Escherichia coli nelle vie urinarie
Gentili dottori, buonasera.
Pochi giorni fa ho fatto un DH urologico presso la clinica del mio paese, in quanto accuso da ormai più di un mese dei dolori al fianco sinistro, che variano dalla zona all''altezza del rene al basso ventre appena sotto la pancia e sotto le costole.
Dagli esami fatti l''unico risultato negativo riscontrato è la presenza di escherichia coli nelle vie urinarie. L''urologo mi ha tranquillizato dicendo che non è assulatamente nulla di grave e mi ha ordinato di assumere Augumentin per 28 giorni 2 volte al giorno.
Spiegata la situazione, vorrei porvi alcune domande: anzitutto, vorrei chiedervi un parere sulla durata della cura che mi è stata data, in quanto una cura antibiotica di 28 giorni mi sembra alquanto eccessiva, dato che qualche tempo addietro anche mia madre fu affetta da escherichia coli nelle vie urinarie ed il medico di base gli prescrisse una cura di antibiotici della sola durata di una settimana.
Secondo quesito, volevo chiedere se i dolori accusati al fianco possono dipendere dall''infezione rilevata.
Grazie per l''attenzione, aspetto fiducioso una vostra risposta.
Pochi giorni fa ho fatto un DH urologico presso la clinica del mio paese, in quanto accuso da ormai più di un mese dei dolori al fianco sinistro, che variano dalla zona all''altezza del rene al basso ventre appena sotto la pancia e sotto le costole.
Dagli esami fatti l''unico risultato negativo riscontrato è la presenza di escherichia coli nelle vie urinarie. L''urologo mi ha tranquillizato dicendo che non è assulatamente nulla di grave e mi ha ordinato di assumere Augumentin per 28 giorni 2 volte al giorno.
Spiegata la situazione, vorrei porvi alcune domande: anzitutto, vorrei chiedervi un parere sulla durata della cura che mi è stata data, in quanto una cura antibiotica di 28 giorni mi sembra alquanto eccessiva, dato che qualche tempo addietro anche mia madre fu affetta da escherichia coli nelle vie urinarie ed il medico di base gli prescrisse una cura di antibiotici della sola durata di una settimana.
Secondo quesito, volevo chiedere se i dolori accusati al fianco possono dipendere dall''infezione rilevata.
Grazie per l''attenzione, aspetto fiducioso una vostra risposta.
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Gentile Giovanotto,
sulle possibili cause del dolore ci pare si si già trattato in un suo precedente quesito, tra queste è difficile considerare l'infezione urinaria da E. Coli, a meno che si tratti di forme conclamate con presenza di febbre elevata. Queste, abbastanza frequenti nella donna, nel maschio sono invece rarissime. In presenza di piccoli calcoli, la certezza della situazione si può solo avere con l'esecuzione di una TAC, anche senza mezzo di contrasto.
Per quanto riguarda l'infezione urinaria, in assenza di febbre noi siamo abbastanza restii a consigliare terapie antibiotiche e tendiamo a invece a concentrare maggiormente la nostra attenzione sull'intestino e la sua funzione, che sono fonte inesauribile di questo tipo di batteri. Noi ci troviamo però a distanza e la conosciamo molto marginalemnte, pertanto certo non possiamo nulla obiettare sulla prescrizione di un nostro Collega che presumibilmente conosce il suo caso in maggior dettaglio.
Saluti
sulle possibili cause del dolore ci pare si si già trattato in un suo precedente quesito, tra queste è difficile considerare l'infezione urinaria da E. Coli, a meno che si tratti di forme conclamate con presenza di febbre elevata. Queste, abbastanza frequenti nella donna, nel maschio sono invece rarissime. In presenza di piccoli calcoli, la certezza della situazione si può solo avere con l'esecuzione di una TAC, anche senza mezzo di contrasto.
Per quanto riguarda l'infezione urinaria, in assenza di febbre noi siamo abbastanza restii a consigliare terapie antibiotiche e tendiamo a invece a concentrare maggiormente la nostra attenzione sull'intestino e la sua funzione, che sono fonte inesauribile di questo tipo di batteri. Noi ci troviamo però a distanza e la conosciamo molto marginalemnte, pertanto certo non possiamo nulla obiettare sulla prescrizione di un nostro Collega che presumibilmente conosce il suo caso in maggior dettaglio.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Gentile Dottore, la ringrazio per la risposta.
Nel precedente quesito non ero ancora stato messo al corrente dell'infezione urinaria, per questo ho richiesto un'altro consulto.
Aggiungo che ieri sera, causa fretta, ho dimenticato di scrivere che da tre giorni ho la febbre, il cui picco massimo è stato 38 e mezzo. Non so se sia solo una coincindenza, in quanto ho una forte tosse catarossa ed un forte raffreddore. Preciso che la febbre mi è venuta il giorno seguente agli esami urologici, ma il dolore al fianco, come già detto, è presente da oltre un mese.
Ringrazio ancora per la disponibilità, saluti.
Nel precedente quesito non ero ancora stato messo al corrente dell'infezione urinaria, per questo ho richiesto un'altro consulto.
Aggiungo che ieri sera, causa fretta, ho dimenticato di scrivere che da tre giorni ho la febbre, il cui picco massimo è stato 38 e mezzo. Non so se sia solo una coincindenza, in quanto ho una forte tosse catarossa ed un forte raffreddore. Preciso che la febbre mi è venuta il giorno seguente agli esami urologici, ma il dolore al fianco, come già detto, è presente da oltre un mese.
Ringrazio ancora per la disponibilità, saluti.
[#3]
Gentile Giovanotto,
la febbre da infezione urinaria ha un tipico andamento oscillante (definito come "sèttico") con picchi molto elevati accompagnati da brivido. Quella che ci riferisce parrebbe quindi piuttosto una febbre legata all'intercorrente problema respiratorio. Era evidentemente destino che lei dovesse assumere comunque degli antibiotici (!), che dovranno però essere adeguatamente accompagnati da fermenti lattici o probiotici vari, per evitare eccessivi danni alla flora batterica intestinale. Per il dolore addominale, se la situazione stenta a chiarirsi, l'esecuzione della TAC tende a diventare l'unica possibile fonte di ulteriori notizie.
Saluti
la febbre da infezione urinaria ha un tipico andamento oscillante (definito come "sèttico") con picchi molto elevati accompagnati da brivido. Quella che ci riferisce parrebbe quindi piuttosto una febbre legata all'intercorrente problema respiratorio. Era evidentemente destino che lei dovesse assumere comunque degli antibiotici (!), che dovranno però essere adeguatamente accompagnati da fermenti lattici o probiotici vari, per evitare eccessivi danni alla flora batterica intestinale. Per il dolore addominale, se la situazione stenta a chiarirsi, l'esecuzione della TAC tende a diventare l'unica possibile fonte di ulteriori notizie.
Saluti
[#5]
caro lettore, oltre le complete e corrette indicazioni del dott.Piana, io le consiglierei di fare un esame delle urine per vvedere se sia presente ematuria ed una ecografia renale per vedere se siano presenti calcoli, magari microlitiasi indagini forse di più agevole effettuazione
cari saluti
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#6]
Utente
Gentile Dott. Pozza, la ringrazio per le ulteriori indicazioni da lei fornite.
Nel DH urologico che ho fatto vi sono stati inseriti tra i vari esami anche diverse analisi delle urine e un'ecografia renale e alla vescica.
Tutto è risultato nella norma, tranne che per la presenza di un po' di renella al rene sx e dei microcalcoli. Mi è stato ordinato di bere oltre i due litri d'acqua al giorno, niente di più.
L'urologo che mi ha seguito durante gli esami ha detto che un po' di renella e qualche microcalcolo non giustificano il dolore che presento, ipotizzando così un dolore dovuto ad una scorretta postura o ad una sindrome del colon irritabile.
Ringrazio ancora, cordiali saluti.
Nel DH urologico che ho fatto vi sono stati inseriti tra i vari esami anche diverse analisi delle urine e un'ecografia renale e alla vescica.
Tutto è risultato nella norma, tranne che per la presenza di un po' di renella al rene sx e dei microcalcoli. Mi è stato ordinato di bere oltre i due litri d'acqua al giorno, niente di più.
L'urologo che mi ha seguito durante gli esami ha detto che un po' di renella e qualche microcalcolo non giustificano il dolore che presento, ipotizzando così un dolore dovuto ad una scorretta postura o ad una sindrome del colon irritabile.
Ringrazio ancora, cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.8k visite dal 18/09/2013.
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