Prostatite abatterica o uretrite?
Buonasera gentili dottori,
vorrei chiedervi un parere su questo problema che mi perseguita da qualche mese; continuo ad avere problemi urologici da giugno senza venirne a capo. Vorrei elencare le indagini effettuate fino ad oggi:
-metà giugno: esame urine completo + urinocoltura: negativo;
-metà luglio: tampone uretrale negativo;
-metà luglio: ecografia vescica e prostata: vescica normale con residuo post-minzionale pressochè assente, prostata con numerose piccole calcificazioni in sede periuretrale (delle calcificazioni erano risultate già in un'altra ecografia anteriore di un anno, effettuata per altre cause);
-inizio ottobre: ecografia scrotale negativa e spermiocoltura negativa.
Naturalmente ho già effettuato 3 visite urologiche, ad agosto ho fatto una cura antibiotica a base di azitromicina (1 co 500 mg per 3 giorni) e per circa 60 giorni ho assunto un prodotto a base di serenoa repens e urtica dioica (per poi scoprire che mi dava un fastidioso dolore al testicolo sinistro e mi provocava un aumento di volume del tessuto mammario...). La terapia antibiotica non ha portato ad alcun risultato. L'unico sintomo che è sparito praticamente del tutto è stata la pesantezza perineale, presumo grazie al farmaco omeopatico, perchè scomparso prima dell'assunzione dell'antibiotico.
Ad oggi continuo ad avvertire:
-bruciore lungo il canale uretrale a più riprese durante la giornata e non collegato al passaggio delle urine (spesso questo bruciore si concentra nell'ultimo tratto dell'uretra);
-a volte sensazione di avere qualcosa (goccia di urina?) nel canale uretrale localizzato all'incirca alla base del pene, pur sforzandomi di urinare non esce proprio nulla;
-rossore che va e viene al glande e al prepuzio, con a volte sensazione di prurito al glande;
-il getto al termine della minzione, quando è più debole spesso si sdoppia.
Il problema ha avuto il suo esordio subito dopo ad una cura con augmentin per delle placche in gola e quasi contemporaneamente ad un problema emorroidario che si è praticamente risolto da solo nel giro di qualche giorno; ho notato che i fastidi aumentano particolarmente in concomitanza di problemi intestinali (diarrea) di cui ahimè soffro spesso e per i quali sto facendo accertamenti (forse qualche intolleranza alimentare). Inoltre sono una persona piuttosto stressata, inutile dire che questa situazione mi stia stressando ancor di più.
Conoscendo i limiti di una valutazione "telematica" vi sarei davvero grato se mi deste un parere: se di prostatite si tratta, con gli esami colturali negativi si può pensare ad una prostatite abatterica? In tal caso esistono cure?
Oppure può essere un'uretrite che persiste da mesi? O altro? C'è qualche altro esame utile da fare?
Non so più che pesci prendere, credetemi... Quasi ogni settimana faccio analisi o visite e non risolvo nulla! Il problema magari si attenua da solo, ma poi tempo qualche giorno e ritorna! Perdonatemi per la lunghezza del post, ma comincio ad essere davvero demoralizzato..Grazie
vorrei chiedervi un parere su questo problema che mi perseguita da qualche mese; continuo ad avere problemi urologici da giugno senza venirne a capo. Vorrei elencare le indagini effettuate fino ad oggi:
-metà giugno: esame urine completo + urinocoltura: negativo;
-metà luglio: tampone uretrale negativo;
-metà luglio: ecografia vescica e prostata: vescica normale con residuo post-minzionale pressochè assente, prostata con numerose piccole calcificazioni in sede periuretrale (delle calcificazioni erano risultate già in un'altra ecografia anteriore di un anno, effettuata per altre cause);
-inizio ottobre: ecografia scrotale negativa e spermiocoltura negativa.
Naturalmente ho già effettuato 3 visite urologiche, ad agosto ho fatto una cura antibiotica a base di azitromicina (1 co 500 mg per 3 giorni) e per circa 60 giorni ho assunto un prodotto a base di serenoa repens e urtica dioica (per poi scoprire che mi dava un fastidioso dolore al testicolo sinistro e mi provocava un aumento di volume del tessuto mammario...). La terapia antibiotica non ha portato ad alcun risultato. L'unico sintomo che è sparito praticamente del tutto è stata la pesantezza perineale, presumo grazie al farmaco omeopatico, perchè scomparso prima dell'assunzione dell'antibiotico.
Ad oggi continuo ad avvertire:
-bruciore lungo il canale uretrale a più riprese durante la giornata e non collegato al passaggio delle urine (spesso questo bruciore si concentra nell'ultimo tratto dell'uretra);
-a volte sensazione di avere qualcosa (goccia di urina?) nel canale uretrale localizzato all'incirca alla base del pene, pur sforzandomi di urinare non esce proprio nulla;
-rossore che va e viene al glande e al prepuzio, con a volte sensazione di prurito al glande;
-il getto al termine della minzione, quando è più debole spesso si sdoppia.
Il problema ha avuto il suo esordio subito dopo ad una cura con augmentin per delle placche in gola e quasi contemporaneamente ad un problema emorroidario che si è praticamente risolto da solo nel giro di qualche giorno; ho notato che i fastidi aumentano particolarmente in concomitanza di problemi intestinali (diarrea) di cui ahimè soffro spesso e per i quali sto facendo accertamenti (forse qualche intolleranza alimentare). Inoltre sono una persona piuttosto stressata, inutile dire che questa situazione mi stia stressando ancor di più.
Conoscendo i limiti di una valutazione "telematica" vi sarei davvero grato se mi deste un parere: se di prostatite si tratta, con gli esami colturali negativi si può pensare ad una prostatite abatterica? In tal caso esistono cure?
Oppure può essere un'uretrite che persiste da mesi? O altro? C'è qualche altro esame utile da fare?
Non so più che pesci prendere, credetemi... Quasi ogni settimana faccio analisi o visite e non risolvo nulla! Il problema magari si attenua da solo, ma poi tempo qualche giorno e ritorna! Perdonatemi per la lunghezza del post, ma comincio ad essere davvero demoralizzato..Grazie
[#1]
Gentile utente,
da come descrive i sintomi sembra che sia prevalentemente un quadro infiammatorio che coinvolge principalmente l'uretra anche se non escludibile a priori un coinvolgimento prostatico. Molto influenti su tale sintomatologia come da lei già notato lo stress, le emorroidi, la irregolarità dell'intestino correlato ovviamente a stile di vita ed alimentazione.
da come descrive i sintomi sembra che sia prevalentemente un quadro infiammatorio che coinvolge principalmente l'uretra anche se non escludibile a priori un coinvolgimento prostatico. Molto influenti su tale sintomatologia come da lei già notato lo stress, le emorroidi, la irregolarità dell'intestino correlato ovviamente a stile di vita ed alimentazione.
Cordiali saluti
Gino Scalese
[#2]
Utente
Gentile dottore,
grazie per la risposta. Secondo lei devo fare ulteriori accertamenti? In secondo luogo, non curando al meglio il problema (come è avvenuto in questi mesi) a cosa posso andare incontro? Chiedo scusa per la domanda banale, ma da paziente non è facile capire certe dinamiche... Per il momento provo a correggere ciò che posso, come ad esempio l'irregolarità intestinale.
Grazie!
grazie per la risposta. Secondo lei devo fare ulteriori accertamenti? In secondo luogo, non curando al meglio il problema (come è avvenuto in questi mesi) a cosa posso andare incontro? Chiedo scusa per la domanda banale, ma da paziente non è facile capire certe dinamiche... Per il momento provo a correggere ciò che posso, come ad esempio l'irregolarità intestinale.
Grazie!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.1k visite dal 16/10/2013.
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