Dolori persistenti al fianco sinistro
Gentili dottori, buonasera.
Ho 19 anni e da oltre un mese ho persistenti dolori localizzati al fianco sinistro. Il dolore non è fisso su una parte precisa: a volte si focalizza appena sotto le costole, a volte dietro dove vi è il rene, a volte più giu ancora, verso il fondoschiena, altre volte mi fa male anche nel basso ventre. Tale dolore lo avverto soprattutto quando sto seduto, mentre è molto più lieve sia alzato che sdraiato.
Ho fatto due ecografie addome a distanza di un mese: non vi è nulla di anomalo, solo un po' di sabbiolina nel rene sinistro e qualche microcalcolo. Sia l'ecogrofo, sia l'urologo che mi hanno visitato hanno detto che della semplice sabbiolina o minuscoli microcalcoli non spiegano questi dolori.
Ho fatto anche vari esami urologici, tra i quali test di stamey, urinocoltura, spermiocoltura, analisi del sangue ed altri che nemmeno ricordo. Tutto regolare.
Non so più a chi rivolgermi. E' ormai più di un mese che non riesco a capire qual'è la causa di questi dolori. Inizialmente pensai ad uno strappo dovuto a qualche sforzo, infatti applicai voltaren per una settimana sulla zona interessata. Ma niente.
Secondo voi a cosa potrebbe essere dovuto questo problema? Io non so più cosa pensare. E siccome sono un soggetto un po' ansioso, inizio anche a preoccuparmi.
Grazie per l'attenzione, aspetto fiducioso un vostro parere.
Ho 19 anni e da oltre un mese ho persistenti dolori localizzati al fianco sinistro. Il dolore non è fisso su una parte precisa: a volte si focalizza appena sotto le costole, a volte dietro dove vi è il rene, a volte più giu ancora, verso il fondoschiena, altre volte mi fa male anche nel basso ventre. Tale dolore lo avverto soprattutto quando sto seduto, mentre è molto più lieve sia alzato che sdraiato.
Ho fatto due ecografie addome a distanza di un mese: non vi è nulla di anomalo, solo un po' di sabbiolina nel rene sinistro e qualche microcalcolo. Sia l'ecogrofo, sia l'urologo che mi hanno visitato hanno detto che della semplice sabbiolina o minuscoli microcalcoli non spiegano questi dolori.
Ho fatto anche vari esami urologici, tra i quali test di stamey, urinocoltura, spermiocoltura, analisi del sangue ed altri che nemmeno ricordo. Tutto regolare.
Non so più a chi rivolgermi. E' ormai più di un mese che non riesco a capire qual'è la causa di questi dolori. Inizialmente pensai ad uno strappo dovuto a qualche sforzo, infatti applicai voltaren per una settimana sulla zona interessata. Ma niente.
Secondo voi a cosa potrebbe essere dovuto questo problema? Io non so più cosa pensare. E siccome sono un soggetto un po' ansioso, inizio anche a preoccuparmi.
Grazie per l'attenzione, aspetto fiducioso un vostro parere.
[#1]
Caro Utente,la diagnosi è stata,a mio avviso,posta,per cui non resta che seguire i consigli dello specialista di riferimento,o,in alternativa,consultarne un altro.La presenza di renella si caratterizza,spesso,con con algie in sede pelvico-perineale.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Gentile dottore, la ringrazio per la rapida risposta.
Ho chiesto un consulto qui perchè, come già detto nella spiegazione iniziale, sia l'urologo, sia l'ecografo che mi hanno visitato mi hanno detto che un po' di renella non spiega il continuo dolore al fianco.
Dunque, si sbagliavano?
Facendo varie ricerche su internet per cercare di capire a cosa potrebbe essere dovuto il fastidio, son arrivato a due conclusioni "alternative" alla pista renella: la prima è il colon irritabile, in quanto fin da bambino sono stitico, anche se ultimamente la situazione sembrava migliorare mangiando dei bastoncini di crusca nel latte durante la prima colazione.
La seconda è qualche piccola ernia invisibile ad occhio nudo, in quanto quest'estate ho fatto un lavoro dove gli sforzi fisici non erano pochi.
Lei cosa ne pensa?
Per la renella mi è stato solo detto di bere come minimo dai 2 ai 3 litri di acqua al giorno. Posso avere un suo parere anche riguardo ciò?
Grazie per la disponibilità.
Ho chiesto un consulto qui perchè, come già detto nella spiegazione iniziale, sia l'urologo, sia l'ecografo che mi hanno visitato mi hanno detto che un po' di renella non spiega il continuo dolore al fianco.
Dunque, si sbagliavano?
Facendo varie ricerche su internet per cercare di capire a cosa potrebbe essere dovuto il fastidio, son arrivato a due conclusioni "alternative" alla pista renella: la prima è il colon irritabile, in quanto fin da bambino sono stitico, anche se ultimamente la situazione sembrava migliorare mangiando dei bastoncini di crusca nel latte durante la prima colazione.
La seconda è qualche piccola ernia invisibile ad occhio nudo, in quanto quest'estate ho fatto un lavoro dove gli sforzi fisici non erano pochi.
Lei cosa ne pensa?
Per la renella mi è stato solo detto di bere come minimo dai 2 ai 3 litri di acqua al giorno. Posso avere un suo parere anche riguardo ciò?
Grazie per la disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.4k visite dal 16/09/2013.
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