La prostatite si puo' classificare come cronica
BUONASERA VORREI CHIEDERE UN PARERE RIGUARDO IL MYCOPLASMA HOMINIS:
1.COME SI PUO' PRENDERE QUESTO GERME SE SI ESCLUDE LA VIA SESSUALE??
2.PUO' ESSERE LA CAUSA DI PROSTATITE CRONICA??
3.DOPO QUANTO TEMPO LA PROSTATITE SI PUO' CLASSIFICARE COME CRONICA??
4.SE UN SOGGETTO CURA IL MYCOPLASMA HOMINIS CON IL RISPETTIVO ANTIBIOTICO,CIPROXIN PER 14 GG,E DOPO 3 SETTIMANE FA UNA SPERMIOCOLTURA...SE NEGATIVA IL RISULTATO E' ATTENDIBILE O CONVIENE RIFARLA??
5.C'E' CORRELAZIONE TRA PROSTATITE ED EMORROIDI??
SALUTI
1.COME SI PUO' PRENDERE QUESTO GERME SE SI ESCLUDE LA VIA SESSUALE??
2.PUO' ESSERE LA CAUSA DI PROSTATITE CRONICA??
3.DOPO QUANTO TEMPO LA PROSTATITE SI PUO' CLASSIFICARE COME CRONICA??
4.SE UN SOGGETTO CURA IL MYCOPLASMA HOMINIS CON IL RISPETTIVO ANTIBIOTICO,CIPROXIN PER 14 GG,E DOPO 3 SETTIMANE FA UNA SPERMIOCOLTURA...SE NEGATIVA IL RISULTATO E' ATTENDIBILE O CONVIENE RIFARLA??
5.C'E' CORRELAZIONE TRA PROSTATITE ED EMORROIDI??
SALUTI
[#1]
Gentile Giovanotto,
abiamo già risposto in gran parte alle sue domande in occasione dei precedenti questiti che ci ha posto. D'ogni modo, molto sinteticamente:
1) Il contagio sessuale è di gran lunga il più comune, d'ogni modo non si possono escludere altre forme di contatto indiretto (mani, indumenti);
2) il micoplasma è più he altro causa di uretrite, che questa possa evolvre in prostatite è possiile, ma certo non abituale;
3) la prostatite acuta è caratterizzata da disturbi molto intensi e febbre elevata, che tanto rapidamente esordisce, quanto altrettanto rapidamente si risolv con le cure opportune; tiutte le altre infiammazioni della prostata che si trascinano più a meno a lungo nel tempo sono da considerare ad andamento cronico. Più recentemente la prostatite non batterica cronica (esami colturali persistentemente negativi) viene meglio definita come "sindrome del dolore pelvico cronico";
4) se l'esame colturale è negativo, non è il caso si ripeterlo, a meno che vi siano ancora disturbi molto evidenti e segni che possano far sospettare la persistenza di un'infezione in atto;
5) la correlazione tra disturbi prostatici ed emorroidari e strettissima, sono entrambi segno della congestione pelvica.
Saluti
abiamo già risposto in gran parte alle sue domande in occasione dei precedenti questiti che ci ha posto. D'ogni modo, molto sinteticamente:
1) Il contagio sessuale è di gran lunga il più comune, d'ogni modo non si possono escludere altre forme di contatto indiretto (mani, indumenti);
2) il micoplasma è più he altro causa di uretrite, che questa possa evolvre in prostatite è possiile, ma certo non abituale;
3) la prostatite acuta è caratterizzata da disturbi molto intensi e febbre elevata, che tanto rapidamente esordisce, quanto altrettanto rapidamente si risolv con le cure opportune; tiutte le altre infiammazioni della prostata che si trascinano più a meno a lungo nel tempo sono da considerare ad andamento cronico. Più recentemente la prostatite non batterica cronica (esami colturali persistentemente negativi) viene meglio definita come "sindrome del dolore pelvico cronico";
4) se l'esame colturale è negativo, non è il caso si ripeterlo, a meno che vi siano ancora disturbi molto evidenti e segni che possano far sospettare la persistenza di un'infezione in atto;
5) la correlazione tra disturbi prostatici ed emorroidari e strettissima, sono entrambi segno della congestione pelvica.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
buongiorno dott piana la volevo disturbare ancora: dopo aver fatto la cura per il micoplasma e la spermiocoltura di controllo dopo 3 settimane(negativa) i fastidi li ho ancora ma leggeri ed altalenanti che durano qualche ora/qualche giorno.questo è sintomo di infezione o solo infiammazione postinfettiva??perchè girovagando su internet ho letto che se si debella l'infezione rimane l'infiammazione da togliere(molto piu rognosa)?!!.
[#3]
Gentile Giovanotto,
una volta tanto le pagine mediche di internet hanno ragione ... Anche se, invece di girovagare solo virtualmente, le raccomanderemmo di farlo nella realtà fino a quando avrà trovato un nostro Collega con il quale lei possa intrattenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia e che la possa seguire nel modo più opportuno.
Saluti
una volta tanto le pagine mediche di internet hanno ragione ... Anche se, invece di girovagare solo virtualmente, le raccomanderemmo di farlo nella realtà fino a quando avrà trovato un nostro Collega con il quale lei possa intrattenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia e che la possa seguire nel modo più opportuno.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 07/10/2013.
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