Enuresi secondaria
Salve vorrei porre alla vostra attenzione un problema che ha incominciato a manifestarsi questa estate sporadicamente e che ora sta diventando un problema grosso. Il bambino ha quasi 11 anni ed è affetto da autismo, ha raggiunto il controllo come gli altri bambini ma dopo i 6 anni ha incominciato ad avere problemi di enuresi notturna, abbiamo fatto diversi tentativi ma il controllo notturno non è mai stato raggiunto con risultati soddisfacenti ed ora anche le perdite di giorno. È stato fatto un esame eco grafico della vescica piena e vuota e l'esame delle urine, volevo sapere se c'erano altri esami da fare x escludere completamente cause organiche. La consulente che segue il percorso terapeutico del bambino sostiene che questo atteggiamento potrebbe essere conseguenza di una stimolazione di natura sessuale, delle volte il bambino stringe le gambe o si tocca e sarebbe più corretto dire che si provoca da solo la perdita delle urine spingendo il basso
ventre, non perde quindi le urine involontariamente ma lo fa x autostimolarsi, quindi potrebbe essere una stereotipia scoperta x caso e profondamente invalidante oppure una primissima
stimolazione sessuale oppure non lo so...vorrei avere un parere anche qui perché la cosa mi sta facendo impazzire, dopo tanto lavoro per renderlo adattivo mi ritrovo un problema che rende la vita difficile a noi è in modo particolare a lui. Grazie
ventre, non perde quindi le urine involontariamente ma lo fa x autostimolarsi, quindi potrebbe essere una stereotipia scoperta x caso e profondamente invalidante oppure una primissima
stimolazione sessuale oppure non lo so...vorrei avere un parere anche qui perché la cosa mi sta facendo impazzire, dopo tanto lavoro per renderlo adattivo mi ritrovo un problema che rende la vita difficile a noi è in modo particolare a lui. Grazie
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Gentile utente,
purtroppo è difficile stabilire cosa possa aver indotto la comparsa della incontinenza urinaria nel ragazzino; manifestando problemi psicologici importanti quali l'autismo è davvero complesso riuscire a trovare una soluzione adeguata. Per capire meglio quale possa essere la causa della incontinenza si esegue l'esame urodinamico che è un esame che prevede il posizionamento transitorio di un catetere che oltre ad essere una cosa notevolmente fastidiosa specie nei pazienti pediatrici è necessaria una collaborazione allo svolgimento dello stesso e nel suo caso questo credo sia un fattore limitante alla esecuzione dell'esame. Comunque un consulto urologico se non già eseguito è bene farlo.
purtroppo è difficile stabilire cosa possa aver indotto la comparsa della incontinenza urinaria nel ragazzino; manifestando problemi psicologici importanti quali l'autismo è davvero complesso riuscire a trovare una soluzione adeguata. Per capire meglio quale possa essere la causa della incontinenza si esegue l'esame urodinamico che è un esame che prevede il posizionamento transitorio di un catetere che oltre ad essere una cosa notevolmente fastidiosa specie nei pazienti pediatrici è necessaria una collaborazione allo svolgimento dello stesso e nel suo caso questo credo sia un fattore limitante alla esecuzione dell'esame. Comunque un consulto urologico se non già eseguito è bene farlo.
Cordiali saluti
Gino Scalese
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Utente
Continuo perché mi si era bloccato l'ipad , dicevo di notte riesce a trattenere anche x 4/5 ore quindi credo di poter escludere cause organiche altrimenti avrebbe continuato a bagnarsi anche di notte, mi corregga se sbaglio, mi rimane da pensare che possa essere causato quindi da una prima istintiva ricerca di piacere o in base alla patologia potrebbe anche essere la sua prima stereotipia invalidante e non è facile stabilirlo, per ora stiamo ridirezionando il comportamento facendolo cambiare ogni volta che succede, in modo neutro, senza dare importanza alla cosa e quando ha finito però non può avere accesso a ciò che lui gradisce deve fare delle attività ne' punitive né entusiasmanti, se porta a termine in modo appropriato può accedere ad attività per lui più gradite. Abbiamo inserito un programma di lavoro con immagini di cose che si possono fare in pubblico e cose che si possono fare in privato, in prospettiva in quanto ben presto servirà visto che ha una struttura fisica già di un bambino di 13/14 anni, non ho altri strumenti devo però escludere fattori organici, ho letto che anche chi soffre di diabete può avere problemi di incontinenza, c'è qualche altro esame che potrei prendere in considerazione?, indagini di natura ormonale potrebbero essere di aiuto?, non lo so sto facendo ipotesi perché non mi rassegno.
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In tali situazione la cosa più importante in effetti è la terpia comportamentale come giustamente indicatole. Giustamente è necessario escludere altro tipo di patologie che comunque se presenti (come ad esempio il diabete) sono facilmente desumibili dai comuni esami del sangue senza la necessità di dover ricorrere a dosaggi ormonali.
Al di là di questo comunque se non già eseguita può essere utile una valutazione urologica.
Al di là di questo comunque se non già eseguita può essere utile una valutazione urologica.
[#5]
Utente
L'urologo ha visitato il bambino dall'ecografia e dalla visita in generale non risulta nulla, di notte riesce a trattenere anche per 4 ore di seguito mentre all'inizio si era ipotizzata una mancanza di elasticità della vescica mi è stato prescritto il ditropan per verificare ma non ha sortito effetto anche perché ripeto non c'è una perdita inconsapevole ma se la procura spingendo, ho difficoltà a pensare che possa essere un primo impulso di natura sessuale perciò cercavo conferme a questa ipotesi, tra le tante...grazie
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.3k visite dal 24/09/2013.
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