Candida e fimosi

In seguito a rapporti non protetti con la mia partner, abbiamo avvertito entrambi dei disturbi nonostante nessuno di noi due abbia avuto infezioni batteriche o micotiche negli ultimi 8-9 anni.
Dopo la comparsa dei primi disturbi l'attività sessuale è stata sospesa. Dalla visita ginecologica della mia partner è stata dapprima ipotizzata un'infezione da streptococco, quindi è stato eseguito un tampone che però non ha rivelato niente di particolare (il risultato è stato probabilmente falsato da cinque giorni di terapia con una crema a base di clotrimazolo e metronidazolo, antecedente alla visita). Seguendo una terapia con cefalexina per via orale e una crema a base di nistatina, dexametasona e clorhexidina (in pratica tutto..antibiotico, cortisonico e antimicotico...questo ginecologo aveva le idee chiare?) la mia partner ha risolto i suoi problemi.
Per quanto riguarda me i sintomi sono stati: comparsa di sporadiche bolle rosse (sul prepuzio, a contatto col glande) che scomparivano dopo meno di 24 ore, prurito, una patina bianca sul glande e, una tantum, bruciore alla minzione. Il mio medico di base ha sospettato candida, ma alla luce della possibilità di infezione da streptococco per la mia partner mi ha consigliato di assumere Amoxicillina e acido clavulanico per sette giorni in attesa della visita urologica. Dalla visita urologica sono uscito con una diagnosi di candida e la raccomandazione di pensare alla possibilità di circoncisione per via di fimosi non serrata e frenulo corto.
Mi è stata prescritta una crema a base di econazolo nitrato da applicare due volte al giorno su glande e prepuzio. Ma non ho avuto indicazioni sulla durata della terapia. Nel foglio illustrativo è consigliato proseguire per 1-3 settimane..indicazione abbastanza vaga. Visto che i sintomi non sono fortissimi, come posso capire quando interrompere la terapia?
E in presenza di lieve bruciore alla minzione (che in effetti non è totalmente assente..non sono stato sufficientemente chiaro con l'urologo su questo punto) è sufficiente applicare econazolo ad uso topico per risolvere il mio problema?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Gentile Giovanotto,
da quanto ci riferisce possiamo pensare che il suo urologo si sia ritirato definitivamente dall'attività il giorno successivo, visto che lei non lo ha più potuto contattare per i dovuti chiarimenti! Scherzi a parte, una comunicazione libera e completa fra medico e persona assistita è sempre alla base del buon esito di qualsiasi terapia od intervento. In genere la candidosi genitale del maschio si risolve molto velocemente. La "patina biancastra" sul glande é semplicemente costituita da desquamazione superficiale, a volte è sufficiente l'impiego di detergenti aggressivi per farla manifestare. Diremmo che con la scomparsa definitiva delle "bolle" la situazione può dorsi risolta, non è il caso di proseguire molto oltre. Il bruciore nell'urinare non è così direttamente associabile con la manifestazione superficiale, la candida non interessa l'uretra. Se il disturbo non regredisce entro i prossimi giorni, ricordando di bere moltissima acqua, sarà il caso di eseguire dapprima almeno un esame delle urine.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Non mi aspettavo questa piacevole ironia :)
Trattandosi di una visita privata svoltasi in ospedale, non è facilissimo mettersi in contatto con l'urologo che mi ha visitato, il quale comunque gode di tutta la mia fiducia. Ho solo dimenticato di chiedere (o di tenere a mente) alcuni particolari sulla terapia...mea culpa! Ma per fortuna grazie al servizio che prestate in questo sito ho potuto colmare la mia lacuna.
Aumenterò la quantità di acqua giornaliera bevuta e non mancherò di avvisare il mio urologo se il bruciore alla minzione non scomparirà. Resta la curiosità sulla possibile origine del bruciore, ma non so se in questa sede si possano azzardare ipotesi, anche generiche.

Ringraziandola ancora per la cortese risposta, le porgo cordiali saluti.
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Utente
Utente
Riapro questo consulto per chiedere un rapidissimo parere.
E' inaspettatamente comparso un lieve ma persistente bruciore durante la minzione, e le urine (pur mantenendo un colore chiaro) sono fortemente maleodoranti. Ho ricominciato di mia iniziativa un altro ciclo di Amoxicillina+acido clavulanico via bocca...ho fatto bene?
Inoltre avevo smesso di applicare l'econazolo crema dopo 7 giorni di trattamento. A distanza di qualche giorno dalla fine del trattamento le "bolle" rosse sono ricomparse. Perciò ho ricominciato ad applicare anche la crema su glande e prepuzio due volte al giorno.
Le chiedo se è stata una buona idea riprendere le terapie usando gli stessi principi attivi nell'attesa di essere visitato o di riuscire quantomeno a parlare telefonicamente col mio curante.
Al tempo attuale non riuscirei ad andare dal mio curante prima di sei giorni da ora.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Gentile Giovanotto,
squadra che vince non si cambia ... in medicina è vero fino ad un certo punto, comunque se non ha proprio possibilità di farsi visitare a più breve termine, ripetere la terapia che si era dimostrata efficace è una alternativa accettabile. Il fatto che comunque le manifestazioni si siano ripetute a breve termine forse necessita una valutazione specialistica più approfondita.

Saluti