Metronidazolo gardnerella
buongiorno dottori,
sono asintomatico e non lamento disturbi ma il mio medico in base all'unico "sintomo" (cattivo odore delle parti intime) mi ha diagnosticato la gardnerella (che ci può stare perchè la mia compagna in passato l'ha avuta e potrei averla contratta) e mi ha prescritto una cura a base di Metronidazolo con una durata di 10 gg, 300 mg due volte al giorno (dice 5 gg di cura e 5 gg di "sicurezza"). Non ho problemi di minzione nè relativi al sesso e sono sano per il resto. Però mi vien da sollevare alcune domande cui spero di trovare risposta anche solo per approcciare le visite dal vivo più preparato:
1. il sintomo "puzza" oltre che alla Gardnerella a cosa altro potrebbe rimandare? (l'igiene intima credo sia corretta: mattina e sera, detergente intimo, eliminimo il poco smegma che ci può essere, risciaquo con cura)
2. quale è l'esame più appropriato per dirimere ogni dubbio? una coltura spermatica, analisi delle urine, tampone uretrale?
3. ho letto che alcuni esami tendono maggiormente al "falso positivo" ma che al tempo stesso nell'uomo spesso nn si riesce a rilevare tali infezioni... quale delle due affermazioni è vera?
4. (a cascata dalla precedente) se un eventuale esame fosse negativo io sarei comunque propenso a effettuare la cura antibiotica.. come si suol dire "nel dubbio" ma mi pongo questa domanda: che effetti collaterali ha?
5. è meglio una terapia topica o sistemica?
6. la puzza potrebbe essere determinata dalla sofferenza cronica ancorchè lieve di infiammazione delle emorroidi? (in fondo sta tutto... dentro le stesse mutande. Il mio medico dice di no.. ma un secono o terzo parere mi interesserebbe perchè io ho l'impressione che il cattivo odore arrivi non dal pene ma da sotto lo scroto...)
Grazie per qualsiasi chiarimento che vorrette fornirmi...
cordialmente,
sono asintomatico e non lamento disturbi ma il mio medico in base all'unico "sintomo" (cattivo odore delle parti intime) mi ha diagnosticato la gardnerella (che ci può stare perchè la mia compagna in passato l'ha avuta e potrei averla contratta) e mi ha prescritto una cura a base di Metronidazolo con una durata di 10 gg, 300 mg due volte al giorno (dice 5 gg di cura e 5 gg di "sicurezza"). Non ho problemi di minzione nè relativi al sesso e sono sano per il resto. Però mi vien da sollevare alcune domande cui spero di trovare risposta anche solo per approcciare le visite dal vivo più preparato:
1. il sintomo "puzza" oltre che alla Gardnerella a cosa altro potrebbe rimandare? (l'igiene intima credo sia corretta: mattina e sera, detergente intimo, eliminimo il poco smegma che ci può essere, risciaquo con cura)
2. quale è l'esame più appropriato per dirimere ogni dubbio? una coltura spermatica, analisi delle urine, tampone uretrale?
3. ho letto che alcuni esami tendono maggiormente al "falso positivo" ma che al tempo stesso nell'uomo spesso nn si riesce a rilevare tali infezioni... quale delle due affermazioni è vera?
4. (a cascata dalla precedente) se un eventuale esame fosse negativo io sarei comunque propenso a effettuare la cura antibiotica.. come si suol dire "nel dubbio" ma mi pongo questa domanda: che effetti collaterali ha?
5. è meglio una terapia topica o sistemica?
6. la puzza potrebbe essere determinata dalla sofferenza cronica ancorchè lieve di infiammazione delle emorroidi? (in fondo sta tutto... dentro le stesse mutande. Il mio medico dice di no.. ma un secono o terzo parere mi interesserebbe perchè io ho l'impressione che il cattivo odore arrivi non dal pene ma da sotto lo scroto...)
Grazie per qualsiasi chiarimento che vorrette fornirmi...
cordialmente,
[#1]
Gentile Signore,
certo è che alla maggioranza di noi specialisti prima di iniziare una terapia specifica questa Gardnerella piacerebbe vederla dimostrata nero su bianco dagli esiti di un esame microbiologico. Questo in particolare visto che non vi sono disturbi così acuti e ci si può permettere il tempo necessario ad avere dei risultati su cui ragionare. In assenza di lesioni esterne evidenti o secrezioni dall'uretra è però molto difficile decidere che cosa esaminare, farsi guidare solo dall'olfatto non ci pare una soluzione premiante! In linea di massima una sudorazione particolare o le emorroidi di cui lei ci parla potrebbero essere altrettanto causa del disagio olfattivo. D'ogni modo, quantomeno un tampone cutaneo / mucoso dell'area genitale ci parrebbe ragionevole eseguirlo, anche se purtroppo non potendola visitare il nostro giudizio non può che avere un valore molto relativo.
Saluti
certo è che alla maggioranza di noi specialisti prima di iniziare una terapia specifica questa Gardnerella piacerebbe vederla dimostrata nero su bianco dagli esiti di un esame microbiologico. Questo in particolare visto che non vi sono disturbi così acuti e ci si può permettere il tempo necessario ad avere dei risultati su cui ragionare. In assenza di lesioni esterne evidenti o secrezioni dall'uretra è però molto difficile decidere che cosa esaminare, farsi guidare solo dall'olfatto non ci pare una soluzione premiante! In linea di massima una sudorazione particolare o le emorroidi di cui lei ci parla potrebbero essere altrettanto causa del disagio olfattivo. D'ogni modo, quantomeno un tampone cutaneo / mucoso dell'area genitale ci parrebbe ragionevole eseguirlo, anche se purtroppo non potendola visitare il nostro giudizio non può che avere un valore molto relativo.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie mille per il parere e le spiegazioni dottore.
Posso chiederle nello specifico quale esame esattamente mi consiglierebbe di farmi prescrivere (previo naturale mio "consulto" ovviamente con il suo collega che mi ha in cura, si intende) ?
Sono francamente combattuto sul fare o meno accertamenti perchè sento spesso che sull'uomo tra falsi positivi e tamponi invasivi che non riescono a rilevare quello che magari invece c'è finisco per scoraggiarmi un po'...
Grazie di nuovo per la disponibilità e la cortesia.
Posso chiederle nello specifico quale esame esattamente mi consiglierebbe di farmi prescrivere (previo naturale mio "consulto" ovviamente con il suo collega che mi ha in cura, si intende) ?
Sono francamente combattuto sul fare o meno accertamenti perchè sento spesso che sull'uomo tra falsi positivi e tamponi invasivi che non riescono a rilevare quello che magari invece c'è finisco per scoraggiarmi un po'...
Grazie di nuovo per la disponibilità e la cortesia.
[#3]
Gentile Signore,
come già le abbiamo detto, in assenza di manifestazioni evidenti non è certamente il caso di eseguire indagini invasive. Solo il nostro Collega che la visiterà direttamente potrà avere idea se e da dove sarà opportuno eseguire un eventuale prelievo.
Saluti
come già le abbiamo detto, in assenza di manifestazioni evidenti non è certamente il caso di eseguire indagini invasive. Solo il nostro Collega che la visiterà direttamente potrà avere idea se e da dove sarà opportuno eseguire un eventuale prelievo.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.8k visite dal 28/10/2013.
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