Calcolo che non si espelle
Buon pomeriggio Dott.ri,
chiedo un consulto per mia madre di 62 anni che da ormai tre settimane è tormentata da intensi dolori a causa di un calcolo diagnosticato tramite ecografia, ultima effettuata due giorni fa, posizionato alla fine dell'uretere e l'imbocco della vescica, il calcolo è di 6mm, rene risulta abbastanza ingrossato, terapia percorsa da due settimane è omnix per facilitare l'espulsione, toradol e tachidol per il dolore, ciproxin dato agli inizi e nuovamente questi giorni.
I dottori dicono di voler attendere ancora qualche settimana anche se il calcolo da due settimane si è spostato solo qualche millimetro da dove era stato riscontrato.
Non sappiamo cosa fare, se attendere col rischio di danni e infezioni al rene oppure operare con altri possibili rischi.
Grazie in attesa di delucidazioni.
chiedo un consulto per mia madre di 62 anni che da ormai tre settimane è tormentata da intensi dolori a causa di un calcolo diagnosticato tramite ecografia, ultima effettuata due giorni fa, posizionato alla fine dell'uretere e l'imbocco della vescica, il calcolo è di 6mm, rene risulta abbastanza ingrossato, terapia percorsa da due settimane è omnix per facilitare l'espulsione, toradol e tachidol per il dolore, ciproxin dato agli inizi e nuovamente questi giorni.
I dottori dicono di voler attendere ancora qualche settimana anche se il calcolo da due settimane si è spostato solo qualche millimetro da dove era stato riscontrato.
Non sappiamo cosa fare, se attendere col rischio di danni e infezioni al rene oppure operare con altri possibili rischi.
Grazie in attesa di delucidazioni.
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Gentile Signore,
purtroppo il calcolo si trova nel punto più ristretto di tutto il suo percorso, nonostante le dimensioni non eccessive, le possibilità di passaggio sono assolutamente imprevedibili. Se i disturbi sono persistenti e fastidiosi da alcune settimane, nonostante la corretta terapia espulsiva instaurata, è nostra opinione che non sia opportuno attendere oltre. Pertanto la signora dovrebbe essere sottoposta all'intervento endoscopico di asportazione del calcolo (ureteroscopia operativa). Si tratta di un intervento semplice in mani esperte, minimamente invasivo, eseguito perlopiù in ospedalizzazione diurna ed in anestesia periferica.
Le consigliamo la lettura di questo nostro articolo, da cui potrà trarre ulteriori informazioni.
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html
Saluti
purtroppo il calcolo si trova nel punto più ristretto di tutto il suo percorso, nonostante le dimensioni non eccessive, le possibilità di passaggio sono assolutamente imprevedibili. Se i disturbi sono persistenti e fastidiosi da alcune settimane, nonostante la corretta terapia espulsiva instaurata, è nostra opinione che non sia opportuno attendere oltre. Pertanto la signora dovrebbe essere sottoposta all'intervento endoscopico di asportazione del calcolo (ureteroscopia operativa). Si tratta di un intervento semplice in mani esperte, minimamente invasivo, eseguito perlopiù in ospedalizzazione diurna ed in anestesia periferica.
Le consigliamo la lettura di questo nostro articolo, da cui potrà trarre ulteriori informazioni.
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Salve Dott.re, La ringrazio per la celere risposta, non avrei sperato di meglio, concludendo vorrei capire tramite la sua esperienza, altrimenti non saprei, quali Istituti pubblici e privati sono certamente qualificati per questo tipo di patologie, calcolando che sono a Benevento ma posso spostarmi a Roma, Napoli, San Giovanni Rotondo ecc...
Grazie per la disponibilità concessa
Saluti.
Grazie per la disponibilità concessa
Saluti.
[#4]
Utente
Salve Dottore, spero mi dia un ulteriore delucidazione sul caso di mia madre.
Una settimana fa, qualche giorno prima dell'intervento, sono scomparsi i dolori e dopo un ulteriore ecografia fatta presso un centro diagnostico diverso dai precedenti si è scoperto che il calcolo in questione non c'era più, però sono state visualizzate tre cisti che descrivo come da referto:
reni in sede, regolari per forma e volume.
rapporto cortico-midollare nella norma,
bilateralmente in particolare a sn presenza di cisti parapieliche la maggiore
delle quali a sn del diam di mm 70xmm40 a sede mesorenale mediale è causa di lieve calicectasia a monte.
vescica regolare.
A detta dell'ecografo è tutto nella norma e per le cisti non c'è da preoccuparsi, soltanto da tenere sotto controllo le stesse con un'ecografia ogni tanto.
Vorrei poter chiudere il capitolo reni, calcoli ed ora cisti qui, ma ho bisogno di un suo parere.
La ringrazio anticipatamente.
Una settimana fa, qualche giorno prima dell'intervento, sono scomparsi i dolori e dopo un ulteriore ecografia fatta presso un centro diagnostico diverso dai precedenti si è scoperto che il calcolo in questione non c'era più, però sono state visualizzate tre cisti che descrivo come da referto:
reni in sede, regolari per forma e volume.
rapporto cortico-midollare nella norma,
bilateralmente in particolare a sn presenza di cisti parapieliche la maggiore
delle quali a sn del diam di mm 70xmm40 a sede mesorenale mediale è causa di lieve calicectasia a monte.
vescica regolare.
A detta dell'ecografo è tutto nella norma e per le cisti non c'è da preoccuparsi, soltanto da tenere sotto controllo le stesse con un'ecografia ogni tanto.
Vorrei poter chiudere il capitolo reni, calcoli ed ora cisti qui, ma ho bisogno di un suo parere.
La ringrazio anticipatamente.
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Gentile Signore,
per intanto non possiamo che felicitarci per la risoluzione spontanea di una situazione nella quale sua madre ha dimostrato di essere molto fortunata. Per quanto riguarda le cisti, concordiamo assolutamente con le indicazioni fornite, il controllo ecografico periodico (annuale) può ritenersi sufficiente.
Saluti
per intanto non possiamo che felicitarci per la risoluzione spontanea di una situazione nella quale sua madre ha dimostrato di essere molto fortunata. Per quanto riguarda le cisti, concordiamo assolutamente con le indicazioni fornite, il controllo ecografico periodico (annuale) può ritenersi sufficiente.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.4k visite dal 03/10/2013.
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