Clamidia sintomi urinari
Buongiorno,
Avrei bisogno di un chiarimento per la situazione che sto vivendo.
Da circa 7 mesi soffro di sintomi urinari, principalmente sensazione di non svuotamento completo della vescica, pesantezza basso ventre, stimolo continuo ad urinare nel corso della giornata, devo dire che la notte non ho mai avuto grossi problemi.
Il sintomo è continuo ed altalena periodo con molto fastidiosi ad altri meno.
Le prime analisi effettuate ad aprile tra cui tampone sangue urine, sono risultate tutte negative al difuori delle analisi del sangue (anticorpi) dove è emersa positività a clamidia.
Ho effettuato una prima cura antibiotica durata circa 15 giorni, i sintomi sono continuati, in seguito l'urologo mi ha prescritto altre cure non antibiotiche.
A luglio visto il continuo fastidio ho effettuato spermiogramma analisi urine ecografie reni addome prostata e flussometria, tutto era negativo sembrava che la clamidia fosse stata debellata. A suo tempo non ho rifatto le analisi del sangue per ricerca anticorpi clamidia.
L'urologo a luglio mi consigliò di rifare comunque una cura antibiotica durata oltre 20 giorni con bassado permixon ecc.
A distanza di 7 mesi, sono attualmente in cura da un mese e mezzo con silodosina ma i sintomi continuano alchè ho cambiato urologo. Nell'ultima settimana ho abbinato silodosina con aulin e devo dire che i sintomi sono quasi scomparsi, il dottore mi ha rifatto le analisi del sangue ed è emerso nuovamente clamidia.
A questo punto non so più cosa fare...devo continuare con una nuova cura di antibiotici??
Grazie
Avrei bisogno di un chiarimento per la situazione che sto vivendo.
Da circa 7 mesi soffro di sintomi urinari, principalmente sensazione di non svuotamento completo della vescica, pesantezza basso ventre, stimolo continuo ad urinare nel corso della giornata, devo dire che la notte non ho mai avuto grossi problemi.
Il sintomo è continuo ed altalena periodo con molto fastidiosi ad altri meno.
Le prime analisi effettuate ad aprile tra cui tampone sangue urine, sono risultate tutte negative al difuori delle analisi del sangue (anticorpi) dove è emersa positività a clamidia.
Ho effettuato una prima cura antibiotica durata circa 15 giorni, i sintomi sono continuati, in seguito l'urologo mi ha prescritto altre cure non antibiotiche.
A luglio visto il continuo fastidio ho effettuato spermiogramma analisi urine ecografie reni addome prostata e flussometria, tutto era negativo sembrava che la clamidia fosse stata debellata. A suo tempo non ho rifatto le analisi del sangue per ricerca anticorpi clamidia.
L'urologo a luglio mi consigliò di rifare comunque una cura antibiotica durata oltre 20 giorni con bassado permixon ecc.
A distanza di 7 mesi, sono attualmente in cura da un mese e mezzo con silodosina ma i sintomi continuano alchè ho cambiato urologo. Nell'ultima settimana ho abbinato silodosina con aulin e devo dire che i sintomi sono quasi scomparsi, il dottore mi ha rifatto le analisi del sangue ed è emerso nuovamente clamidia.
A questo punto non so più cosa fare...devo continuare con una nuova cura di antibiotici??
Grazie
[#1]
Gentile lettore,
fatta o rifatta una ecografia delle vie uro-seminali?
La valutazione colturale, appena fatta, presentava anche un antibiogramma?
Risenta ora il suo andrologo od urologo e da lui riceva le ultime e mirate indicazioni terapeutiche.
Poi si ricordi che, quando sono presenti queste "problematiche urologiche”, possono essere utili anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale, come:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
fatta o rifatta una ecografia delle vie uro-seminali?
La valutazione colturale, appena fatta, presentava anche un antibiogramma?
Risenta ora il suo andrologo od urologo e da lui riceva le ultime e mirate indicazioni terapeutiche.
Poi si ricordi che, quando sono presenti queste "problematiche urologiche”, possono essere utili anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale, come:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
Ex utente
Salve Dottore,
Ho fato una ecografia delle vie uro-seminali ed e' tutto in ordine.
La valutazione colturale fatta non presentava un antibiogramma.
Le vorrei chiedere una cosa, e' possibile che dopo due cicli di antibiotici mirati per Clamidia non sia riuscito a elimanare tale virus.
Grazie per la disponibilita'.
Saluti
Ho fato una ecografia delle vie uro-seminali ed e' tutto in ordine.
La valutazione colturale fatta non presentava un antibiogramma.
Le vorrei chiedere una cosa, e' possibile che dopo due cicli di antibiotici mirati per Clamidia non sia riuscito a elimanare tale virus.
Grazie per la disponibilita'.
Saluti
[#3]
Ex utente
Vorrei chiedere un'ulteriore informazione:
- l'urologo mi dice che il valore degli anticorpi Chlamydia trachomatis: Anticorpi IgG, risultati positivi alle analisi del sangue non sono attendibili, cioe' per ciò che riguarda gli anticorpi sierici della clamidia, rimarranno sempre positivi se parliamo di IgG. Questi indicheranno sempre che sei venuto a contatto con tale organismo.
Quindi ho ancora Clamidia, visto che mi hanno prescritto la terza cura di antibiotici, oppure no?! sono analisi attendibili oppure no?
Nel frattempo continuo la cura di silodosina e aulin (10 giorni una pastiglia al giorno) e mi sento abbastanza bene.
Grazie
- l'urologo mi dice che il valore degli anticorpi Chlamydia trachomatis: Anticorpi IgG, risultati positivi alle analisi del sangue non sono attendibili, cioe' per ciò che riguarda gli anticorpi sierici della clamidia, rimarranno sempre positivi se parliamo di IgG. Questi indicheranno sempre che sei venuto a contatto con tale organismo.
Quindi ho ancora Clamidia, visto che mi hanno prescritto la terza cura di antibiotici, oppure no?! sono analisi attendibili oppure no?
Nel frattempo continuo la cura di silodosina e aulin (10 giorni una pastiglia al giorno) e mi sento abbastanza bene.
Grazie
[#5]
Ex utente
Non ho piu' effettuato valutazioni colturali, l'urologo mi ha fatto fare solo analisi del sangue, quindi se gli Anticorpi IgG rimarranno sempre positivi perche' avrei dovuto effettuare esclusivamente le analisi del sangue, visto che non mi sono state prescritte analisi culturali o spermiogramma! a che fine?!
Ad oggi sto continuando comunque con aulin e silodosina, da 15 giorni ho notato grandi miglioramenti, negli ultimi 3 - 4 giorni i sintomi sono scomparsi e sto bene.
Iniziero' comunque la cura antibiotica e vediamo che effetti avro'.
Grazie per la disponibilita' Dottore
Una buona giornata.
Ad oggi sto continuando comunque con aulin e silodosina, da 15 giorni ho notato grandi miglioramenti, negli ultimi 3 - 4 giorni i sintomi sono scomparsi e sto bene.
Iniziero' comunque la cura antibiotica e vediamo che effetti avro'.
Grazie per la disponibilita' Dottore
Una buona giornata.
[#6]
Le valutazioni ematochimiche fatte erano mirate a conoscere la sua reale situazione clinica attuale.
Segua ora le indicazioni terapeutiche del suo urologo che sembrano mirate e capaci di risolvere il suo problema clinico.
Cordiali saluto.
Segua ora le indicazioni terapeutiche del suo urologo che sembrano mirate e capaci di risolvere il suo problema clinico.
Cordiali saluto.
[#7]
Ex utente
Salve Dottore,
Ho appena finito la visita con l'urologo, tra 30 giorni dovro' rifare le analisi del sangue Anticorpi IgG per verificare se il valore positivo e' aumentato o meno.
Nel primo caso mi ha anticipato che ripartiro' con una cura molto forte antibiotica, nel caso le analisi diano risulti negativi il Dottore mi ha informato che sara' necessario iniziare una cura per i sintomi infiammatori che persistono in seguito ad infezione da Clamidia.
Ovviamente dopo 7 mesi iniziamo a pensare di essere gia' in una fase di prostatite cronica, pertanto molto difficile da curare.
Comunque nelle ultime 2 settimane, le ricordo che sto assumendo (silodosina 30 gg + aulin 7gg ) e sono state molto positive, in alcuni momenti i sintomi sono quasi scomparsi e in generale ho notato un discreto miglioramento.
Dottore le volevo chiedere in caso di prostatite cronica quali possono essere le migliori cure e che suggerimenti generali utili puo' darmi per convivere con una malattia del genere.
La ringrazio per la disponibilita'
Una buona giornata
Ho appena finito la visita con l'urologo, tra 30 giorni dovro' rifare le analisi del sangue Anticorpi IgG per verificare se il valore positivo e' aumentato o meno.
Nel primo caso mi ha anticipato che ripartiro' con una cura molto forte antibiotica, nel caso le analisi diano risulti negativi il Dottore mi ha informato che sara' necessario iniziare una cura per i sintomi infiammatori che persistono in seguito ad infezione da Clamidia.
Ovviamente dopo 7 mesi iniziamo a pensare di essere gia' in una fase di prostatite cronica, pertanto molto difficile da curare.
Comunque nelle ultime 2 settimane, le ricordo che sto assumendo (silodosina 30 gg + aulin 7gg ) e sono state molto positive, in alcuni momenti i sintomi sono quasi scomparsi e in generale ho notato un discreto miglioramento.
Dottore le volevo chiedere in caso di prostatite cronica quali possono essere le migliori cure e che suggerimenti generali utili puo' darmi per convivere con una malattia del genere.
La ringrazio per la disponibilita'
Una buona giornata
[#8]
Gentile lettore,
le notizie sul miglioramento dei sintomi lamentati sono positive.
Sui suggerimenti generali utili da seguire, quando sono presenti queste "problematiche urologiche” questo le posso consigliare:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Ancora un cordiale saluto.
le notizie sul miglioramento dei sintomi lamentati sono positive.
Sui suggerimenti generali utili da seguire, quando sono presenti queste "problematiche urologiche” questo le posso consigliare:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Ancora un cordiale saluto.
[#9]
Ex utente
Salve Dottore,
Mi ritrovo ancora a scrivere sul mio problema; dopo un periodo di apparente tranquillita', sintomi praticamente scomparsi per una 10ina di giorni, il fastidio e' tornato, quindi: stimolo ad urinare, senso di non svuotamento ecc.
Oggi ho ritirato le analisi del sangue a distanza di circa un mese per la ricerca degli Anticorpi IgG, i valori sono rimasti invariati...
la prossima settimana ho appuntamento dall'urologo.
Cosa mi consiglia di fare Dottore, visti i sintomi se pur di entita' ridotta rispetto al primo periodo (continuo stimolo ad urinare, pesantezza al ventre e senso di non svuotamento della vescica), la durata (ormai siamo all'ottavo mese) possiamo considerarla una prostatite cronica generata da Clamidya. Nell'ultimo mese ho eliminato caffe e alcool, lo stesso ho fatto per cibi piccanti.
Ormai da 20 giorni non prendo piu' nulla, questo sotto consiglio dell'urologo visto che mi ha consigliato di interrompere per qualche settimana fino ai risultati delle analisi per valutare come continuare.
Le segnalo inoltre che dopo l'assunzione di silodosina circa 40 giorni che mi aveva indotto a eiaculazione interna e successiva interruzione, ho notato una sensibile riduzione del liquido seminale,
Non so proprio come uscire da questo problema che mi sta limitando sia nella vita sociale che lavorativa.
Grazie e Distinti Saluti.
Mi ritrovo ancora a scrivere sul mio problema; dopo un periodo di apparente tranquillita', sintomi praticamente scomparsi per una 10ina di giorni, il fastidio e' tornato, quindi: stimolo ad urinare, senso di non svuotamento ecc.
Oggi ho ritirato le analisi del sangue a distanza di circa un mese per la ricerca degli Anticorpi IgG, i valori sono rimasti invariati...
la prossima settimana ho appuntamento dall'urologo.
Cosa mi consiglia di fare Dottore, visti i sintomi se pur di entita' ridotta rispetto al primo periodo (continuo stimolo ad urinare, pesantezza al ventre e senso di non svuotamento della vescica), la durata (ormai siamo all'ottavo mese) possiamo considerarla una prostatite cronica generata da Clamidya. Nell'ultimo mese ho eliminato caffe e alcool, lo stesso ho fatto per cibi piccanti.
Ormai da 20 giorni non prendo piu' nulla, questo sotto consiglio dell'urologo visto che mi ha consigliato di interrompere per qualche settimana fino ai risultati delle analisi per valutare come continuare.
Le segnalo inoltre che dopo l'assunzione di silodosina circa 40 giorni che mi aveva indotto a eiaculazione interna e successiva interruzione, ho notato una sensibile riduzione del liquido seminale,
Non so proprio come uscire da questo problema che mi sta limitando sia nella vita sociale che lavorativa.
Grazie e Distinti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 7.5k visite dal 10/10/2013.
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Approfondimento su Prostatite
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