Strano dolore al canale urinario
Buonasera,
sono 4/5 anni che soffro di infiammazione prostatica, seguito dal mio urologo che mi ha fatto fare vari molti esami (uroflussometria, uretrografia a contrasto, cistoscopia etc etc). Inizialmente mi ha fatto prendere degli antibiotici e per un periodo ho fatto uso di Xatral e poi Omnic. Ultimamente sto molto meglio, ovvero proprio non del tutto un po di fastidi li ho ancora, ma non sto assuemendo nessun farmaco, salvo qualche prodotto fitoterapico o compresse e succo puro di Cramberry sotto consiglio sempre del medico che dice aiuta.
Sono più di un anno che dato che ogni tanto sento un po di gonfiore all’addome e non sempre la minzione dell’urina è totalmente completa, il mio urologo mi ha consigliato di fare ogni tanto (1 volta la settimana o ogni 2 settimane) dopo aver urinato una prova di cataterizzazione per osservare se ho qualche residuo di urina, che per fortuna è sempre davvero minimo.
Purtroppo da due settimane ho uno strano fastidio al canale delle urine.
Per essere più chiaro, sento un leggero dolore se stringo a metà del pene, toccando proprio il canale dell’urina. Sia quando finsico di urinare e provo a sgocciolare stringendo il pene (in riposo) o anche quando per esempio ho il pene in erezione. Ancora più fastidio è se provo a masturbarmi, mentre se ho rapporti sessuali con la mia compagna stranamente il fastidio è minore. Ho anche un leggero bruciore a fine minzione, ma non durante.
Telefonicamente il mio urologo mi ha detto che forse è un infiammazione data dalla cateterizzazione, infatti sono più di 3 settimane che non la faccio per paura.
Mi ha consigliato di fare una cura con Topster supposte per 7 gg, Ciproxin 1000 RM per 7 gg e Ferprost Fast per 15 gg e ha detto di incontraci fra circa 10 gg per una visita.
Io sono un po ansioso adesso, visto che avrei voluto fare prima una visita con eventuali esami per capire qualcosa. Ho timore che sia un eventuale stenosi, non so se le stenosi portano dolore o cose simili al mio problema. Ho fatto due esami pittosto invasivi per controllo stenosi circa due anni fa, ma con risultati negativi per fortuna.
Da una settimana ho anche sintomi influenzali, con dolori ai muscolari e alle ossa del corpo e ogni tanto qualche bruciore alla punta del pene, cosa che altre volte che sono stato malato ho notato, ma non credo che questa cosa possa far parte o causare peggioramento a questo problema attuale.
Se gentilmente qualcuno può darmi un suo parere
o un eventuale consiglio che apprezzerei molto.
grazie
e cordiali saluti.
sono 4/5 anni che soffro di infiammazione prostatica, seguito dal mio urologo che mi ha fatto fare vari molti esami (uroflussometria, uretrografia a contrasto, cistoscopia etc etc). Inizialmente mi ha fatto prendere degli antibiotici e per un periodo ho fatto uso di Xatral e poi Omnic. Ultimamente sto molto meglio, ovvero proprio non del tutto un po di fastidi li ho ancora, ma non sto assuemendo nessun farmaco, salvo qualche prodotto fitoterapico o compresse e succo puro di Cramberry sotto consiglio sempre del medico che dice aiuta.
Sono più di un anno che dato che ogni tanto sento un po di gonfiore all’addome e non sempre la minzione dell’urina è totalmente completa, il mio urologo mi ha consigliato di fare ogni tanto (1 volta la settimana o ogni 2 settimane) dopo aver urinato una prova di cataterizzazione per osservare se ho qualche residuo di urina, che per fortuna è sempre davvero minimo.
Purtroppo da due settimane ho uno strano fastidio al canale delle urine.
Per essere più chiaro, sento un leggero dolore se stringo a metà del pene, toccando proprio il canale dell’urina. Sia quando finsico di urinare e provo a sgocciolare stringendo il pene (in riposo) o anche quando per esempio ho il pene in erezione. Ancora più fastidio è se provo a masturbarmi, mentre se ho rapporti sessuali con la mia compagna stranamente il fastidio è minore. Ho anche un leggero bruciore a fine minzione, ma non durante.
Telefonicamente il mio urologo mi ha detto che forse è un infiammazione data dalla cateterizzazione, infatti sono più di 3 settimane che non la faccio per paura.
Mi ha consigliato di fare una cura con Topster supposte per 7 gg, Ciproxin 1000 RM per 7 gg e Ferprost Fast per 15 gg e ha detto di incontraci fra circa 10 gg per una visita.
Io sono un po ansioso adesso, visto che avrei voluto fare prima una visita con eventuali esami per capire qualcosa. Ho timore che sia un eventuale stenosi, non so se le stenosi portano dolore o cose simili al mio problema. Ho fatto due esami pittosto invasivi per controllo stenosi circa due anni fa, ma con risultati negativi per fortuna.
Da una settimana ho anche sintomi influenzali, con dolori ai muscolari e alle ossa del corpo e ogni tanto qualche bruciore alla punta del pene, cosa che altre volte che sono stato malato ho notato, ma non credo che questa cosa possa far parte o causare peggioramento a questo problema attuale.
Se gentilmente qualcuno può darmi un suo parere
o un eventuale consiglio che apprezzerei molto.
grazie
e cordiali saluti.
[#1]
il mio urologo mi ha consigliato di fare ogni tanto (1 volta la settimana o ogni 2 settimane) dopo aver urinato una prova di cataterizzazione !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
le ricordo che esiste l'ecografia sovrapubica per la valutazione del resisuo post minzionale.
Abbiamo un uretra congesta e infiammata, o quant'altro. Ok per la terapia consigliata, ma non esegua più manovre invasive
le ricordo che esiste l'ecografia sovrapubica per la valutazione del resisuo post minzionale.
Abbiamo un uretra congesta e infiammata, o quant'altro. Ok per la terapia consigliata, ma non esegua più manovre invasive
Dr. Andrea Militello.
Specialista in UROLOGIA ANDROLOGIA.
Ecografia, urodinamica
www.urologia-andrologia.net
www.andrologiamilitello.
[#4]
Ex utente
sicuramente quello che lei dice è vero.
In realtà varie volte durante la visita nel suo ambulatorio mi ha visionato con ecografia (non so se il macchianario che lui usa è quello) il residuo della minzione e visto che a volte notava qualche residuo
mi ha consigliato la cateterizzazione ogni 2 settimane circa e se vedevo che il residuo
era alto dovevo avvertirlo.
Ma è la prima volta che mi ritrovo con dolori come questo.
grazie ancora.
In realtà varie volte durante la visita nel suo ambulatorio mi ha visionato con ecografia (non so se il macchianario che lui usa è quello) il residuo della minzione e visto che a volte notava qualche residuo
mi ha consigliato la cateterizzazione ogni 2 settimane circa e se vedevo che il residuo
era alto dovevo avvertirlo.
Ma è la prima volta che mi ritrovo con dolori come questo.
grazie ancora.
[#6]
Ex utente
Una cosa che posso dire però, anche se la prova di cateterizazzione dura massimo 1 minuto fatto con l'uso di gel anestetizzante (Lumen o un nome simile) ho notato che a parte che è una cosa fastidiosa e leggermente dolorosa. Ma fatta quella sento la mia pancia o vescica meno gonfia di quando non lo facevo.
Ma so che a lungo andare può diventare anche una cosa pericolosa.
Ma so che a lungo andare può diventare anche una cosa pericolosa.
[#7]
Ex utente
Volevo aggiornare la mia situazione.
Ho finito la cura che mi ha prescritto il mio urologo, ma i dolori sono rimasti quasi simili a prima.
Faccio una visita da lui che controllandomi ha ipotizzato che i dolori possono
eventualmente essere portati da un sospetto della malattia di la Peyronie.
Mi ha anche domandato se ho notato eventuali curvature al mio pene in erezione.
In realtà da sempre io ho una leggerissima curvatura al mio pene in erezione, ma non ho mai avuto problemi di dolore.
Ho provato a controllare tuttora l'eventuale curvatura al mio pene eretto se ha cambiato
o maggiorato la curvatura, ma onestamente mi sembra sia la stessa di sempre.
Anche se onestamente il mio pene è un po più gonfio in riposo
e toccandolo mi sembra che la muscolatura sia più morbida e che il pene si ritira/riduce maggiormente
rispetto a tempo fa, ma forse è solo una mia sensazione visto che sono molto pensieroso.
Non se se per esempio questa malattia porta curvatura anche da pene in riposo, ma il mio pene in riposo è normale e non riporta nessuna curvatura.
Mi sono molto impaurito e il dottore mi ha detto di stare tranquillo e mi ha prescritto un ecografia del pene che ha dato risultati negativi. Anche se io ho dubbi perchè il dolore lo ho soprattutto anche nel lato sinistro del pene dove il dottore dice che ha notato un leggero indurimento alla pelle. Ma in realtà ho notato che quando mi hanno fatto l'ecografia la hanno fatta solo alla parete superiore del pene e alla parte sotto e non ai lati.
Ma questo non so se può avere importanza nell'individuare si o no problemi nell'esecuzione dell'ecografia.
Parlando con il mio urologo dice che se è quel tipo di problema può essere dato
da un trauma in un possibile rapporto sessuale fatto con forza e se ricordo un caso di dolore durante,
che io non ricordo attualmente, salvo un caso che mi è accaduto almeno molti anni fa
ma mi sembra un po strano che possa farsi sentire adesso, e che alla mia domanda lui
dice che la cateterizzazione non può portare problemi come la Peyronie.
Adesso mi ha prescritto di fare esami di spermiocultura per germi comuni e miceti, chlamidie in pcr, ureaplasma e micoplasmi e Trichomanas, che ho già fatto ma avrò le risposte fra più di una settimana.
Mi ha anche consigliato di prendere Peironimev in capsule per 2 mesi.
Io che sono molto impaurito ho controllato in internet le conseguenze che possano portare
questa malattia e ho notato che può portare un po di difficoltà di erezione, cosa che ad essere sincero la sto un po notando da un paio di settimane, cosa che in passato ammetto di non avere mai avuto, salvo ogni tanto. Il dolore adesso è simile a prima e sento piccoli bruciori e fastidio leggero ogni tanto e soprattutto dolore a toccarlo in erezione.
Ho anche letto che non sempre le ecografie possono individuare
eventuali casi di La Peyronie, ci sono forse altri esami più specifici per individuare meglio il problema?
Adesso devo aspettare la risposta degli esami, ma non so ancora se iniziare a prendere il farmaco
Peironiemev che mi ha consigliato anche per il dolore, visto che ancora non so se sono affetto da questo problema e spero vivamente di no, ma il problema è che devo aspettare dei giorni prima di ritornare dal dottore fin quando non avrò le risposte degli esami.
Vi ringrazio se qualcuno
può darmi qualche consiglio al riguardo.
Buonasera.
Ho finito la cura che mi ha prescritto il mio urologo, ma i dolori sono rimasti quasi simili a prima.
Faccio una visita da lui che controllandomi ha ipotizzato che i dolori possono
eventualmente essere portati da un sospetto della malattia di la Peyronie.
Mi ha anche domandato se ho notato eventuali curvature al mio pene in erezione.
In realtà da sempre io ho una leggerissima curvatura al mio pene in erezione, ma non ho mai avuto problemi di dolore.
Ho provato a controllare tuttora l'eventuale curvatura al mio pene eretto se ha cambiato
o maggiorato la curvatura, ma onestamente mi sembra sia la stessa di sempre.
Anche se onestamente il mio pene è un po più gonfio in riposo
e toccandolo mi sembra che la muscolatura sia più morbida e che il pene si ritira/riduce maggiormente
rispetto a tempo fa, ma forse è solo una mia sensazione visto che sono molto pensieroso.
Non se se per esempio questa malattia porta curvatura anche da pene in riposo, ma il mio pene in riposo è normale e non riporta nessuna curvatura.
Mi sono molto impaurito e il dottore mi ha detto di stare tranquillo e mi ha prescritto un ecografia del pene che ha dato risultati negativi. Anche se io ho dubbi perchè il dolore lo ho soprattutto anche nel lato sinistro del pene dove il dottore dice che ha notato un leggero indurimento alla pelle. Ma in realtà ho notato che quando mi hanno fatto l'ecografia la hanno fatta solo alla parete superiore del pene e alla parte sotto e non ai lati.
Ma questo non so se può avere importanza nell'individuare si o no problemi nell'esecuzione dell'ecografia.
Parlando con il mio urologo dice che se è quel tipo di problema può essere dato
da un trauma in un possibile rapporto sessuale fatto con forza e se ricordo un caso di dolore durante,
che io non ricordo attualmente, salvo un caso che mi è accaduto almeno molti anni fa
ma mi sembra un po strano che possa farsi sentire adesso, e che alla mia domanda lui
dice che la cateterizzazione non può portare problemi come la Peyronie.
Adesso mi ha prescritto di fare esami di spermiocultura per germi comuni e miceti, chlamidie in pcr, ureaplasma e micoplasmi e Trichomanas, che ho già fatto ma avrò le risposte fra più di una settimana.
Mi ha anche consigliato di prendere Peironimev in capsule per 2 mesi.
Io che sono molto impaurito ho controllato in internet le conseguenze che possano portare
questa malattia e ho notato che può portare un po di difficoltà di erezione, cosa che ad essere sincero la sto un po notando da un paio di settimane, cosa che in passato ammetto di non avere mai avuto, salvo ogni tanto. Il dolore adesso è simile a prima e sento piccoli bruciori e fastidio leggero ogni tanto e soprattutto dolore a toccarlo in erezione.
Ho anche letto che non sempre le ecografie possono individuare
eventuali casi di La Peyronie, ci sono forse altri esami più specifici per individuare meglio il problema?
Adesso devo aspettare la risposta degli esami, ma non so ancora se iniziare a prendere il farmaco
Peironiemev che mi ha consigliato anche per il dolore, visto che ancora non so se sono affetto da questo problema e spero vivamente di no, ma il problema è che devo aspettare dei giorni prima di ritornare dal dottore fin quando non avrò le risposte degli esami.
Vi ringrazio se qualcuno
può darmi qualche consiglio al riguardo.
Buonasera.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 14.9k visite dal 29/10/2013.
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