I seguenti farmaci
Gentile dottore,
Sono un ragazzo di 21 anni...circa due mesi fa ho avuto una cistite che presentava i classici sintomi (urinavo spesso, le urine erano maleodoranti), ho eseguito una cura antibiotica e questi sintomi sono scomparsi ma nel frattempo ne sono comparsi altri, in particolare la parte finale dell'uretra appare molto debole e molle, la motilità del pene è diminuita parecchio, durante la masturbazione provo bruciore all'ano, l'urina esce con un getto debole e lo sperma "gocciola" piuttosto che uscire con il classico getto potente. Ho eseguito delle analisi alle urine ma non hanno trovato carica batterica ma piuttosto una piccola quantità di sangue (cosa che trovano spesso,ho renella nei reni; il sangue potrebbe essere causato dalla renella?). Mi sono dunque recato da un urologo il quale, dopo avermi visitato la prostata (che ha trovato indebolita) ha diagnosticato prostatite e mi ha prescritto i seguenti farmaci: Topster supposte per una settimana, Morniflu bustine per una settimana e Permixon per tre mesi. Ho già finito la cura delle prime due da circa dieci giorni, mentre sto continuando il permixon ma senza alcun miglioramento. Mi domando, è possibile che avvertendo i fastidi nell'ultima parte dell'uretra e che i fluidi escono da li, il problema non sia nella prostata ma lungo il canale? (Un trauma da masturbazione o non so cosa). Ciò che più mi interessa non è tanto il fastidio di questi sintomi quanto piuttosto la preoccupazione che possa trattarsi di qualcosa di grave...la prego di darmi una Suo parere, in quanto non sono affatto tranquillo.
Grazie mille
Sono un ragazzo di 21 anni...circa due mesi fa ho avuto una cistite che presentava i classici sintomi (urinavo spesso, le urine erano maleodoranti), ho eseguito una cura antibiotica e questi sintomi sono scomparsi ma nel frattempo ne sono comparsi altri, in particolare la parte finale dell'uretra appare molto debole e molle, la motilità del pene è diminuita parecchio, durante la masturbazione provo bruciore all'ano, l'urina esce con un getto debole e lo sperma "gocciola" piuttosto che uscire con il classico getto potente. Ho eseguito delle analisi alle urine ma non hanno trovato carica batterica ma piuttosto una piccola quantità di sangue (cosa che trovano spesso,ho renella nei reni; il sangue potrebbe essere causato dalla renella?). Mi sono dunque recato da un urologo il quale, dopo avermi visitato la prostata (che ha trovato indebolita) ha diagnosticato prostatite e mi ha prescritto i seguenti farmaci: Topster supposte per una settimana, Morniflu bustine per una settimana e Permixon per tre mesi. Ho già finito la cura delle prime due da circa dieci giorni, mentre sto continuando il permixon ma senza alcun miglioramento. Mi domando, è possibile che avvertendo i fastidi nell'ultima parte dell'uretra e che i fluidi escono da li, il problema non sia nella prostata ma lungo il canale? (Un trauma da masturbazione o non so cosa). Ciò che più mi interessa non è tanto il fastidio di questi sintomi quanto piuttosto la preoccupazione che possa trattarsi di qualcosa di grave...la prego di darmi una Suo parere, in quanto non sono affatto tranquillo.
Grazie mille
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Gentile Giovanotto,
se il nostro Collega che ha avuto l'insostituibile vantaggio di poterla visitare direttamente si è espresso per una infiammazione della prostata (tra l'altro assai compatibile cion i suoi disturbi), una ragione l'avrà pure avuta. Se si fossero sospettate altre compromissioni, certamente il Collega si sarebbe orientato diversamente. E' molto comune che le infiammazioni della prostata proiettino bruciori/fastidi anteriormente lungo l'uretra fino alla sua parte terminale e posteriormente verso l'ano. Praticamente il disturbo viene accusato in un punto dove non vi è nulla di anormale. Le infiammazioni della prostata, ben si sa, sono spesso motlo lente a migliorare. Le consigliamo di completare la terapia, quindi riparlarne con il suo urologo. Nel frattempo, metta in atto tutte le indicazioni e i buoni consigli sullo stile di vita che facilmente troverà su questo sito a riguardo delle malattie infiammatorie della prostata.
Saluti
se il nostro Collega che ha avuto l'insostituibile vantaggio di poterla visitare direttamente si è espresso per una infiammazione della prostata (tra l'altro assai compatibile cion i suoi disturbi), una ragione l'avrà pure avuta. Se si fossero sospettate altre compromissioni, certamente il Collega si sarebbe orientato diversamente. E' molto comune che le infiammazioni della prostata proiettino bruciori/fastidi anteriormente lungo l'uretra fino alla sua parte terminale e posteriormente verso l'ano. Praticamente il disturbo viene accusato in un punto dove non vi è nulla di anormale. Le infiammazioni della prostata, ben si sa, sono spesso motlo lente a migliorare. Le consigliamo di completare la terapia, quindi riparlarne con il suo urologo. Nel frattempo, metta in atto tutte le indicazioni e i buoni consigli sullo stile di vita che facilmente troverà su questo sito a riguardo delle malattie infiammatorie della prostata.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 01/10/2013.
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Approfondimento su Prostata
La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.