27 anni e da circa 4 anni soffro di prostatite
Salve, sono un ragazzo di 27 anni e da circa 4 anni soffro di prostatite. Vi scrivo per avere un parere sulla mia storia e capire dall'esposto dei miei sintomi del perchè in questi anni non sono mai riuscito a trovare sollievo con le diverse cure che ho eseguito.
I sintomi negli anni purtroppo sono andati sempre peggiorando, sono iniziati con problemi di minzione frequenti in media ogni 2 ore e man mano si sono aggiunti altri disturbi, quali: dolore persistente e continuo tra i testicoli e l'ano, dolore del basso addome, continuo stimolo di urinare, residuo spermatico filamentoso post minzionale, minzione intermittente(praticamente potrei urinare per 30 minuti ad intermittenza sforzando l'addome, in quanto avverto il non completo svuotamento della vescica), minzioni brevi e gocciolamento post minzionale, e disturbi nel sonno(in quanto la notte spesso sono costretto a ricorrere in bagno). Preciso che oltre a questi disturbi mi hanno diagnosticato emorroidi di I - II°, ernia iatale da scivolamento che non so se hanno dei collegamenti negativi per la prostatite. Negli anni non so quante cure ho fatto ma senza risultati positivi, anzi per meglio dire solo una volta in 4 anni sono riuscito ad avere sollievo con una cura composta da aulin per 15 giorni e vesiker per 30 gg ma smessa l'aulin i problemi si sono ripresentati come prima, e l'ennesima cura ripetuta altre volte non ha dato lo stesso risultato facendomi pensare che non si tratti solo di prostatite cronica ma di qualche altro fattore/i che non si riescono ad individuare. Tra le altre coso ho fatto anche il test delle intolleranze alimentari, con esito di diverse intolleranze tra cui le farine, evento che ha fatto pensare al dottore di una presunta celiachia ma con esito negativo. L'urologo con cui sono in cura ogni volta che vado mi prescrive le citologie urinarie che hanno dato il seguente esito "il sedimento appare costituito da elementi epiteliali sfaldati dalle vie urinarie ed genitali, numerosi cristalli, granulociti neutrofili, emazie..il referto del secondo campione è uguale agli altri due ed in più c'è scritto "alcuni elementi cellulari di probabile origine reattiva per i quali si consiglia di ripetere l'esame dopo terapia antiflogistica". Terapia prescritta che non mi ha dato nessun sollievo. Dopo essere stato anche dal proctologo che mi ha soltanto prescritto crusca al mattino ed abbondante acqua, la cosa che sono riuscito a capire e che l'emorroidi sulla mia prostatite hanno un ruolo importante perchè seguendo la cura del proctologo ho avuto dei lievissimi miglioramenti nella minzione.
Sarei grato se dai fatti esposti mi potreste dare dei consigli su eventuali test ed esami da eseguire o se conoscete strutture poliambulatoriali che effettuano diversi esami, quantomeno per riuscire ad individuare il problema/i minzionali, al fine di garantirmi quanto meno una qualità di vita migliore e non la soluzione totale del problema, che credo non esista visto che è una malattia cronica.
Grazie
I sintomi negli anni purtroppo sono andati sempre peggiorando, sono iniziati con problemi di minzione frequenti in media ogni 2 ore e man mano si sono aggiunti altri disturbi, quali: dolore persistente e continuo tra i testicoli e l'ano, dolore del basso addome, continuo stimolo di urinare, residuo spermatico filamentoso post minzionale, minzione intermittente(praticamente potrei urinare per 30 minuti ad intermittenza sforzando l'addome, in quanto avverto il non completo svuotamento della vescica), minzioni brevi e gocciolamento post minzionale, e disturbi nel sonno(in quanto la notte spesso sono costretto a ricorrere in bagno). Preciso che oltre a questi disturbi mi hanno diagnosticato emorroidi di I - II°, ernia iatale da scivolamento che non so se hanno dei collegamenti negativi per la prostatite. Negli anni non so quante cure ho fatto ma senza risultati positivi, anzi per meglio dire solo una volta in 4 anni sono riuscito ad avere sollievo con una cura composta da aulin per 15 giorni e vesiker per 30 gg ma smessa l'aulin i problemi si sono ripresentati come prima, e l'ennesima cura ripetuta altre volte non ha dato lo stesso risultato facendomi pensare che non si tratti solo di prostatite cronica ma di qualche altro fattore/i che non si riescono ad individuare. Tra le altre coso ho fatto anche il test delle intolleranze alimentari, con esito di diverse intolleranze tra cui le farine, evento che ha fatto pensare al dottore di una presunta celiachia ma con esito negativo. L'urologo con cui sono in cura ogni volta che vado mi prescrive le citologie urinarie che hanno dato il seguente esito "il sedimento appare costituito da elementi epiteliali sfaldati dalle vie urinarie ed genitali, numerosi cristalli, granulociti neutrofili, emazie..il referto del secondo campione è uguale agli altri due ed in più c'è scritto "alcuni elementi cellulari di probabile origine reattiva per i quali si consiglia di ripetere l'esame dopo terapia antiflogistica". Terapia prescritta che non mi ha dato nessun sollievo. Dopo essere stato anche dal proctologo che mi ha soltanto prescritto crusca al mattino ed abbondante acqua, la cosa che sono riuscito a capire e che l'emorroidi sulla mia prostatite hanno un ruolo importante perchè seguendo la cura del proctologo ho avuto dei lievissimi miglioramenti nella minzione.
Sarei grato se dai fatti esposti mi potreste dare dei consigli su eventuali test ed esami da eseguire o se conoscete strutture poliambulatoriali che effettuano diversi esami, quantomeno per riuscire ad individuare il problema/i minzionali, al fine di garantirmi quanto meno una qualità di vita migliore e non la soluzione totale del problema, che credo non esista visto che è una malattia cronica.
Grazie
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Gentile Giovanotto,
non ci pare di rilevare dal suo racconto che nella sua lunga storia si sia effettuata una endoscopia delle basse vie urinarie (uretro-cistoscopia), l'unico accertamento in grado di escludere che alla base dei suoi disturbi vi sia qulcosa oltre il fattore irritativo prostatico. Considerati i disturbi senz'altro seri, diremmo che eseguire questa indagine in anestesia sia inderogabile, soprattutto alla ricerca di una stenosi/sclerosi del collo vescicale, una malformazione congenita che tende appunto ad accentuare la sua manifestazione nella terza decade di vita.
Saluti
non ci pare di rilevare dal suo racconto che nella sua lunga storia si sia effettuata una endoscopia delle basse vie urinarie (uretro-cistoscopia), l'unico accertamento in grado di escludere che alla base dei suoi disturbi vi sia qulcosa oltre il fattore irritativo prostatico. Considerati i disturbi senz'altro seri, diremmo che eseguire questa indagine in anestesia sia inderogabile, soprattutto alla ricerca di una stenosi/sclerosi del collo vescicale, una malformazione congenita che tende appunto ad accentuare la sua manifestazione nella terza decade di vita.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Salve Dottore, la ringrazio per la celere risposta!
Non ho scritto proprio tutto, in effetti 2 anni fa ho effettuato la cistoscopia con diagnosi DISURIA, il dottore mi ha prescritto una cura composta da aulin per 15 gg e vesiker per 30gg da fare per un anno ogni 2 mesi, quindi ho effettuato la cura per ben 4 volte ed in effetti la cura ha avuto un esito positivo solo ed esclusivamente la seconda volta,anche se sono stato bene solo x 20 gg (praticamente i disturbi erano scomparsi), però quello che non riesco a capire e se la stessa cura l'ho effettuata più volte perchè mi ha dato sollievo solo una volta e per cosi pochi giorni? invece un'altro suo collega della stessa clinica, perchè mi hanno seguito due urologi, mi ha effettuato credo l'uroflussometria e mi ha detto che la vescica la svuoto bene e che non avevo niente, e mi disse che probabilmente era un problema di "bassa compliance" e che non avevo niente.......onestamente mi sono sentito un po preso in giro perchè chi non riesce a dormire bene la notte, e chi di giorno è costretto ad andare in bagno ogni 15 minuti, e chi ha un fastidio/dolore perianale h24, quello sono io, e so quello che sto passando negli ultimi anni! cmq questi sono dettagli poco piacevoli di cui le risparmio altro, attualmente invece sono in cura da un'altro dottore molto bravo, anche se come tanti molto vago, la cosa che mi ha detto dopo che mi ha visitato e che, si ho una prostatite ma che secondo lui il problema è la vescica anche se non mi ha detto che cosa ho effettivamente, mi ha prescritto diverse cure ma sempre con esito negativo, ed ogni volta che vado mi fa fare a fine di ogni cura la citologia urinaria su tre campioni che ha dato l'esito che ho scritto sopra. Ora io non chiedo tanto, vorrei sapere solo effettivamente qual'è il problema che mi rende la vita alquanto invalidante, per agire e cercare quantomeno di alleviare i disturbi permettendomi una qualità di vita e specialmente di sonno migliore. Un'altra cosa rilevante che ho notato di recente e che ogni tanto quando eiaculo non provo piacere(cioè eiaculazione senza orgasmo) e la consistenza dello sperma è più liquido del solito. Per farle capire meglio, il fastidio è come se c'è qualcosa che ostruisse la fuoriuscita sia dell'urina che dello sperma, cioè prima di andare a dormire a volte sto anche 30 minuti ad intermittenza ad urinare in bagno, sforzando l'addome al fine di minzionare, in quanto comunque ho sempre lo stimolo anche se ho urinato due secondi prima, e dopo un po di volte della fuoriuscita dell'urina, dopo esce un sostanza spermatica filamentosa dovuta credo allo sforzo, e comunque dopo tale modalità a volte non riesco a prendere sonno dal dolore perchè la zona sotto i testicoli ed alla base del pene mi tira provocandomi un fastidio non indiffente.
Sarei grato se mi potesse dare dei consigli su altri eventuali accertamenti che potrei fare al fine di risolvere la questione.La ringrazio anticipatamente per la sua pazienza ed attenzione.
Non ho scritto proprio tutto, in effetti 2 anni fa ho effettuato la cistoscopia con diagnosi DISURIA, il dottore mi ha prescritto una cura composta da aulin per 15 gg e vesiker per 30gg da fare per un anno ogni 2 mesi, quindi ho effettuato la cura per ben 4 volte ed in effetti la cura ha avuto un esito positivo solo ed esclusivamente la seconda volta,anche se sono stato bene solo x 20 gg (praticamente i disturbi erano scomparsi), però quello che non riesco a capire e se la stessa cura l'ho effettuata più volte perchè mi ha dato sollievo solo una volta e per cosi pochi giorni? invece un'altro suo collega della stessa clinica, perchè mi hanno seguito due urologi, mi ha effettuato credo l'uroflussometria e mi ha detto che la vescica la svuoto bene e che non avevo niente, e mi disse che probabilmente era un problema di "bassa compliance" e che non avevo niente.......onestamente mi sono sentito un po preso in giro perchè chi non riesce a dormire bene la notte, e chi di giorno è costretto ad andare in bagno ogni 15 minuti, e chi ha un fastidio/dolore perianale h24, quello sono io, e so quello che sto passando negli ultimi anni! cmq questi sono dettagli poco piacevoli di cui le risparmio altro, attualmente invece sono in cura da un'altro dottore molto bravo, anche se come tanti molto vago, la cosa che mi ha detto dopo che mi ha visitato e che, si ho una prostatite ma che secondo lui il problema è la vescica anche se non mi ha detto che cosa ho effettivamente, mi ha prescritto diverse cure ma sempre con esito negativo, ed ogni volta che vado mi fa fare a fine di ogni cura la citologia urinaria su tre campioni che ha dato l'esito che ho scritto sopra. Ora io non chiedo tanto, vorrei sapere solo effettivamente qual'è il problema che mi rende la vita alquanto invalidante, per agire e cercare quantomeno di alleviare i disturbi permettendomi una qualità di vita e specialmente di sonno migliore. Un'altra cosa rilevante che ho notato di recente e che ogni tanto quando eiaculo non provo piacere(cioè eiaculazione senza orgasmo) e la consistenza dello sperma è più liquido del solito. Per farle capire meglio, il fastidio è come se c'è qualcosa che ostruisse la fuoriuscita sia dell'urina che dello sperma, cioè prima di andare a dormire a volte sto anche 30 minuti ad intermittenza ad urinare in bagno, sforzando l'addome al fine di minzionare, in quanto comunque ho sempre lo stimolo anche se ho urinato due secondi prima, e dopo un po di volte della fuoriuscita dell'urina, dopo esce un sostanza spermatica filamentosa dovuta credo allo sforzo, e comunque dopo tale modalità a volte non riesco a prendere sonno dal dolore perchè la zona sotto i testicoli ed alla base del pene mi tira provocandomi un fastidio non indiffente.
Sarei grato se mi potesse dare dei consigli su altri eventuali accertamenti che potrei fare al fine di risolvere la questione.La ringrazio anticipatamente per la sua pazienza ed attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.6k visite dal 16/09/2013.
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Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.