Trichomonas non curato
Buongiorno,
vorrei porre alcune domande allo specialista Urologo:
- siccome, attualmente (da circa un anno e mezzo), presento sintomi che, a detta degli Urologi che mi hanno visitato (a Luglio 2012 e al 10 Ottobre 2013), sono probabilmente riconducibili a prostatite (a Luglio 2012 mi è stata diagnosticata una IPB con dimensioni della prostata di 39 mm. in diagonale con ETG sovrapubica e confermata come moderata con ETG sovrapubica nel Luglio 2013 con dimensioni della prostata di 35 mm.), vorrei sapere se una infezione da Trichomonas (avvenuta nel 2004) che io non ho curato a causa di intolleranza all'antibiotico prescrittomi dal Medico di famiglia (stimolato anche dalla spontanea remissione dei, già di per sé lievi, sintomi), può avere causato i disturbi insorti nel 2012, che Le ho illustrato o possa causarne altri più gravi ( mio Papà si era ammalato di carcinoma prostatico all'età di 63 anni, trattato con Zoladex).
Dal 1993 ho un calcolo non ostruente di 3 mm. (oggi di 6 mm.) nel calicino inferiore del rene Sx, che non ha mai dato sintomi.
Da oltre 25 anni, soffro anche di emorroidi e, alla recente visita gastroenterologica del 20 Agosto 2013, il Gastroenterologo mi ha trovato una ragade interna sulle emorroidi, con l'esplorazione digito/rettale.
Eseguo abitualmente da oltre venti anni (ogni 12/18 mesi) una ETG addome completo, esami del sangue e delle urine, comprensivi di PSA e PSA libero (sempre nella norma attorno a 2,5 anche se alle ultime analisi del Luglio 2013, il PSA ha valore 3 con PSA libero di 0,66 e rapporto PSA/PSA libero di 22).
Negli anni successivi all'infezione da Trichomonas sono comparse piccole calcificazioni inscritte nella prostata.
Inoltre, durante l'ultima visita Urologica (10/10/2013), risulta un "lieve aumento della consistenza all'apice" della prostata e l'Urologo mi ha prescritto una ETG transrettale, (che è prenotata per il 28/11/2013)...sono in ansia, nel timore che l'Urologo sospetti qualcosa di grave (io non gli ho chiesto e lui non ha espresso pareri in merito): vorrei il Suo parere, se possibile.
Grazie, Francesco.
vorrei porre alcune domande allo specialista Urologo:
- siccome, attualmente (da circa un anno e mezzo), presento sintomi che, a detta degli Urologi che mi hanno visitato (a Luglio 2012 e al 10 Ottobre 2013), sono probabilmente riconducibili a prostatite (a Luglio 2012 mi è stata diagnosticata una IPB con dimensioni della prostata di 39 mm. in diagonale con ETG sovrapubica e confermata come moderata con ETG sovrapubica nel Luglio 2013 con dimensioni della prostata di 35 mm.), vorrei sapere se una infezione da Trichomonas (avvenuta nel 2004) che io non ho curato a causa di intolleranza all'antibiotico prescrittomi dal Medico di famiglia (stimolato anche dalla spontanea remissione dei, già di per sé lievi, sintomi), può avere causato i disturbi insorti nel 2012, che Le ho illustrato o possa causarne altri più gravi ( mio Papà si era ammalato di carcinoma prostatico all'età di 63 anni, trattato con Zoladex).
Dal 1993 ho un calcolo non ostruente di 3 mm. (oggi di 6 mm.) nel calicino inferiore del rene Sx, che non ha mai dato sintomi.
Da oltre 25 anni, soffro anche di emorroidi e, alla recente visita gastroenterologica del 20 Agosto 2013, il Gastroenterologo mi ha trovato una ragade interna sulle emorroidi, con l'esplorazione digito/rettale.
Eseguo abitualmente da oltre venti anni (ogni 12/18 mesi) una ETG addome completo, esami del sangue e delle urine, comprensivi di PSA e PSA libero (sempre nella norma attorno a 2,5 anche se alle ultime analisi del Luglio 2013, il PSA ha valore 3 con PSA libero di 0,66 e rapporto PSA/PSA libero di 22).
Negli anni successivi all'infezione da Trichomonas sono comparse piccole calcificazioni inscritte nella prostata.
Inoltre, durante l'ultima visita Urologica (10/10/2013), risulta un "lieve aumento della consistenza all'apice" della prostata e l'Urologo mi ha prescritto una ETG transrettale, (che è prenotata per il 28/11/2013)...sono in ansia, nel timore che l'Urologo sospetti qualcosa di grave (io non gli ho chiesto e lui non ha espresso pareri in merito): vorrei il Suo parere, se possibile.
Grazie, Francesco.
[#1]
Gentile Signore,
per intanto sicuramente il Tichomonas non può essere incolpato di alcunché, nel maschio il più delle volte si tratta di un riscontro occasionale e privo di sintomi.
Per il resto, il fatto che suo padre sia stato affetto da tumore della prostata impone una maggiore attenzione. Anche se i valori del PSA non sono significativi, come può ben capire, la prudenza non ê mai troppa.
Saluti
per intanto sicuramente il Tichomonas non può essere incolpato di alcunché, nel maschio il più delle volte si tratta di un riscontro occasionale e privo di sintomi.
Per il resto, il fatto che suo padre sia stato affetto da tumore della prostata impone una maggiore attenzione. Anche se i valori del PSA non sono significativi, come può ben capire, la prudenza non ê mai troppa.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Gentile Signore,
la buona comunicazione fra medico e paziente è uno dei presupposti più importanti per ottenere dei buoni risultati dagli accertamenti e dalle cure. Noi a distanza non possiamo certo immaginare le caratteristiche della sua prostata, così come le ha percepite il nostro Collega alla recente visita. L'aumento di consistenza della ghiandola è comunque da considerare meritevole di attenzione e, considerata la situazione, si è giustamente pensato di approfondire con l'ecografia trans-rettale. Ci faccia sapere gli esiti, se lo desidera.
Saluti
la buona comunicazione fra medico e paziente è uno dei presupposti più importanti per ottenere dei buoni risultati dagli accertamenti e dalle cure. Noi a distanza non possiamo certo immaginare le caratteristiche della sua prostata, così come le ha percepite il nostro Collega alla recente visita. L'aumento di consistenza della ghiandola è comunque da considerare meritevole di attenzione e, considerata la situazione, si è giustamente pensato di approfondire con l'ecografia trans-rettale. Ci faccia sapere gli esiti, se lo desidera.
Saluti
[#4]
Utente
Grazie ancora per la Sua gentilezza e sollecitudine.
Sono sicuro che una buona comunicazione tra medico e paziente sia fondamentale per una corretta diagnosi, purtroppo, le mie risorse mi costringono a rivolgermi al SSN che, come saprà, rende difficile rivolgersi sempre allo stesso specialista (senza dover attendere tempi incompatibili con buona parte delle patologie).
Per questi motivi, l'ultima visita alla quale mi sono sottoposto (che ha originato la richiesta di ETG transrettale), è stata fatta da un Urologo che non mi aveva mai visitato prima.
Sarà mia cura informarLa sull'esito dell'esame.
Grazie.
Sono sicuro che una buona comunicazione tra medico e paziente sia fondamentale per una corretta diagnosi, purtroppo, le mie risorse mi costringono a rivolgermi al SSN che, come saprà, rende difficile rivolgersi sempre allo stesso specialista (senza dover attendere tempi incompatibili con buona parte delle patologie).
Per questi motivi, l'ultima visita alla quale mi sono sottoposto (che ha originato la richiesta di ETG transrettale), è stata fatta da un Urologo che non mi aveva mai visitato prima.
Sarà mia cura informarLa sull'esito dell'esame.
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 20/10/2013.
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