Dolore a tre mesi dall'intervento di fimosi

Buonasera,
vi scrivo per capire se il mio problema può essere o meno risolto.
Circa tre mesi fa ho fatto un intervento per una fimosi non serrata con annessa frenulectomia.
Dopo circa 1 mese e mezzo dall'intervento avevo dolore nel momento dei rapporti sessuali in maniera abbastanza significativa era un dolore in una zona ampia nella parte anteriore del glande in zona frenulo ,dopo una visita di controllo per questo fastidio il medico che mi ha operato mi ha detto che dal punto di vista clinico era tutto ok e che la cicatrizzazione andava per il meglio e che il fastidio che sentivo era dovuto ad un piccolo granuloma dovuto da un punto di sutura e come terapia mi ha prescritto gentalyn beta per due settimane due volte al di ripeto questo ad 1 mese e mezzo dall'intervento.
Ad oggi a tre mesi di distanza dall'operazione nel momento di max erezione durante il rapporto sessuale sento un forte dolore nella zona della frenulectomia la sensazione è quella che si stesse strappando qualcosa.
So che cosi è difficile fare una diagnosi ma secondo voi è possibile che questo dolore si attenui nei prossimi mesi nel momento che la cicatrice " riprenda elasticità".
da che cosa potrebbe essere dovuto tale dolore ad ormai tre mesi di distanza? da u errore nell'intervento? (cosa che non credo per la banalità dello stesso)
Il mio chirurgo dice che per lui è tutto ok quindi sto pensando di farmi vedere da un altro medico ma non so cosa si potrebbe fare a questo punto ,io penso che andando ad agire chirurgicamente di nuovo nella zona si peggiorerebbe la situazione.
che ne dite voi?
grazie mille.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

come già lei ha intuito, "è difficile fare una diagnosi" da questa postazione, senza aver visto nulla e purtroppo, in questi casi, solo una attenta e precisa valutazione clinica diretta può permetterci di arrivare ad indicarle e a dirle qualcosa di preciso e corretto sulla sua situazione post-chirurgica e su quale può essere la corretta prognosi.

Comunque ora senta o risenta in diretta sempre il suo urologo di riferimento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Grazie dottore.