Fastidio al basso ventre durante eiaculazione.

Durante l'eiaculazione sento un fastidio (fitta non dolorosa ma quasi) all'altezza di 6/7 cm sopra l'attaccatura del pene.

Conclusa l'eiaculazione cessa il fastidio. E' circa 4 mesi che l'evento si presenta. Ho rapporti (protetti con profilattico) con mia moglie (solo con lei) con cadenza settimanale.

Che sappia io non soffro di alcuna patologia. Fatta eccezione per alcuni episodi di diarrea associati a minzione frequente. Che io ritengo (ed il medico di base e l'urologo confermano) causati da escherichia coli rilevato 10 mesi fa da esame colturale delle urine. Quando gli episodi si verificano li tratto con fermenti lattici traendone soddisfacente beneficio. Sono certamente stressato da 2 bimbi piccoli impegnativi, un lavoro con qualche problema, etc. Insomma le solite cose: chi non è stressato al giorno d'oggi?

Ringrazio anticipatamente per l'attenzione, per il servizio offerto e colgo l'occasione per salutare con gratitudine.

Alessandro
[#1]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro Sig. Alessandro,aldilà degli aspetti legati allo stress quotidiano,ai quali dobbiamo forzatamente adeguarci,penso che l'urologo di riferimento Le abbia consigliato esami strumentali (ecografia prostatica e vescicale) ed ematochimici e colturali (coprocoltura),di cui non riferisce nella mail.In attesa di aggiornamenti,La saluto cordialmente.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

la eiaculazione comporta una serie di fenomeni contrattili che coinvolgono i muscoli del pavimento pelvico, il collo vescicale, la prostata e l'uretra.....Un qualsiasi problema che interessi tali strutture può tradursi in sensazioni che vanno dallo "spiacevole" al "doloroso".
Se il fenomeno persiste ne parli con il suo medico che potrebbe consigliarle gli accertamenti del caso o una vista specialistica urologica
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#3]
Utente
Utente
Egr. Dott. Pierluigi Izzo,
l'urologo di riferimento mi ha suggerito esami ematochimici (generali) e colturali (sempre generali). Ho eseguito anche il tampone uretrale (per escludere gonorrea). Gli esami hanno dato esito negativo (tutto nella norma) fatta eccezione per due aspetti: 1)è stata riscontrata la presenza di escherichia coli 2)qualche globulo bianco in eccesso.

Per l'escherichia coli l'urologo non ci ha dato peso. Stessa opinione per i globuli bianchi in eccesso attribuendone la presenza ad una bronchite che si stava risolvendo.

Non ha ritenuto di farmi fare l'ecografia.

E' bene precisare che i sintomi che accusavo (diarrea, arrossamento del pene, patina bianca sulla punta del pene, minzione frequente con abbondante sgocciolamento finale), fatta eccezione per la diarrea con minzione frequente, sono cessati.

E l'urologo ha attribuito la patina bianca con arrossamento della punta del pene ad un problema dermatologico.

Provo, sperando di non sconfinare nella presunzione (sono un impiegato amm.vo e non un dottore!) a dire la mia: la prostata (l'urologo mi ha fatto un'ispezione rettale) sembra a posto. L'uretra, non essendoci nè fastidio nè dolore all'atto della minzione, dovrebbe essere in ordine.

Penso a qualcosa che interessi il collo vescicale: magari lo svuotamento in sede di minzione non è perfetto e rimane un pò di urina che causa l'escherichia coli. L'escherichia coli provoca diarrea e il fastidio in zona pelvica durante l'eiaculazione.

Può stare in piedi?

P.S.
faccio presente che sia il medico di base che l'urologo hanno avuto un atteggiamento che......non so.....sembrava quasi che mi considerassero il classico "malato immaginario" o comunque uno che dava troppo peso a certi sintomi.

Forse a 45 anni devo cominciare a rassegnarmi a non essere più in ordine come quando ero più giovane?
[#4]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro Utente,non si arrocchi sulle sensazioni che poi diventano convinzioni...La relativa negatività degli esami batteriologici,ematochimici e dell'esame obiettivo generale ed urologico può e deve tranquillizzare il medico.E' frequente il riscontro di una certa distanza tra il medico che valuta tale sintomatologia che investe il pavimento pelvico-perineale-perianale,ricchissimo di terminazioni nervose,ed il paziente che avverte il problema.Probabilmente la verità é in mezzo ma,piuttosto che rassegnarsi,ricorra ad un altro specialista che sicuramente approfondirà,quantomeno,l'aspetto diagnostico.Cordialità.
[#5]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,
sostanzialmente d'accordo, se il fenomeno persistesse chieda il parere di un altro specialista ( a Bologna non mancano)
cari saluti
[#6]
Utente
Utente
Carissimi dottori,
sono tornato dal medico di base che mi ha consigliato di tornare dall'urologo. La mia impressione continua ad essere la stessa: non dà peso ai miei sintomi. La cosa, non lo nego, mi fa piacere: a chi piace essere ammalato? Resta però il fastidio durante l'eiaculazione...........

Accolgo il vostro comune suggerimento e, abbandonando l'idea di tornare dallo stesso urologo (pensavo che la conoscenza della mia storia clinica potesse aiutarlo nella diagnosi) proverò con uno nuovo.

Vi terrò aggiornati e Vi ringrazio tantissimo per il supporto che mi state dando.
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