Indolenzimento post epididimite
Gentili specialisti,
nel mese di maggio scorso ho sofferto di epididimite, accompagnata e (a quanto hanno detto gli specialisti che mi hanno valutato) intensificata da uno stato ansioso molto forte relativo al disturbo stesso.
Dopo essermi sottoposto a una doppia cura antibiotica (mesi di maggio e giugno) e aver preso antidolorifici abbastanza regolarmente fino al mese di luglio, oggi sto meglio e riesco a condurre la mia solita vita sociale, sessuale e lavorativa.
Eppure è come se il problema non fosse mai passato del tutto, avverto a tratti dei piccoli indolenzimenti, specie se sto seduto a lungo. Inoltre i doloretti (sempre lievi) si fanno più presenti se indosso dei jeans appena appena più stretti dei pantaloni che indosso di solito (jeans che, prima dell'epididimite indossavo quotidianamente).
Ho fatto (sempre tra maggio e luglio) ecografia scrotale, spermiogramma e spermiocultura, sui cui risultati mi hanno tutti tranquillizzato. Dall'ecografia il testicolo risulta un po' infiammato e c'è una "lieve ectasia al plesso pampiniforme sinistra", ma i medici mi hanno detto di stare tranquillo.
è normale questa sensibilizzazione del testicolo? O è meglio che mi sottoponga a un nuovo controllo? A un nuovo esame?
Grazie per l'attenzione.
nel mese di maggio scorso ho sofferto di epididimite, accompagnata e (a quanto hanno detto gli specialisti che mi hanno valutato) intensificata da uno stato ansioso molto forte relativo al disturbo stesso.
Dopo essermi sottoposto a una doppia cura antibiotica (mesi di maggio e giugno) e aver preso antidolorifici abbastanza regolarmente fino al mese di luglio, oggi sto meglio e riesco a condurre la mia solita vita sociale, sessuale e lavorativa.
Eppure è come se il problema non fosse mai passato del tutto, avverto a tratti dei piccoli indolenzimenti, specie se sto seduto a lungo. Inoltre i doloretti (sempre lievi) si fanno più presenti se indosso dei jeans appena appena più stretti dei pantaloni che indosso di solito (jeans che, prima dell'epididimite indossavo quotidianamente).
Ho fatto (sempre tra maggio e luglio) ecografia scrotale, spermiogramma e spermiocultura, sui cui risultati mi hanno tutti tranquillizzato. Dall'ecografia il testicolo risulta un po' infiammato e c'è una "lieve ectasia al plesso pampiniforme sinistra", ma i medici mi hanno detto di stare tranquillo.
è normale questa sensibilizzazione del testicolo? O è meglio che mi sottoponga a un nuovo controllo? A un nuovo esame?
Grazie per l'attenzione.
[#2]
Utente
Gentili dottori, vi ri-scrivo a distanza di quasi due mesi,
- approfittando un po' della vostra gentilezza - per chiedervi un ulteriore parere.
Come vi ho già detto, in seguito all'epididimite di maggio mi è rimasta una specie di "sensibilizzazione" che mi ha portato - e mi porta ancora - qualche fastidio, per cui sto sempre attento a non indossare abiti troppo stretti o a non assumere posizioni troppo "comprimenti".
Quando mi capita di avere dei doloretti, ho provato a volte a tastarmi sul lato di "dietro" del testicolo sinistro. In quei casi mi accorgo che la zona dolente corrisponde a una specie di "tubicino", evidentissimo al tatto.
Ho pensato alla vecchia ecografia fatta e a quella lieve "ectasia del plesso pampiniforme sinistro". è possibile che l'epididimite abbia col tempo peggiorato una lieve forma di varicocele? A luglio feci anche uno spermiogramma dagli esiti assolutamente non preoccupanti. Mi conviene ripeterlo?
O semplicemente, come dicevo, può essere solo l'epididimo sensibilizzato dopo l'episodio di maggio/giugno?
Grazie infinite e scusate l'ennesima richiesta!
- approfittando un po' della vostra gentilezza - per chiedervi un ulteriore parere.
Come vi ho già detto, in seguito all'epididimite di maggio mi è rimasta una specie di "sensibilizzazione" che mi ha portato - e mi porta ancora - qualche fastidio, per cui sto sempre attento a non indossare abiti troppo stretti o a non assumere posizioni troppo "comprimenti".
Quando mi capita di avere dei doloretti, ho provato a volte a tastarmi sul lato di "dietro" del testicolo sinistro. In quei casi mi accorgo che la zona dolente corrisponde a una specie di "tubicino", evidentissimo al tatto.
Ho pensato alla vecchia ecografia fatta e a quella lieve "ectasia del plesso pampiniforme sinistro". è possibile che l'epididimite abbia col tempo peggiorato una lieve forma di varicocele? A luglio feci anche uno spermiogramma dagli esiti assolutamente non preoccupanti. Mi conviene ripeterlo?
O semplicemente, come dicevo, può essere solo l'epididimo sensibilizzato dopo l'episodio di maggio/giugno?
Grazie infinite e scusate l'ennesima richiesta!
[#3]
Caro signore,
non credo che il varicocele peggiori per così poco. Un ulteriore spermiogramma e sempre bene farlo, per valutare eventuali residui infiammatori. Il tubicino an naso è il deferente: il condotto che porta spermatozoi da testicolo a uretra.
non credo che il varicocele peggiori per così poco. Un ulteriore spermiogramma e sempre bene farlo, per valutare eventuali residui infiammatori. Il tubicino an naso è il deferente: il condotto che porta spermatozoi da testicolo a uretra.
[#7]
Utente
Gentili specialisti,
approfitto ancora una volta della vostra gentile disponibilità,
nel tentativo di trovare una soluzione ai piccoli fastidi al testicolo sinistro che continuano a fasi alterne a farsi sentire, mi sono sottoposto a una nuova ecografia. Come sosteneva il dr. Cavallini, il problema era dovuto all'ingrossamento del dotto deferente, il referto dell'ecografia dice testualmente: "Gli epididimi presentano volume nella norma ed ecostruttura disomogenea come per pregresse flogosi" e "Il dotto deferente di sinistra è di calibro aumentato, a contenuto corpuscolato prevalentemente ipoecogeno e margini irregolari". La diagnosi finale è "deferentite sinistra".
Per far fronte al problema il medico mi ha prescritto gli integratori Nurolit da prendere per un paio di mesi.
Secondo voi basta un semplice integratore o ci sarebbe bisogno di una cura farmacologica di tipo diverso? Ho letto che la deferentite può portare alla sterilità, c'è da preoccuparsi?
E poi, una domanda dovuta probabilmente alle mie paranoie e alla mia ignoranza a riguardo: è normale che nei pochi secondi in cui avviene l'eiaculazione entrambi i testicoli si irrigidiscano e si spostino leggermente verso l'inguine per poi tornare da soli e immediatamente al loro posto?
Grazie ancora e scusate l'ennesimo disturbo.
approfitto ancora una volta della vostra gentile disponibilità,
nel tentativo di trovare una soluzione ai piccoli fastidi al testicolo sinistro che continuano a fasi alterne a farsi sentire, mi sono sottoposto a una nuova ecografia. Come sosteneva il dr. Cavallini, il problema era dovuto all'ingrossamento del dotto deferente, il referto dell'ecografia dice testualmente: "Gli epididimi presentano volume nella norma ed ecostruttura disomogenea come per pregresse flogosi" e "Il dotto deferente di sinistra è di calibro aumentato, a contenuto corpuscolato prevalentemente ipoecogeno e margini irregolari". La diagnosi finale è "deferentite sinistra".
Per far fronte al problema il medico mi ha prescritto gli integratori Nurolit da prendere per un paio di mesi.
Secondo voi basta un semplice integratore o ci sarebbe bisogno di una cura farmacologica di tipo diverso? Ho letto che la deferentite può portare alla sterilità, c'è da preoccuparsi?
E poi, una domanda dovuta probabilmente alle mie paranoie e alla mia ignoranza a riguardo: è normale che nei pochi secondi in cui avviene l'eiaculazione entrambi i testicoli si irrigidiscano e si spostino leggermente verso l'inguine per poi tornare da soli e immediatamente al loro posto?
Grazie ancora e scusate l'ennesimo disturbo.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 6.2k visite dal 25/10/2013.
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