Esito cistoscopia
Gentili dottori, chiedo il vostro consulto per avere un vostro parere.
Mia madre è stata sottoposta a turv ad agosto del 2012 per un carcinoma superficiale alla vescia t1g2. Sono seguite varie cistoscopie di controllo e citologie urinarie negative fortunatamente. Ha concluso il ciclo di instillazioni vescicali ad ottobre di quest'anno e ad agosto 2013 è stata sottoposta ad una biopsia perchè la cistoscopia era dubbia ed è emersa una cistite cronica.
La cistoscopia di controllo effettuata l'altro ieri ha evidenziato:
Uretra regolare, all'ingresso in vescica in corrispondenza della parete posteriore/cupola sede della pregressa turv si segnala piccola chiazza iperemica con un piccolo nodulo di aspetto solido rivestito di mucosa normale per aspetto e colore. Conclusioni:Assenza di recidiva neoplastica si consiglia controllo endoscopico alla suddetta area tra 2 mesi con citologico urinario.
Quando ho letto piccolo nodulo mi sono allarmata ma il medico ha detto che l'area avendo subito una biopsia può non essersi rimarginata del tutto. Mi chiedo è possibile? Non vorrei che trascurassimo qualcosa alla luce del tumore iniziale di mia madre. Cosa consigliate?
Vi ringrazio anticipatamente.
Mia madre è stata sottoposta a turv ad agosto del 2012 per un carcinoma superficiale alla vescia t1g2. Sono seguite varie cistoscopie di controllo e citologie urinarie negative fortunatamente. Ha concluso il ciclo di instillazioni vescicali ad ottobre di quest'anno e ad agosto 2013 è stata sottoposta ad una biopsia perchè la cistoscopia era dubbia ed è emersa una cistite cronica.
La cistoscopia di controllo effettuata l'altro ieri ha evidenziato:
Uretra regolare, all'ingresso in vescica in corrispondenza della parete posteriore/cupola sede della pregressa turv si segnala piccola chiazza iperemica con un piccolo nodulo di aspetto solido rivestito di mucosa normale per aspetto e colore. Conclusioni:Assenza di recidiva neoplastica si consiglia controllo endoscopico alla suddetta area tra 2 mesi con citologico urinario.
Quando ho letto piccolo nodulo mi sono allarmata ma il medico ha detto che l'area avendo subito una biopsia può non essersi rimarginata del tutto. Mi chiedo è possibile? Non vorrei che trascurassimo qualcosa alla luce del tumore iniziale di mia madre. Cosa consigliate?
Vi ringrazio anticipatamente.
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Gentile Signora,
purtroppo, se non vi è modo di documentarlo a mezzo foto/video (e quasto non accade praticamente mai, almeno per le indagini di routine) l'aspetto endoscopico rimane "negli occhi" dell'operatore, che è l'unico in grado di decidere come comportarsi. I termini utilizzati per descrivere valgono molto poco, specie se il reperto non è di univoca interpretazione. Se il Collega non ha provveduto immediatamente alla biopsia ha evedentemente avuto i suoi motivi per farlo. Dopotutto, a fronte della tranquillità (ai limiti dell'eccesso di scrupolo) ripetere una semplice endoscopia dopo due mesi in una donna non può essere considerato un grave impegno.
Saluti
purtroppo, se non vi è modo di documentarlo a mezzo foto/video (e quasto non accade praticamente mai, almeno per le indagini di routine) l'aspetto endoscopico rimane "negli occhi" dell'operatore, che è l'unico in grado di decidere come comportarsi. I termini utilizzati per descrivere valgono molto poco, specie se il reperto non è di univoca interpretazione. Se il Collega non ha provveduto immediatamente alla biopsia ha evedentemente avuto i suoi motivi per farlo. Dopotutto, a fronte della tranquillità (ai limiti dell'eccesso di scrupolo) ripetere una semplice endoscopia dopo due mesi in una donna non può essere considerato un grave impegno.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Gentile Signora,
le possibilità che si tratti semplicemente degli esiti cicatriziali della precedente biopsia/resezione sono molto elevate e, comunque, due mesi costituiscono un tempo compatibile anche con il più assiduo dei protocolli di controllo. Stia serena.
Saluti
le possibilità che si tratti semplicemente degli esiti cicatriziali della precedente biopsia/resezione sono molto elevate e, comunque, due mesi costituiscono un tempo compatibile anche con il più assiduo dei protocolli di controllo. Stia serena.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.2k visite dal 04/11/2013.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.