Varicocele e prostatite
Buongiorno e grazie per il servizio prezioso che svolgete.Vi scrivo perchè mi trovo in un situazione complessa dalla quale faccio fatica ad uscire. Da giugno avverto un senso di pesantezza nella zona perianale difficoltà nella minzione e dolori durante e post eiaculazione, e dei fastidiosi dolori alle gambe. qualche mese prima avevo avuto un episodio di emorroide esterna guarita con pomata dopo 15 gg. Mi reco da urologo che dopo visita intera mi liquida dicendo di avere una vescicolite dovuta al lavoro sedentario e di prendere topster per 2 settimane, fare bidet di acqua fresca e camminare. La situazione tende a migliorare e peggiorare alternandosi a mio parere indipendentemente dalle supposte, durante 15 gg di vacanza quasi sparisce per poi ripresentarsi in pieno. Faccio urinocultura risulta tutto negativo e il medico mi dice che non c'è da fare nulla( i miei dolori specialmente alle gambe rimangono). L'anno scorso ebbi un episodio simile risolto in breve tempo con bactrim permixon e supposte di topster per 10 gg. Ieri infastidito dai sintomi e dai dolori persistenti mi reco da 1 altro specialista che dopo attenta analisi mi dice che ho un discreto varicocele(non evidenziato in altre visite urologiche almeno 3-4 fatte in passato??) con didimo probabilmente lievemente inferiore del collaterale. Nei prossimi giorni dovrò fare ecografia testicoli, ecodoppler e spermiogramma, però il medico mi dice che non ha voluto sentire la prostata perchè inutile e che i dolori non derivano dal varicocele. Ora mi trovo sommerso da queste problematiche che secondo me avrebbero meritato maggior attenzione e come cura( per che cosa? quale è il mio problema?) ibuprofene 600 al bisogno e flogmev 2 volte al gg.
Devo ammettere che il quadro di possibile sterilità e operazione dello stesso varicocele che mi è stato presentato mi ha abbastanza spaventato.
Chiedo a voi un consiglio su che tipo di percorso intraprendere e quale può essere la giusta diagnosi. Sono anche spaventato dai dolori alle gambe continui e forti (come quando viene la febbre e i muscoli fanno male) e dal senso di pressione che sento tra ano e testicoli. sarebbe utile anlizzare anche la prostata? mi scuso per essermi dilungato e so che via telematica risolvere una problematica simile è impossibile ma vi sarei grato se poteste consigliarmi la via da intraprendere. Grazie
Devo ammettere che il quadro di possibile sterilità e operazione dello stesso varicocele che mi è stato presentato mi ha abbastanza spaventato.
Chiedo a voi un consiglio su che tipo di percorso intraprendere e quale può essere la giusta diagnosi. Sono anche spaventato dai dolori alle gambe continui e forti (come quando viene la febbre e i muscoli fanno male) e dal senso di pressione che sento tra ano e testicoli. sarebbe utile anlizzare anche la prostata? mi scuso per essermi dilungato e so che via telematica risolvere una problematica simile è impossibile ma vi sarei grato se poteste consigliarmi la via da intraprendere. Grazie
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Gentile Giovanotto,
quanto lei stesso afferma nelle ultime righe del suo quesito risponde purtroppo alla realtà. Se già è difficile orientarsi tra i suoi sintomi scarsamente coerenti sia tra loro e sia con i riscontri obiettivi alle visite dirette, a distanza diventa impossibile ed anche inopportuno cercare di arrancare tra le ipotesi, rischiando di aumentare solo la confusione. Ci permettiamo unicamente si soffermarci su un paio di punti:
- i suoi disturbi debbono avere una importante componente emotiva, poiché in vacanza sono - come lei ci dice - scomparsi del tutto; questo non può essere casuale;
- i dolori agli arti inferiori non hanno alcuna coerenza con eventuali disturbi prostatici o legati al varicocele e, se considerati veramente fastidiosi, andranno valutati attentamente a parte, da uno specialsita neurologo od ortopedico.
Per il resto, ora non le resta che attendere le valutazioni relative al varicocele, tenendo conto che anche il presentarsi di questo disturbo è generalmente molto diverso dai sintomi da lei lamntati.
Saluti
quanto lei stesso afferma nelle ultime righe del suo quesito risponde purtroppo alla realtà. Se già è difficile orientarsi tra i suoi sintomi scarsamente coerenti sia tra loro e sia con i riscontri obiettivi alle visite dirette, a distanza diventa impossibile ed anche inopportuno cercare di arrancare tra le ipotesi, rischiando di aumentare solo la confusione. Ci permettiamo unicamente si soffermarci su un paio di punti:
- i suoi disturbi debbono avere una importante componente emotiva, poiché in vacanza sono - come lei ci dice - scomparsi del tutto; questo non può essere casuale;
- i dolori agli arti inferiori non hanno alcuna coerenza con eventuali disturbi prostatici o legati al varicocele e, se considerati veramente fastidiosi, andranno valutati attentamente a parte, da uno specialsita neurologo od ortopedico.
Per il resto, ora non le resta che attendere le valutazioni relative al varicocele, tenendo conto che anche il presentarsi di questo disturbo è generalmente molto diverso dai sintomi da lei lamntati.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
La ringrazio Dottore per la sua risposta e disponibilità. Il dubbio sui disturbi alle gambe è davvero forte, è nato nello stesso momento dei dolori prostatici e sembrava collegato, andando a peggiorare nei giorni post eiaculazione. molto spesso coinvolge la parte anteriore della coscia ma arriva fino al tendine d'achile e mi prende entrambe le gambe. ho notato che migliora sensibilmente immergendo le gambe in acqua fredda. Quindi questi dati dovrebbe escludere totalmente la relazione con problemi urologici,giusto?
sicuramente può esserci una forte componente emotiva che grava sulla sintomatologia generale, vorrei sapere se è possibile che questa vada a colpire anche in qualche modo la prostata e crei disturbi ad essi collegati, io soffro di leggera colite e gastrite. Farò gli esami che mi sono stati prescriti sperando che diano esito confortante e poi le comunicherò l'evolversi della situazione. Grazie
sicuramente può esserci una forte componente emotiva che grava sulla sintomatologia generale, vorrei sapere se è possibile che questa vada a colpire anche in qualche modo la prostata e crei disturbi ad essi collegati, io soffro di leggera colite e gastrite. Farò gli esami che mi sono stati prescriti sperando che diano esito confortante e poi le comunicherò l'evolversi della situazione. Grazie
[#4]
Utente
lo so dottore purtroppo mi è ormai chiaro da qualche tempo. Posso chiederle invece alcune informazioni riguardo al varicocele? da quello che ho capito il mio dovrebbe essere di dimensioni ridotte (so che per il quadro completo della situazione occorre attendere gli esisiti degli esami) ma potrebbe aver influenzato la dimensione del didimo che secondo il suo collega è lievemente inferiore all'altro. Tutto ciò significa OPERAZIONE SICURA oppure dipende da quanto è più piccolo? grazie non le creo più disturbo fino all'esito degli esami naturalmente se lo vorrà. Cari saluti
[#5]
Gentile Giovanotto,
non è assolutamente detto che tutti i varicoceli debbano essere operati. Le indicazioni sussistono:
- quando vi sono dei disturbi locali (dolore, impaccio, senso di peso); questo può avvenire a qualsiasi età;
- quando si documenti un'evidente problema di fertilità, con spermiogramma chiaramente alterato; in questo caso è lecito sperare in un miglioramento sostanziale se l'intervento è eseguito prima di 30 anni di età. La riduzione volumetrica del testicolo non viene comunque recuperata.
Pertanto, se non vi sono disturbi di alcun tipo e lo spermiogramma è accettabile, non vi sono evidenti indicazioni all'intervento.
Saluti
non è assolutamente detto che tutti i varicoceli debbano essere operati. Le indicazioni sussistono:
- quando vi sono dei disturbi locali (dolore, impaccio, senso di peso); questo può avvenire a qualsiasi età;
- quando si documenti un'evidente problema di fertilità, con spermiogramma chiaramente alterato; in questo caso è lecito sperare in un miglioramento sostanziale se l'intervento è eseguito prima di 30 anni di età. La riduzione volumetrica del testicolo non viene comunque recuperata.
Pertanto, se non vi sono disturbi di alcun tipo e lo spermiogramma è accettabile, non vi sono evidenti indicazioni all'intervento.
Saluti
[#6]
Utente
Gentilissimo Dottor Piana ho eseguito lo spermiogramma e i risultati non sono buoni. Lunedi avrò l'ecografia e poi tornerò dall'urologo vorrei però se fosse possibile una sua opinione.
Valori di riferimento Who 2010
astinenza 3 gg
volume 2,5 ml
aspetto grigio opalescente
reazione(ph) 8,0
viscosità normale
liquefazione 30' completa
agglutinazione dopo 120' assente
cellule rotonde minori di 1
leucociti minori di 1
spermatozoi 4 milioni/ml
spermatozoi 10 milioni
con motilità totale dopo 60' 2,5 milioni /ml
con motilità totale (pr+np) 62%
motilità progressiva (pr) 50%
motilità non progressiva (np) 12%
immobili 38%
morfologia normale 3%
anomala 97 %
anomalie testa 94%
anomalie intermedio 2%
anomalie coda 1%
osservazioni oligoteratozoospermia.
Ho eseguito l'esame nell'ospedale della mia città però mi hanno consigliato di rifarlo in un centro specializzato( ho provato a sentire anche a Milano ma con SSN non vengono fatti e i prezzi sono stellari) perchè risulta essere poco completo come esame.
Dato il varicocele e lo spermiogramma cosi penso che l'intervento sia da fare,lei cosa consiglia? io ho 28 anni appena fatti è possibile recuperare la situazione dopo l'intervento? oppure l'operazione serve a non fare aggravare ulteriormente lo spermiogramma? il mio risultato è tanto "drammatico"? con questi numeri potrò un giorno diventare papà naturalmente? mi perdoni per le mille domande ma non ci capisco davvero nulla. Grazie per la sua infinita disponibilità.
Valori di riferimento Who 2010
astinenza 3 gg
volume 2,5 ml
aspetto grigio opalescente
reazione(ph) 8,0
viscosità normale
liquefazione 30' completa
agglutinazione dopo 120' assente
cellule rotonde minori di 1
leucociti minori di 1
spermatozoi 4 milioni/ml
spermatozoi 10 milioni
con motilità totale dopo 60' 2,5 milioni /ml
con motilità totale (pr+np) 62%
motilità progressiva (pr) 50%
motilità non progressiva (np) 12%
immobili 38%
morfologia normale 3%
anomala 97 %
anomalie testa 94%
anomalie intermedio 2%
anomalie coda 1%
osservazioni oligoteratozoospermia.
Ho eseguito l'esame nell'ospedale della mia città però mi hanno consigliato di rifarlo in un centro specializzato( ho provato a sentire anche a Milano ma con SSN non vengono fatti e i prezzi sono stellari) perchè risulta essere poco completo come esame.
Dato il varicocele e lo spermiogramma cosi penso che l'intervento sia da fare,lei cosa consiglia? io ho 28 anni appena fatti è possibile recuperare la situazione dopo l'intervento? oppure l'operazione serve a non fare aggravare ulteriormente lo spermiogramma? il mio risultato è tanto "drammatico"? con questi numeri potrò un giorno diventare papà naturalmente? mi perdoni per le mille domande ma non ci capisco davvero nulla. Grazie per la sua infinita disponibilità.
[#7]
Gentile Giovanotto,
la situazione seminale è tipica per l'associazione con il varicocele, con questa situazione ed alla sua età l'intervento sarebbe quindi altamente consigliabile. Probabilmente sarà anche opportuna una successiva stimolazione ormonale con gonadotropine (FSH). I dettagli di questo percorso vanno comunque discussi e precisati con il suo urologo/andrologo di riferimento.
Saluti
la situazione seminale è tipica per l'associazione con il varicocele, con questa situazione ed alla sua età l'intervento sarebbe quindi altamente consigliabile. Probabilmente sarà anche opportuna una successiva stimolazione ormonale con gonadotropine (FSH). I dettagli di questo percorso vanno comunque discussi e precisati con il suo urologo/andrologo di riferimento.
Saluti
[#8]
Utente
Gentilissimo dottor Piana le scrivo per aggiornarla a seguito dell'intervento di varicocele svolto il 19 Dicembre presso ospedale san giuseppe di Milano con legatura inguinale dei vasi. L'intervento secondo il chirurgo è perfettamente riuscito anche se il Dottore ha detto di aver dovuto" faticare parecchio perchè erano 3 vasi belli grossi". Oggi sono andato a rimuovere i punti e la situazione sembra essere buona. Ho un unico problema nella zona sinistra(nei punti dove mi sono state fate piu o meno le varie punture per l'anestesia locale) tra la gamba e il testicolo coinvolto sento dei piccoli bruciori come se la parte fosse irritata o simile a quando brucia dopo un pizzicotto.Pensavo fosse la crescita dei peli ma il fastidio non passa con i giorni e neanche con le varie creme lenitive. Ho notato nella zone più irritate delle piccole strisce sottocutanee simili a piccole vene di colore blu. Secondo il Dottore che mi ha visitato per togliere i punti potrebbe essere una piccola parestesia dovuta all'intervento e mi ha detto di prendere per 15 gg neuraben. Secondo la sua esperienza è verosimile? è un fastidio transitorio? non è doloroso ma molto fastidioso soprattutto il contatto con gli indumenti e nei movimenti lo sfregamento. Il testicolo non si è gonfiato partciolaramente è riesco a svolgere le mie attività quotidiane. Sto continuando a mettere la borsa del ghiaccio sulla zona, può essere utile?
Ultima nota devo aspettare 30 giorni dopo intervento per avere rapporti o è possibile ridurre i tempi? Grazie per la solita cortesia.
Ultima nota devo aspettare 30 giorni dopo intervento per avere rapporti o è possibile ridurre i tempi? Grazie per la solita cortesia.
[#9]
Gentile Giovanotto,
in tutti questi piccoli interventi di chirurgia genitale, una sabilizzazione accettabile dei tessuti è da attndersi nll'arco di 30-40 giorni. Prima di allora è inutile farsi troppi problemi, è sufficiente fare esercizio di pazienza. Se pare che il dolore/fastidio sia tale da impacciare le comuni attività, qualsiasi antidolorifico può dare sollievo. Applicare del ghiaccio ora ovviamente può al limite rifrescare le idee ... ma non può avere alcun ragionevole effetto positivo. Finché la situazione non è stabilizzata, nei tempi di cui s'è detto, sollecitare la parte con l'attività sessuale potrebbe non essere opportuno.
Saluti
in tutti questi piccoli interventi di chirurgia genitale, una sabilizzazione accettabile dei tessuti è da attndersi nll'arco di 30-40 giorni. Prima di allora è inutile farsi troppi problemi, è sufficiente fare esercizio di pazienza. Se pare che il dolore/fastidio sia tale da impacciare le comuni attività, qualsiasi antidolorifico può dare sollievo. Applicare del ghiaccio ora ovviamente può al limite rifrescare le idee ... ma non può avere alcun ragionevole effetto positivo. Finché la situazione non è stabilizzata, nei tempi di cui s'è detto, sollecitare la parte con l'attività sessuale potrebbe non essere opportuno.
Saluti
[#10]
Utente
Grazie Dottore. i miei dubbi erano sorti perchè ho notato che tra i miei contatti quasi tutti dopo 15 giorni non avevano più alcun sintomo mentre a me sembra peggiorare la situazione avvertendo anche ora dolori al testicolo. Secondo lei a quanto tempo sarebbe utile eseguire ecografia del testicolo per verififcare la situazione? purtroppo il chirurgo che mi ha operato non era il solito che mi ha sempre visitato in ospedale e il controllo con rimozione punti è stato effettuato da altro medico in questo modo non so neache a chi rivolgermi per le domande del caso. Grazie e buona serata.
[#11]
Gentile Giovanotto,
i tempi di stabilizzazione del quadro, come le abbiamo già detto, è molto variabile da caso a caso e comunque i tempi medi si aggirano tra le 4 e 6 settimane. Tranne che in casi eccezionali, non è il caso di provvedere prima di questo periodo ad accertamenti specifici. Se non si sente sicuro, non deve sentirsi in colpa nel rivolgersi alla struttura dove è stato operato.
Saluti
i tempi di stabilizzazione del quadro, come le abbiamo già detto, è molto variabile da caso a caso e comunque i tempi medi si aggirano tra le 4 e 6 settimane. Tranne che in casi eccezionali, non è il caso di provvedere prima di questo periodo ad accertamenti specifici. Se non si sente sicuro, non deve sentirsi in colpa nel rivolgersi alla struttura dove è stato operato.
Saluti
[#12]
Utente
Grazie Dottore nel frattempo le cose sono migliorate. I dolori sono quasi spariti e sento ogni gorno piccoli miglioramenti. Ho ripreso ad avere rapporti con la mia fidanzata senza un minimo dolore e i medici che mi hanno visitato dicono che procede tutto bene tranne la solita prostatite antipatica. Nel ringraziarla per la sua infinita pazienza e gentilezza le cheido se può essere normale in questo periodo notare che il liquido seminale sia molto poco, molto liquido e quasi di color trasparante? è a causa dell'intervento o della prostatite(che ho appena finito di curare con antibiotico e sto curando con prostamev e lenimev). Grazie ancora.
[#13]
Gentile Giovanotto,
l'aspetto del liquido seminale dipende da numerosi fattori. In questa fase nel suo caso molti di questi tendono a sovrapporsi tanto che è molto difficile ipotizzare la prevalenza dell'uno piuttosto che dell'altro. D'ogni modo, tra qualche tempo (ancora un paio di mesi) lei effettuerà certamente un controllo post-operatorio dello spermiogramma. Questo potrà oggettivare inequivocabilmente la qualità del suo liquido seminale.
Saluti
l'aspetto del liquido seminale dipende da numerosi fattori. In questa fase nel suo caso molti di questi tendono a sovrapporsi tanto che è molto difficile ipotizzare la prevalenza dell'uno piuttosto che dell'altro. D'ogni modo, tra qualche tempo (ancora un paio di mesi) lei effettuerà certamente un controllo post-operatorio dello spermiogramma. Questo potrà oggettivare inequivocabilmente la qualità del suo liquido seminale.
Saluti
[#14]
Utente
Grazie dottore è davvero sempre gentile. il liquido sta tornando pian piano allo stato normale.
Oggi ho fatto gli esami colturali completi per capire la causa della prostatite. Ho letto in alcuni vostri consulti che il tampone andrebbe fatto dopo 3 ore dall'ultima urina. io ho urinato per fare urinocoltura alle 6 di mattina e il tampone alle ore 8 e 30. "2 ore e mezza sono sufficienti? o rischiamo falsi negativi?purtroppo nessuno mi aveva avvisato. Grazie ancora.
Oggi ho fatto gli esami colturali completi per capire la causa della prostatite. Ho letto in alcuni vostri consulti che il tampone andrebbe fatto dopo 3 ore dall'ultima urina. io ho urinato per fare urinocoltura alle 6 di mattina e il tampone alle ore 8 e 30. "2 ore e mezza sono sufficienti? o rischiamo falsi negativi?purtroppo nessuno mi aveva avvisato. Grazie ancora.
[#15]
Gentile Giovanotto,
il valore reale del tampone uretrale, a meno che vi sia in atto una evidente secrezione, è talmente relativo che stare a fare della filosofia sui minuti trascorsi dall'ultima minzione è assolutamente vano. Ricordi che qualsiai tipo di positività a questo tipo di indagine va sempre giudicata con molto senso critico e correlata ai reali disturbi, prima di scatenare inconcludenti se non controproducenti battaglie antibiotiche.
Saluti
il valore reale del tampone uretrale, a meno che vi sia in atto una evidente secrezione, è talmente relativo che stare a fare della filosofia sui minuti trascorsi dall'ultima minzione è assolutamente vano. Ricordi che qualsiai tipo di positività a questo tipo di indagine va sempre giudicata con molto senso critico e correlata ai reali disturbi, prima di scatenare inconcludenti se non controproducenti battaglie antibiotiche.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 13.6k visite dal 24/09/2013.
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Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.