Prostatite batterica cronica
Salve dottori,
Premetto che ho gia letto svariati articoli qui sul vostro sito, ma non ho trovato risposte che cercavo.
Sono un ragazzo di 28 anni, affetto da una infezione prostatica. Si manifestó la prima volta nel 2007, quando ero fidanzato con una ragazza, e penso che me la attaccó lei. Soffriva spesso di tonsilliti e i dottori la riempivano di augmentin, e cosi facendo purtroppo venivano anche uccisi i batteri buoni che tenevano sotto controllo la flora vaginale, questo mi é stato spiegato. I batteri cattivi presero il sopravvento... E si insediarono nella mia prostata. Inizialmente me ne accorsi con un calo della libido e disfunzioni erettili, ma non capii i motivi, dopodiché mi inizió a fare male quando mi sedevo.. La prostata.. E dopo una visita urologica, e palpazipne, il dottore mi fece fare terapia antibiotica e permixon. Mai piu problemi fino al 2009... Dove si ripresentó. Ora siamo nel 2013, fra poco 2014.. Non riesco a liberarmi di questa prostatite batterica.. L'unico sintomo che rimane é il peggiore per un uomo: zero libido e disfunzione erettile. Ho fatto un tampone uretrale e mercoledi vedo i risultati, li porto dall'urologo e mi dará una terapia. Sono demoralizzato depresso e scoraggiato.. So che non potete prescrivere terapie qui, pero qualche consiglio sarebbe bene accetto, per rendere piu efficace quella che mi dara il dottore. Preciso che non bevo alcolici non fumo sigarette e non uso droghe. Faccio vita sana e sport, alimentazione sana e vado di corpo regolarmente perchè mangio bene, una dieta e tanta fibra.,
Poi non capisco il meccanismo in base al quale questi batteri nella prostata causino questi disturbi.. ossia l'impotenza e la diminuzione della libido. Trovo un po di aiuto con il CIALIS... Ma comunque non come servirebbe!!! Spero che possiate aiutarmi. Non parlate di problemi psicologici, perché ho notato che quando faccio la terapia antibiotica tutto funziona alla perfezione: libido, erezioni mattutine, eccetera.. Dopodiché svanito l'effetto evidentemente i batteri tornano a prendere il sopravvento e tornano anche i problemi. Grazie
Premetto che ho gia letto svariati articoli qui sul vostro sito, ma non ho trovato risposte che cercavo.
Sono un ragazzo di 28 anni, affetto da una infezione prostatica. Si manifestó la prima volta nel 2007, quando ero fidanzato con una ragazza, e penso che me la attaccó lei. Soffriva spesso di tonsilliti e i dottori la riempivano di augmentin, e cosi facendo purtroppo venivano anche uccisi i batteri buoni che tenevano sotto controllo la flora vaginale, questo mi é stato spiegato. I batteri cattivi presero il sopravvento... E si insediarono nella mia prostata. Inizialmente me ne accorsi con un calo della libido e disfunzioni erettili, ma non capii i motivi, dopodiché mi inizió a fare male quando mi sedevo.. La prostata.. E dopo una visita urologica, e palpazipne, il dottore mi fece fare terapia antibiotica e permixon. Mai piu problemi fino al 2009... Dove si ripresentó. Ora siamo nel 2013, fra poco 2014.. Non riesco a liberarmi di questa prostatite batterica.. L'unico sintomo che rimane é il peggiore per un uomo: zero libido e disfunzione erettile. Ho fatto un tampone uretrale e mercoledi vedo i risultati, li porto dall'urologo e mi dará una terapia. Sono demoralizzato depresso e scoraggiato.. So che non potete prescrivere terapie qui, pero qualche consiglio sarebbe bene accetto, per rendere piu efficace quella che mi dara il dottore. Preciso che non bevo alcolici non fumo sigarette e non uso droghe. Faccio vita sana e sport, alimentazione sana e vado di corpo regolarmente perchè mangio bene, una dieta e tanta fibra.,
Poi non capisco il meccanismo in base al quale questi batteri nella prostata causino questi disturbi.. ossia l'impotenza e la diminuzione della libido. Trovo un po di aiuto con il CIALIS... Ma comunque non come servirebbe!!! Spero che possiate aiutarmi. Non parlate di problemi psicologici, perché ho notato che quando faccio la terapia antibiotica tutto funziona alla perfezione: libido, erezioni mattutine, eccetera.. Dopodiché svanito l'effetto evidentemente i batteri tornano a prendere il sopravvento e tornano anche i problemi. Grazie
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Gentile Giovanotto,
la relazione tra l'infiammazione della prostata e la funzione sessuale esiste, anche se non è mai così precisamente definita, manifestandosi in modo assolutamente variabile da caso a caso. In ogni caso, soprattutto alla sua età stupisce una depressione così importante da dover ricorrere ad un sostegno farmacologico, solo in parte risolutivo. La prostatite viene definita come "batterica" quando si dimostri inequivocabilmente una positività nei riscontri batteriologici su urina e liquido seminale (eventuale test di Meares). Il tampone uretrale ha altre indicazioni ed i suoi risultati sono raramente convincenti, in particolare quando non vi siano evidenti secrezioni in atto. Se i riscontri batteriologici sono negativi o non convincenti, in presenza di sintomi, si parla più volentieri di prostatite abatterica, o meglio sindrome dolorosa pelvica cronica. La sua situazione necessita di una valutazione molto attenta, sia dal punto di vista urologico che propriamente andrologico, vi sono certamente ancora molte cose da chiarire. La sola somministrazione di un antibiotico non è da ritenersi sufficiente. I consigli accessori nella terapia della prostatite sono stati infinite volte trattati in questo sito e non le sarà certo difficile reperire la lunga serie di consigli sullo stile di vita, alimentazione, atttività fisica e sessuale tra cui potrà eventualmente trovare qualcosa che le si addice.
Saluti
la relazione tra l'infiammazione della prostata e la funzione sessuale esiste, anche se non è mai così precisamente definita, manifestandosi in modo assolutamente variabile da caso a caso. In ogni caso, soprattutto alla sua età stupisce una depressione così importante da dover ricorrere ad un sostegno farmacologico, solo in parte risolutivo. La prostatite viene definita come "batterica" quando si dimostri inequivocabilmente una positività nei riscontri batteriologici su urina e liquido seminale (eventuale test di Meares). Il tampone uretrale ha altre indicazioni ed i suoi risultati sono raramente convincenti, in particolare quando non vi siano evidenti secrezioni in atto. Se i riscontri batteriologici sono negativi o non convincenti, in presenza di sintomi, si parla più volentieri di prostatite abatterica, o meglio sindrome dolorosa pelvica cronica. La sua situazione necessita di una valutazione molto attenta, sia dal punto di vista urologico che propriamente andrologico, vi sono certamente ancora molte cose da chiarire. La sola somministrazione di un antibiotico non è da ritenersi sufficiente. I consigli accessori nella terapia della prostatite sono stati infinite volte trattati in questo sito e non le sarà certo difficile reperire la lunga serie di consigli sullo stile di vita, alimentazione, atttività fisica e sessuale tra cui potrà eventualmente trovare qualcosa che le si addice.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie per la pronta risposta. Ritiro i risultati e vado dall urologo.. Gli proporro di fare ulteriori test. Il fatto che sotto terapia antibiotica tutto funzioni alla perfezione, che puo voler dire? Nella mia ignoranza penso che sia proprio perché sono i batteri i responsabili. Ad esempio l'ultima terapia che ho fatto, 10 giorni col BASSADO, mi ha dato sollievo.. Poi dopo é tornato tutto. Scriveró qui gli esiti, grazie per l'attenzione. Saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 17/09/2013.
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