Prostatite abatterica o cosa?

gentili medici sono un ragazzo di 23 anni che convive da circa 6 mesi con problemi legati ad una sospetta prostatite cronica abatterica.
I problemi sono iniziati nel mese di dicembre,quando di punto in bianco mi sono trovato colpito da pollachiuria accompagnato da forte stimolo,quasi incontenibile!il periodo di festività mi impedi' di recarmi immediatamente dall'urologo...il medico di famiglia che pensò inizialmente a una cistite mi prescrisse il ciproxin per qualche giorno..ma i sintomi non migliorarono molto...infine riusci' a vedere l'urologo.il tampone uretrale che nel frattempo avevo fatto era negativo.l'urologo disse che era una prostatite abatterica..che dovevo avere uno stile di vita piu' sano,risolvere i problemi di irregolarità intestinale di cui soffro(è da un annetto infatti che ho quasi sempre diarrea) e avere piu' rapporti sessuali,che sono rari!mi prescrisse un antinfiammatorio da prendere per via orale,cosa che feci per 2 o 3 settimane,senza risultati soddisfacienti!!
il medico di famiglia mi consigliò in fine topster supposte e lo presi per una decina di giorni con miglioramento della sintomatologia.
E' da circa 10 giorni che il problema si riacutizzato e sto prendendo topster(è già qualche giorno che lo prendo!) in attesa di rivedere l'urologo..nel frattempo ho fatto eco transrettale con esito: diffusa sclerosi periuretrale e prostata leggermente ingrossata ; uroflussimetria : parametri patologici e residuo post minzionale pari a 30 ml;tamponi uretrali e urinocolture pre e post massaggio prostatico :tutti negativi.Conduco una vita abbastanza sana:non fumo,bevo ogni tanto,e faccio molto sport..passo molte ore pero' anche a studiare e questa prostatite mi sta bloccando negli studi.In quest'ultima fase acuta ho notato peggioramento della pollachiuria dopo eiaculazione.volevo sapere come muovermi al meglio per cercare di risolvere la situazione,e se la diagnosi per voi è corretta e non escludereste altre patologie associate a questi sintomi...grazie anticipatamente
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Dr. Mauro Seveso Urologo 1.2k 60
Gentile Utente, le prostatiti abatteriche sono caratterizzate da numerosi episodi di recidiva lungo l'arco dell'anno con un corteo sintomatologico molto ampio. Una volta esclusa mediante tampone uretrale, urinocoltura e spermiocoltura la presenza di batteri specifici, sarebbe opportuno escludere la presenza di una sclerosi del collo vescicale mediante un esame cistoscopico con strumento flessibile e/o cistografico.
Cordiali saluti

Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano

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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
concordo con il collega, la sua situiazione andrebbe studiata con esami più approfonditi

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Utente
Utente
vi ringrazio delle immediate risposte!volevo sapere se nel frattempo devo continuare a prendere il topster o meno(sono già una decina di giorni che lo uso,una supposta al giorno):i sintomi si sono alleviati ma ancora presenti e fastidiosi!vi ringrazio di nuovo
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
il topster è cortisone, eventualemnte può chiedere al suo medico se può prendere qualcosa per via orale
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Utente
Utente
Oggi ho fatto la cistouretrografia retrograda con fase minzionale.Il radiologo m'ha detto che effettivamente c'è sclerosi del collo vescicale con alcune calcificazioni periuretrali.Trascrivo ciò che è scritto nella risposta : l'introduzione del catetere è stata difficoltosa a livello dell'uretra posteriore.la vescica è stata distesa bene mentre l'uretra posteriore sovramontanale è filiforme,con alcune calcificazioni periuretrali.In fase minzionale l'apertura del collo è stata ritardata e difficoltosaa.Permane residuo PM di circa 100 cc.Giovedì pomeriggio ho l'appuntamento dall'urologo.Solo una cosa volevo chiedervi:ma questa radiografia conferma la diagnosi di prostatite cronica?
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