Esami urine e pollachiuria

salve dottore, è ormai da 3 anni che ho problemi di pollachiuria, devo mingere spesso e con getto debole, durante la giornata. Ho fatto vari esami (ecografie a vescica e prostata, cistouretrografia minzionale retrogada) negative. In seguito ho avuto il sospetto che si pissa trattare di un sintomo di problemi neurologici (e lo temo tutt'ora, per la presenza di altri sintomi qusli parestesia, astenia, dolore agli occhi, fame d'aria, spasmi, problemi di equilibrio...) ma dopo 5 visite negative, con 3 neurologi diversi, ancora non so che cosa ho. Ho fatto a luglio delle analisi del sangue e delle urine (quelle del sangue tutte nella norma, anche Ast e Alt) negli esami delle urine invece sono stati riscontrati valori fuori norma di: proteine, corpi chetonici, peso specifico, eritrociti. colore giallo, aspetto limpido. Ho poirifatto l'esame il 19 settembre ed è risultato tutto nella norma tranne tracce di urobilinogeno. laspetto è opalescente e il colore giallo paglierino.
considerando i risultati negativi degli esami del sangye si possono escludere problemi al fegato o alla cistifella? il mefico, dopo averlo informato che a volte faccio feci chiare, mi ha prescritto lamalisi e la bilirubinemia. Questi esami sono utili per indagare sulla presenza di uribilinigeno?
Volevo poi chiederle se esiste un esame che possa escludere una causa neurologica per la mia pollachiuria e se continuassi a mingere in questo modo, nel tempo non si possa verificare danni si reni.
grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Giovanotto,
siamo francamente stupiti che dopo tutto questo tempo ed attraversando tutte queste consulenze di cui ci riferisce, lei non abbia ancora eseguito l'accertamento indispensabile, già consigliato ben due anni orsono, ovvero l'indagine urodinamica (studio pressione/flusso). Tutte le altre considerazioni sulla qualità delle urine sono assolutamente marginali a fronte della definitiva chiarezza che porta uno studio funzionale correttamente eseguito. L'invasività di questa indagine è assolutamente minima. Le consigliamo di riprendere il discorso in questi termini al più presto con il suo urologo di riferimento.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
in realtá mi fu consiglisto questo esame ma non me la sentii di rimettete il catetere. Ma se potrà consentire di capire la causa del mio problema, lo farò. posso farmi prescrivere l'esame dal medico di base o deve farlo un urologo?
per quanto riguarda le analisi, scusi se insisto, dovrei farle? sono utili per escludere problemi al fegato chiarire le cause delle tracce di urobilinogeno?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Giovanotto,
certamente il dosaggio della bilirubinemia totale e frazionata può essere utile a definire ulteriormente la situazione. La negatività delle transaminasi è comunque già segno che non vi sia sostanzialmente nulla di preoccupante.

Saluti
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Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
sono andato dal mio medico per farmi prescrivere questo esame ma ha detto che non conviene farlo e che potrebbe anche peggiorare le cose. mi ha detto semplicemente di bere molta acqua. cosa mi convertebbe fare a questo punto?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Giovanotto,
a nostro avviso le cose potranno peggiorare fino a quando non verrà fatta sufficiente chiarezza e verranno presi gli eventuali provvedimenti mirati del caso! D'ogni modo noi a distanza non possiamo dire molto di più ... Veda lei se fermarsi qui o cercare un nuovo consulto.

Saluti
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Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
ho preso appuntamento con un urologo per una visita privata.
quali potrebbero essere i rischi di questo esame?

per quanto riguarda l'uribililogeno presente nelle mie urine, vorrei precisare che è negli esami di settembre, mentre la negatività della transaminasi risale agli esami di luglio. inoltre ho fatto ancora feci di una specie di ocra molto chiaro.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Giovanotto,
l'indagine urodinamica non porta con sé alcun rischio sostanziale, l'invasività insignificante si riduce nell'inserimento di un catetere/sonda sottilissimo, di diametro di un quarto circa rispetto ai comuni cateteri utilizzati per altri motivi .
Sui dubbi circa la funzionalità del fegato e delle vie biliari crediamo di non essere gli specialisti competenti ad esprimere un giudizio appropriato.

Saluti