Purirto perianale,fitte pene e basso addome, sensazione di urinare

Buongiorno carissimi Dottori,
sono qui per chiedervi gentilmente un consulto in attesa di una visita andro-urologica di venerdi.
Sono un po di giorni , forse 2/3 settimane che ho unquesto tipo di problemi:
Inizialmente mi sono accorto che avevo un piccolo bruciore sul pene quando urinavo.
Ho provato a pensare al calore e ho solo bevuto di piu.
Con il passare dei giorni , notavo che si è presentato un pruritro fastidioso che iniziava dal pene fino al sedere, una sensazione di prurito interno.
DOpo di questo mi sono accorto che piegandomi in avanti, come la sensazione che uscisse un po di urina dal pene e questo è successo un 3/4 volte.
Inoltre, mi sono accorto di avvertire dei dolori al basso ventro, sopra all'attaccatura del pene.
Venerdi ho una visita dallo specialista, ma secondo voi di cosa si potrebbe trattare?
Grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Gentile Giovanotto,
la descrizione dei sintomi parrebbe essere coerente con una modesta congestione / infiammazione della prostata. Il nostro Collega che la visiterà potrà, anche in base agli opportuni accertamenti, disporre di tutti gli elementi di giudizio necessari.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie mielle Dott. Piana, gentilissimo e molto cordiale.
Le farò sapere il prima possibile cosa mi dirà il medico specialista in merito a questo mio malessere.
Spero che non sia niente di cosi grave.
Saluti.
[#3]
Utente
Utente
Caro Dottore, le aggiungo che mi ritrovo sempre la punta del pene bagnata , come se fosse una secrezione.
La consistenza è liquida e molto malo odorante e vedendomi nell'intimo si notano macchioline gialle.
Queste indicazioni confermano nei limiti del consulto online un infiammazione e non qualcosa di più grave?
Grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Gentile Giovanotto,
anche quest'altro dettaglio è abbastanza coerente con la nostra ipotesi. Non deve preoccuparsi più di tanto, non può trattarsi di qualcosa di seriamente pericoloso, non ve ne sono i presupposti.

Saluti
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Utente
Utente
Carissimi Dottori, sono qui a riprendere questo consulto, in quanto dopo aver effettuato visita andrologica e e visita urologica e sopratutto dopo 2 giorni di pronto soccorso, con esami vari, come le analisi del sangue, eco-addominale, eco-renale e eco-urinaria, è emerso un calcolo nella parte finale della uretera sinistra.
Sono passati ormai quasi 2 mesi da quell'episodio ma questo benedetto calcolo non riesco ad espellerlo nonostante l'apporto di una sostanziale idradazione ( bevo 3 lt di acqua diuretica al giorno) e con l'aiuto del farmaco Omnic.
Fortunatamente non ho avuto piu coliche dolorose, solo qualche fastidio ai reni e fianchi, e qualche dolore inteso a livello dei testicoli.
Inoltre, in questi giorni, diciamo un mesetto sto soffrendo di una lombalgia acuta che, una volta fatta apprezzare dal mio medico di famiglia(specialista in reumatologia) mi ha escluso qualsiasi legame con il mio problema legato alla calcolosi.
In questi ultimi giorni, dopo aver preso degli anti-infiammatori per la lombalgia che piano piano sta scemando, anche se io personalmente la sto trascurando, in quanto sono andato a sciarci sopra e facendo attività fisica, sto riscontrando dei dolori veramente intensi a livello testicolare.
A questo punto, vi chiedo questi dolori testicolari, sono dovuti alla lombalgia o dovuti ai calcoli?
Il dolore va e viene ma è veramente molto intenso, come se ci fosse una stretta improvvisa dei testicoli.
Il dolore alla schiena penso che si di livello articolare, in quanto mi fa male anche quando alzo le gambe.
Che mi consigliate di fare?
Le 2 ecografie complete , non segnalano nulla di anomalo tranne questo fastidioso calcolo di 7mm.
Grazie mille in anticipo per le risposte.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Gentile Giovanotto,
un calcolo di 7 mm ha una realistica probabilità di essere espulso spontaneamente non superiore al 30-40%. D'ogni modo anche se lei non avvertisse più disturbi, dopo 2 mesi si sarebbe già dovuto controllare da tempo l'evoluzione delle cose con la ripetizione quantomeno di una ecografia dell'apparato urinario. Solo l'aver materialmente visto il calcolo espulso avrebbe potuto esimere da questo necessario controllo. A maggior ragione, se vi sono dei disturbi, l'ecografia è da effettuare il più presto possibile. La terapia che le è stata consigliata è assolutamente congrua, ma se non vi è risultato non si possono trascinare le cose troppo a lungo e bisogna ad un certo punto prendere una decisione risolutiva (intervento endoscopico), anche perché una sofferenza renale, seppure minima, continua ad esistere ed incrementarsi. Non è certo il flusso dell'urina che può spingere un calcolo di 7 mm, ma solo la compiacenza dell'uretere che si ottiene appunto con farmaci alfa-litici come la tamsulosina (Omnic), a volte associata con del cortisone. In queste situazioni, contrariamente alle antiche consuetudini, non consigliamo di caricare esageratamente con l'acqua, poiché questo a nostro aprere non fa che mettere sotto pressione il rene. Che il tenere le urine diluite sia più che opportuno per chi è predisposto ai calcoli è sacrosanto, ma sono altri i momenti giusti per bere molta acqua.
Le consigliamo la lettura di questi nostri articoli, in cui questi temi vengono approfonditi nello specifico.

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1212-la-calcolosi-renale-e-il-dilemma-dell-acqua-quanta-quando-e-quale-bisogna-bere.html

Saluti
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Utente
Utente
Grazie mille Dottore per la sua risposta e le sue preziose informazioni.
Farò immediatamente un' ecografia dell'apparato urinario e di nuovo una visita urologica.
Se non le darà fastidio le farò sapere l'esito di entrambi e la strategia che verrà adottata.
Invece, per quanto riguarda il dolore testicolare lei cosa pensa?
Un dolore dovuto alla calcolosi o alla lombalgia?
attualmente il dolore prende solo il testicolo destro e il calcolo è a sinistra e la lombalgia invece è piu dalla parte destra.

Grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Gentile Giovanotto,
in effetti un dolore irradiato ad entrambi i testicoli parrebbe più legato ad una irritazone neurologica da lombalgia, poiché i disturbi da calcolo sono più tipicamente localizzati dal solo lato interessato. Ci spiace che lei debba sopportare il sommarsi di disturbi diversi, come se arrivassero come le cliegie ... Inoltre, i disturbi di cui ci parlava già il 16 Ottobre 2013 avevavno una assai più tipica origine prostatica, pertanto disgiunta da quanto si è andato manifestando in seguito.
Ci faccia sapere, se lo desidera.

Saluti
[#9]
Utente
Utente
Grazie mille della celere risposta caro Dott. Piana.
Effettivamente questo post aveva tutt'altra storia, poi sfociata con questa cosa che ho elencato oggi.
Effettivamente io concordo con la sua ipotesi, in quanto effettivamente oltre il dolore ai testicoli, sento anche un dolore alla gamba destra e alla gamba sinistra.
Purtroppo il sommarsi delle cose, avvolte per noi persone che non sono del campo, fanno confondere le cose.
Anche se, il mio medico di famiglia, visitandomi mi ha detto che è una lombalgia acuta e che il dolore testicolare con la lombalgia non è correlato.
Per ora grazie, le farò sapere come procederà con le terapie di questi disturbi.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Gentile Giovanotto,
il dolore testicolare può essere certamente correlato con la lombalgia! I nervi sensitivi dell'area pelvico-genitale provengono infatti dalle radici lombari del midollo spinale, propio quelle che possono essere irritate in caso di alterazioni locali, infiammatorie, traumatiche, degenerative, eccetera, della colonna vertebrale. Questa è una diagnosi molto frequente in quei casi in cui il dolo scrotale si associa alla completa assenza di alterazioni videnziabili con la visita e l'ecografia.

Saluti