Problemi post turp

Sono trascorsi quasi due mesi dall'operazione di resezione della prostata (IPB) con
riduzione da 70 gr a 20 gr. In attesa dell'intervento ho portato il catetere per 60 giorni
cambiandolo ogni 20/25 giorni. Ancora oggi ho dei problemi che non mi fanno essere
tranquillo su una completa guarigione. La notte ed al mattino presto, dopo il riposo notturno, il getto è regolare e le urine sono chiare. Perfetto ! Ma durante il giorno le cose cambiano: il getto è più sottile a volte con gocciolamento e doppie punte mentre le urine, solo all'inizio della minzione (per qualche secondo) sono di color rosa ma spesso color mattone e poi tornano ad essere chiare. A volte con l'urina vedo anche qualche scoria.Potrebbe essere un problema nell'uretra tipo cicatrice ? L'esame istologico ha confermato l'ipertrofia benigna. Non ho dolori nè bruciori e mediamente ho lo stimolo ogni 2/3 ore. Di giorno esco, cammino, guido l'auto, faccio qualche lavoro in casa insomma niente di particolarmente gravoso. La prossima settimana dovrò fare alcuni esami di controllo, previsti nella lettera di dimissioni, quali urine, urinocoltura, ecografia addome ed uroflussometria.
Grazie per la vostra risposta e cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k 19
Gentile Signore,
lei non ci precisa quale sia stata la tecnica adottata per l'intervento endoscopico, lei parla di "TURP" riferendosi alla elettroresezione convenzionale, senza utilizzo del laser? Conoscere questi dettagli sarebbe utile a giudicare la situazione più correttamente. Tutto sommato, ci pare che il risultato funzionale, da come ce lo descrive, sia soddisfacente e nei limiti di quanto ci si possa attendere. Evidentemente vi può essere unmodesto ritardo di stabilizzazione dei tessuti nella zona operata, in grado di causare questopiccolo sanguinamento, in grado di colorare (abbiamo detto "colorare", e niente più) il primo getto delle urine. Senz'altro una situazione che non deve suscitare oggi alcuna apprensione. Si sottoponga agli accertamenti programmati e ci faccia sapere, se lo desidera.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta ! Il metodo utilizzato per l'intervento TURP è stato l'elettroresezione senza utilizzo del laser. Mi farò vivo quando avrò completato gli accertamenti. Comunque posso chiedere a cosa è dovuto il diverso comportamento
fra la notte ed il giorno ? Grazie !

Saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k 19
Gentile Signore,
possiamo pensare che il tono dei muscoli del pavimento pelvico aumenti relativamente durante il giorno. Ma è solo un'ipotesi.

Saluti
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Utente
Utente
Gentile Dottore,
ho completato gli esami programmati dalla clinica urologica.
Ho dovuto ripetere più volte l'urocoltura per contaminazione. e comunque gli esiti degli accertamenti sono:
ECOGRAFIA: vescica con modica quantità di sedimento, residuo
post-minzionale circa 200cc.
FLUSSOMETRIA: flusso 15 ml/sec con iniziale ostruzione cervico uretrale.
UROCOLTURA: ceppo isolato Pseudomonas aeruginosa....... (catetere ?).
Il microbo può dare sintomi particolari...febbre????
Dall'antibiogramma buona parte dei farmaci sensibili sono ospedalieri con qualche eccezione ed inoltre iniezioni endovenose/intramuscolari ogni otto ore. Al momento, su prescrizione del medico di famiglia,sto assumendo un antibiotico in compresse della classe delle cefalosporine. Una compressa da 400 mg per dieci giorni poi nuova urocultura. La soluzione iniezioni potrebbe crearmi qualche problema in particolare per il dosaggio.
Ad ogni modo la situazione generale è migliorata, autonomia aumentata, nessuna urgenza di correre in bagno, resta il disturbo della minzione notturna. Poco male ! Grazie e cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k 19
Gentile Signore,
le condizioni funzionali a 4 mesi dall'intervento ci paiono accettabili, il flusso è praticamente normale. La frequenza notturna è certamente legata alla maggiore quantità di urine che il rene produce durante il sonno, in particolare dopo una certa età. L'infezione urinaria da Pseudomonas è molto probabilmente di origine "ospedaliera" legata al cateterismo post-operatorio, ancorché di breve durata. Queste infezioni decorrono perlopiù senza sintomi, si tratta comunque di batteri molto resistenti che farebbe certo piacere debellare, anche se la cosa si presenta molto difficie. Bisogna anche stare attenti a non esagerare con gli antibiotici altrimenti si rischia di causare una pericolosa alterazione della flora batterica intestinale. Ci rimettiamo quindi al giudizio del Collega che la segue direttamente e conosce il suo caso nel dettaglio.

Saluti
[#6]
Utente
Utente
Gentile Dottore,
anche se il quadro generale non cambia solo qualche precisazione: sono
trascorsi solo tre mesi dall'intervento, ed in attesa dell'operazione ho
portato il catetere per due mesi (inizio luglio) con i necessari cambi ogni
20/25 giorni. Se sospendo la lotta al batterio Pseudomonas posso
aspettarmi qualche complicazione ????
Ancora grazie. Saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k 19
Gentile Signore,
non insistere con la terapia antibiotica, in assenza di complicazioni, è spesso la scelta più ragionevole, controllando ovviamente l'urocoltura ogni 2-3 mesi. Parallelamente a questo è necessario mantenere una buona idratazione e curare la funzione intestinale il più possibile. Vi sono anche un buon numero di integratori che possono trovare una certa utilità nelle infezioni urinarie, ovviamente tutta da dimostrare. Su questa prescrizione può confrontarsi con il suo urologo di riferimento.

Saluti
[#8]
Utente
Utente
GRAZIE !

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