senso formalizzarsi sui pomodori, piuttosto che sullo yoghurt, come leggerà sull'articolo un buon apporto di calcio tramite latte e derivati è addirittura benefico; piuttosto è molto più importante ridurre l'apporto di sodio, limitando l'uso del sale (ad esempio non salare MAI gli alimenti dopo la cottura).
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie dottore, la cosa strana è che io bevevo e bevo tanto, anche molte tisane e the verde al giorno, secondo lei le tisane possono influire sulla formazione di renella? Tuttavia bevevo qualsiasi tipo di acqua, la scelta dell'acqua quindi è fondamentale? Dovrei scegliere quelle povere di sodio?
Grazie ancora
Grazie ancora
[#3]
Gentile Giovanotto,
come avrà appreso dalla lettura del nostro articolo, l'azione favorevole nella prevenzione è svolto dall'acqua pura, le altre bevande possono contenere sostanze (dolcificanti, estratti vegetali, ecc.) in quantità variabile e poco prevedibile che possono ridurre questa proprietà. Pertanto nel suo caso, almeno due terzi dei liquidi ingeriti dovrebbero appunto essere costituiti da acqua pura. Che poi siano state veramente le tisane a causarle la renella ci pare molto difficile da affermare. Come avrà altrettanto appreso, la scelta dell'acqua non è affatto così essenziale, fatta eccezione appunto per l'evitare le acque ricche di sodio. Si tratta perlopiù delle cosiddette "effervescenti naturali", poco numerose, piacevoli per accompagnare i pasti ma probabilmente assai meno per essere assunte a digiuno ed in quantità generose. Abbiamo affermato che buona parte delle normali acque potabili degli acquedotti sia assolutamente idonea per favorire una eccellente diluizione delle urine.
Saluti
come avrà appreso dalla lettura del nostro articolo, l'azione favorevole nella prevenzione è svolto dall'acqua pura, le altre bevande possono contenere sostanze (dolcificanti, estratti vegetali, ecc.) in quantità variabile e poco prevedibile che possono ridurre questa proprietà. Pertanto nel suo caso, almeno due terzi dei liquidi ingeriti dovrebbero appunto essere costituiti da acqua pura. Che poi siano state veramente le tisane a causarle la renella ci pare molto difficile da affermare. Come avrà altrettanto appreso, la scelta dell'acqua non è affatto così essenziale, fatta eccezione appunto per l'evitare le acque ricche di sodio. Si tratta perlopiù delle cosiddette "effervescenti naturali", poco numerose, piacevoli per accompagnare i pasti ma probabilmente assai meno per essere assunte a digiuno ed in quantità generose. Abbiamo affermato che buona parte delle normali acque potabili degli acquedotti sia assolutamente idonea per favorire una eccellente diluizione delle urine.
Saluti
[#4]
Utente
Grazie Dottore, l'acqua che usavo di solito aveva il sodio a 6,0 mg/l e ne bevevo circa 2-3 litri al giorno (tisane incluse), quella che mi è stata consigliata invece ha il sodio a 1,9 m/l. Quindi posso ritenere che l'acqua con una presenza di sodio così alta abbia concorso alla formazione di renella?
Grazi mille
Grazi mille
[#5]
Gentile Giovanotto,
dare la colpa solo all'acqua ci pare francamente esagerato, i fattori che possono entare in gioco sono numerosissimi e la predisposizione genetica, quasi sempre familiare, certamente gioca un ruolo importantissimo. Contro quest'ultima non c'è molto da fare, se non cercare di agire su tutti gli altri fattori ragionevomente modificabili. Se riesce a conoscere il contenuto in sodio dell'acqua dei rubinetti di casa sua potrebbe avere delle piacevoli sorprese e risparmiare qualche soldo in bottiglie ...
Saluti
dare la colpa solo all'acqua ci pare francamente esagerato, i fattori che possono entare in gioco sono numerosissimi e la predisposizione genetica, quasi sempre familiare, certamente gioca un ruolo importantissimo. Contro quest'ultima non c'è molto da fare, se non cercare di agire su tutti gli altri fattori ragionevomente modificabili. Se riesce a conoscere il contenuto in sodio dell'acqua dei rubinetti di casa sua potrebbe avere delle piacevoli sorprese e risparmiare qualche soldo in bottiglie ...
Saluti
[#7]
Gentile Giovanotto,
l'eventuale passaggio di "renella" attraverso le basse vie urinarie non può mai essere causa di disturbo, questa falsa convinzione è purtroppo molto diffusa anche tra i medici non specialisti.I fastidi dei quali ci riferisce non possono che essere legati a qualche sorta di blanda infiammazione a livello delle vie seminali, in particolare della prostata. Nulla quindi a che vedere con i reni. Un nostro Collega che eventualmente avrà modo di seguirla direttamente dovrà magari indagare anche su questo aspetto.
Saluti
l'eventuale passaggio di "renella" attraverso le basse vie urinarie non può mai essere causa di disturbo, questa falsa convinzione è purtroppo molto diffusa anche tra i medici non specialisti.I fastidi dei quali ci riferisce non possono che essere legati a qualche sorta di blanda infiammazione a livello delle vie seminali, in particolare della prostata. Nulla quindi a che vedere con i reni. Un nostro Collega che eventualmente avrà modo di seguirla direttamente dovrà magari indagare anche su questo aspetto.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 9.9k visite dal 07/11/2013.
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