Iperplesia benigna
SALVE DOTT. SONO STATO OPERATO DA 2 ANNI DI TUIP PER OSTRUZIONE DEL LOBO MEDIANO, DA IPB ,HO FATTO TUTTI GLI ESAMI COMPRESA LA BIOPSIA CHE RISULTAVA PROSTATITE CRONICA,LA NOTTE NON MI ALZO PIU', MA UN PICCOLO FASTIDIO L'AVVERTO SOLO LA MATTINA QUANDO MI ALZO SENTO ESITAZIONE, CON SCARSA FORZA DEL GETTO ,MA APPENA PASSA UNA MEZZORA STANDO IN PIEDI IL FLUSSO SI RIMETTE A POSTO- COME TERAPIA STO PRENDENDO PROSTIDE 5 MG X 6 MESI,XATRAL LA SERA, NELLA GIORNATA ANCHE IDIPROST-GOLD-VORREI SAPERE PERCHE' QUESTO SINTOMO PERSISTE SOLO LA MATTINA-GRAZIE
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Gentile Signore,
l'intervento cui lei è stato sottoposto (TUIP) prevede unicamente l'incisione a scopo "rilasciante" del collo della vescica ma non l'asportazione vera e propria del tessuto prostatico ostruente. Non ci stupisce che sia stata scelta questa tecnica meno "aggressiva" in base alla sua età relativamente giovane per essere sottoposto a questo tipo di interventi. Ovviamente la TUIP le ha portato un discreto vantaggio, ma è prevedibile che la persistenza di una prostata ingrossata possa causare qualche disturbo residuo, come lei ci descrive. In effetti vediamo che lei sta continuando ad assumere una terapia addirirttura con vari farmaci specifici. Si presuppone che dopo un intervento risolutivo non vi sia più bisogno di assumere famaci, uno dei motivi per i quali si opera è anche questo (considerando inoltre il costo "sociale" di queste terapie così prolungate). In pratica nel suo caso ci parrebbe opportuno riconsiderare in modo disincantato quale siano le sue reali condizioni nell'urinare senza assumere farmaci, oggettivate anche da una flussometria, quindi valutare se sia o meno il caso di proporle un intervento maggiormente risolutivo.
Saluti
l'intervento cui lei è stato sottoposto (TUIP) prevede unicamente l'incisione a scopo "rilasciante" del collo della vescica ma non l'asportazione vera e propria del tessuto prostatico ostruente. Non ci stupisce che sia stata scelta questa tecnica meno "aggressiva" in base alla sua età relativamente giovane per essere sottoposto a questo tipo di interventi. Ovviamente la TUIP le ha portato un discreto vantaggio, ma è prevedibile che la persistenza di una prostata ingrossata possa causare qualche disturbo residuo, come lei ci descrive. In effetti vediamo che lei sta continuando ad assumere una terapia addirirttura con vari farmaci specifici. Si presuppone che dopo un intervento risolutivo non vi sia più bisogno di assumere famaci, uno dei motivi per i quali si opera è anche questo (considerando inoltre il costo "sociale" di queste terapie così prolungate). In pratica nel suo caso ci parrebbe opportuno riconsiderare in modo disincantato quale siano le sue reali condizioni nell'urinare senza assumere farmaci, oggettivate anche da una flussometria, quindi valutare se sia o meno il caso di proporle un intervento maggiormente risolutivo.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 15/10/2013.
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