Eteroplasia e trombo endoluminale
Salve, vorrei parlarvi della situazione di mio padre e vi sarei garta se potreste illuminarmi.
Mio padre ha 74 anni, il problema nasce da qualche traccia di sangue nelle urine. dopo i primi accertamenti ci dicono che trattasi di prostata ingrossata.
Da una radiografia non si vede nulla. il medico consiglia una tac specificatamente : tac addome completo senza e con mdc tc.
qualche giorno fa abbiamo avuto l'esito che sotto riporto:
"....in corrispondenza del bacinetto renale di destra si evidenzai formazione solida del diametro di circa 17mm che rpesenta discreto enhancement dopo m.d.c. e che detrmina difetto di riempimento nella fase tardiva (eteroplasia?)necessita proseguimento diagnostico.
si evidenziano inoltre due formazioni cistiche corticale del diametro di circa 18 mm sempre a carico del rene dx.
vescica distesa con pareti ispessite.
prostata auemntata di volume, disomogenea.
Non evidenzia di infonodi significativamente aumentati di volume.
quale reperto accessorio si segnala la presenza di gtrombo endoluminale del diamtreo di circa 16 mm a carico de''arteria iliaca comune di sinistra che occlude quasi totalmente il lume del vaso".
L'urologo ci ha detto che per quanto concerne la formazione solida (eteroplasia?) non può dirci nulla se prima non si procede a fare la biopsia che però ad oggi non si puo fare per via della presenza di trombo endoluminale.
pertanto abbiamo proceduto a prenotare una visita per quest'ultimo problema.
Il tutto è seguito da mia madre. Io vorrei capire se questa massa è un tumore?? che poi l'esame istologico ci rileva se benigno o meno?
17 mm sono tanti?
e il trombo endoluminale è cosa grave? per risolvere il problema è necessario che tipo di intervento?? quali possono essere le conseguenzde??
scusate le tante domande ma volevo chiairmi alcuni dubbi.
Grazie
Mio padre ha 74 anni, il problema nasce da qualche traccia di sangue nelle urine. dopo i primi accertamenti ci dicono che trattasi di prostata ingrossata.
Da una radiografia non si vede nulla. il medico consiglia una tac specificatamente : tac addome completo senza e con mdc tc.
qualche giorno fa abbiamo avuto l'esito che sotto riporto:
"....in corrispondenza del bacinetto renale di destra si evidenzai formazione solida del diametro di circa 17mm che rpesenta discreto enhancement dopo m.d.c. e che detrmina difetto di riempimento nella fase tardiva (eteroplasia?)necessita proseguimento diagnostico.
si evidenziano inoltre due formazioni cistiche corticale del diametro di circa 18 mm sempre a carico del rene dx.
vescica distesa con pareti ispessite.
prostata auemntata di volume, disomogenea.
Non evidenzia di infonodi significativamente aumentati di volume.
quale reperto accessorio si segnala la presenza di gtrombo endoluminale del diamtreo di circa 16 mm a carico de''arteria iliaca comune di sinistra che occlude quasi totalmente il lume del vaso".
L'urologo ci ha detto che per quanto concerne la formazione solida (eteroplasia?) non può dirci nulla se prima non si procede a fare la biopsia che però ad oggi non si puo fare per via della presenza di trombo endoluminale.
pertanto abbiamo proceduto a prenotare una visita per quest'ultimo problema.
Il tutto è seguito da mia madre. Io vorrei capire se questa massa è un tumore?? che poi l'esame istologico ci rileva se benigno o meno?
17 mm sono tanti?
e il trombo endoluminale è cosa grave? per risolvere il problema è necessario che tipo di intervento?? quali possono essere le conseguenzde??
scusate le tante domande ma volevo chiairmi alcuni dubbi.
Grazie
[#1]
Gentile Signora,
anche se le due situazioni non possono avere una verosimile origine comune, al momento è indispensabile chiarire per primo il probelma vascolare. In particolare, è necessario comprendere se questa ostruzione dell'arteria iliaca sia cosa recente e pertanto destinata ad evolvere ulteriormente, ovvero si tratti di qualcosa di ormai stabilizzato. Tutto questo è però di competenza dei nostri Colleghi chirurghi vascolari. Una volta chiarita ed eventualmente trattata la situazione vascolare, ci si potrà dedicare a questa neoformazione del bacinetto renale. La necessità di una conferma bioptica dipendono molto da come la massa si presenta alla TAC, cosa che noi non possiamo da qui giudicare. La neofrmazione va certamete rimossa, in base alle sue caratteristiche si potrebbe ipotizzarne un trattamemto endoscopico, quindi senza dover asportare il rene. Si tratta però di indicazioni molto delicate, condizionate da numerosi fattori di varia natura che possono essere valutati solo da chi ha il controllo diretto dela situazione.
Saluti
anche se le due situazioni non possono avere una verosimile origine comune, al momento è indispensabile chiarire per primo il probelma vascolare. In particolare, è necessario comprendere se questa ostruzione dell'arteria iliaca sia cosa recente e pertanto destinata ad evolvere ulteriormente, ovvero si tratti di qualcosa di ormai stabilizzato. Tutto questo è però di competenza dei nostri Colleghi chirurghi vascolari. Una volta chiarita ed eventualmente trattata la situazione vascolare, ci si potrà dedicare a questa neoformazione del bacinetto renale. La necessità di una conferma bioptica dipendono molto da come la massa si presenta alla TAC, cosa che noi non possiamo da qui giudicare. La neofrmazione va certamete rimossa, in base alle sue caratteristiche si potrebbe ipotizzarne un trattamemto endoscopico, quindi senza dover asportare il rene. Si tratta però di indicazioni molto delicate, condizionate da numerosi fattori di varia natura che possono essere valutati solo da chi ha il controllo diretto dela situazione.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Gentile Signora,
le neoformazioni della mucosa delle vie urinarie vengono considerate sempre maligne, non tanto per la loro tendenza ad infiltrare in profondità, ma piuttosto per la tendenza a riformarsi in altri punti della mucosa, che è pressoché identica dall'interno del rene lungo gli ureteri, la vescica, fin quasi allo sbocco esterno dll'uretra. Si presuppone che qualsiasi punto possa essere esposto allo stesso rischio cancerogeno, anche se la maggioranza delle neoformazioni si rileva in vescica, dove il contatto con l'urina è certamente più prolungato.
Saluti
le neoformazioni della mucosa delle vie urinarie vengono considerate sempre maligne, non tanto per la loro tendenza ad infiltrare in profondità, ma piuttosto per la tendenza a riformarsi in altri punti della mucosa, che è pressoché identica dall'interno del rene lungo gli ureteri, la vescica, fin quasi allo sbocco esterno dll'uretra. Si presuppone che qualsiasi punto possa essere esposto allo stesso rischio cancerogeno, anche se la maggioranza delle neoformazioni si rileva in vescica, dove il contatto con l'urina è certamente più prolungato.
Saluti
[#5]
Gentile Signora,
non vi sono i presupposti per temere un'evoluzione dirompente, ma ovviamente ora che la cosa è stata scoperta, la risoluzione deve avvenire al più presto possibile, compatibilmente con le possibilità delle strutture cui si fa riferimento.
Saluti
non vi sono i presupposti per temere un'evoluzione dirompente, ma ovviamente ora che la cosa è stata scoperta, la risoluzione deve avvenire al più presto possibile, compatibilmente con le possibilità delle strutture cui si fa riferimento.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.1k visite dal 18/09/2013.
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