Reseziomia transuretrale della prostata

cari dottori e amici del bisogno
Da diversi anni soffro di IPB.Prendo una compressa al dì e periodicamente mi sottopongo ad una cura di antibiotico(ciproxin da 1000). Tra i vari fastidi, quello che mi porta disagio è di alzarmi 2 0 3 volta durante la notte.Inoltre l'assillo di periodici controlli mi ha creato psicologicamente colpito.Per questo, in sintonia coll'urologo che da anni mi segue, abbiamo deciso di sottopormi ad un intervento chirurgico per la asportazione parziale della prostata (TURP). La visito di un chirurgo ha confermato la validità della scelta. Sono ancora deciso e attendo la chiamata, ma mi sta prendendo una certa paura.Nicturia e una certa fragilità psicologica valgono la operazione?Potete darmi un consiglio anche stavolta , come sempre avete fatto? Ve ne sarei grato.
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Dr. Luciano Macchione Urologo, Andrologo 48 1
Caro Signore
L'indicazione ad eseguire un trattamento endoscopico si deve porre oltreché sulla base della sintomatologia riferita anche dopo l'esecuzione di una serie di esami propedeutici all'intervento.
Detto ciò, e conoscendo molto bene la stragrande maggioranza dei colleghi della sua provincia, sono certo che l'indicazione sia stata posta in maniera adeguata dunque l'intervento che andrà ad eseguire sarà risolutivo dei suoi sintomi.

Saluti

Dottor Luciano Macchione, Specialista in Urologia
Perfezionato in Andrologia ed Ecografia Andrologica
www.urologiamacchione.com

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Utente
Utente
Mi preme anzitutto ringraziare per la vostra disponibilità e sensibilità e poi chiedere scusa per alcuni errori lessicali commessi nella richiesta e dovuti alla mia imperizia circa l'uso del computer.
Per tornare al problema, vorrei un altro consiglio nel caso scegliessi l'intervento, Questo lo farei a Roma.Dopo quanti giorni dopo l'operazione posso tornare a casa, in Calabria, in treno?.La domanda nasce dal fatto che ho letto che per alcune settimane è consigliato non fare lunghi viaggi in macchina.
Saluti
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Dr. Luciano Macchione Urologo, Andrologo 48 1
Caro amico
Inizio col dirle che oramai tale intervento è diventato di routine praticamente in tutti i reparti di Urologia e solitamente non esiste la necessità di spostarsi di oltre 500km per sottoporsi ad una TURP.
Inoltre, in tutta onestà, io sconsiglio ai miei pazienti lunghi viaggi subito dopo un intervento di TURP, potendo andare a complicare un post operatorio di un intervento ben eseguito.

Saluti
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