Minzione frequente e gonfiore vulvare

Buongiorno!
dopo aver provato la strada della ginecologia e non avendo risultati tento quella dell'urologia.
Da circa un anno ho un disturbo alla vulva, da agosto 2012. Un gonfiore che mi condiziona molto la vita quotidiana, associato alla difficoltà della minzione.
Inizialmente, i primi sei mesi, il gonfiore della vulva era una costante, cioè era sempre gonfia, urinavo circa230 volte al giorno e la notte mi alzavo anche 10 volte, a volte sforzandomi, ma nn avevo alcun altro tipo di dolore (no bruciore, no prurito..) solo un po' di secchezza.
A gennaio, dopo visite ginecologiche, uno dei tanti dottori che mi ha visitata mi ha prescritto le Klaira anticonzionali, e il gonfiore si è concentrato in una due settimane al mese..le ho prese per due mesi ed ho sospeso perchè il ciclo era scomparso.
Adesso il gonfiore mi sono accorta che, oltre al fatto che nn mi ha mai abbandonata in un anno e mezzo, è concentrato nel periodo dell'ovulazione, e il disturbo che mi assilla è la frequente minzione e continui formicolii della vulva, zona vescica e fino alle gambe. anche quando la vulva nn è gonfia faccio troppe volte pipì rispetto alla norma, la notte mi alzo anche 7-8 volte e il giorno urino anche tanto.
Ho fatto esami delle urine, ma nn c'è nulla. Tampone vaginale, e nulla. Sono stata da un angiologo per sospetta varice vulvare, e nulla. Esami del sangue ok...
non so più che fare. aggiungo anche che mi sono operata di ragada anale due volte quest'anno, e un anno e mezzo fa di prolasso mucoemorroidiario interno.
Potrebbe essere un problema ormonale? (esami mai fatti i dosaggi ormonali)
sono dipserata, non posso uscire che devo urinare, e poi questo gonfiore che mi assilla..anche quella settimana al mese.. è un incubo!!
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Dr. Umberto Alfredo Fontanella Urologo, Chirurgo apparato digerente, Medico di laboratorio 8 1
Cara Signorina, la sua storia clinica degli ultimi due anni sembra orientare verso una Sindrome Dolorosa Pelvica a Perineale. Il mio suggerimento è di rivolgersi al Centro per le sindromi dolorose croniche dell' Ospedale della sua città, dove esistono le competenze e le strutture adeguate ad affrontare la sua disturbante condizione.

Cordiali saluti.

Dr. umberto a. fontanella

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Utente
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dal termine cronico intuisco che non è una cosa piacevole... e che mi potrebbe accompagnare per il resto della mia vita...
ma a che specialista potrei rivolgermi? un urologo?
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