Informazioni su operazione varicocele

Salve, sto per iniziare l'iter di visite per operarmi di varicocele (terzo grado).
Pratico uno sport da combattimento e solo oggi, poco prima di iscrivermi nuovamente in palestra, mi sto chiedendo quali siano i tempi di decorso post operatoio.
Da una veloce ricerca ho letto che sono diversi i comportamenti a me abituali che dovrei evitare per un po' di tempo:
- Attività fisica pesante
- Vado in moto giornalmente

Nella fattispecie, secondo la vostra esperienza, quali sono i tempi necessari a riprendere queste attività? Leggevo da qualche parte, addirittura 4 mesi.
Perchè nel caso mi risparmierei sia l'abbonamento annuale che l'assicurazione per l'anno in corso e, cosa più importante, mi metterei l'anima in pace.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Gentile Giovanotto,
i tempi di ripresa dopo questo intervento dipendono molto dalla tecnica adottata, ma considerando il terzo grado del suo varicocele ci fa pensare che le indicazioni siano per l'intervento chirurgico convenzionale. Non si tratta certo di un intervento pesante, non richiede la sezione di fasce e muscoli, spesso il fastidio maggiore dopo l'intervento è un certo aumento di sensibilità e di volume del testicolo. Tutte queste manifestazioni, vengono percepite in modo molto diverso da soggetto a soggetto, i livelli di sensibilità e tollerabilità sono molto variabili. D'ogni modo, riteniamo ragionevole pensare che per almeno per un paio di mesi non sia opportuno praticare un'attività fisica pesante né pensare di stare a lungo sulla sella. Sarà poi comunque lei il miglior giudice di se stesso, a parte le prime settimane sarà lei a percepire quando si sentirà nuovamente in forma.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Attivo dal 2012 al 2018
Ex utente
Salve dottore,
la ringrazio per la celere risposta, qualora avesse pazienza di rispondermi le vorrei chiedere un aiuto.
Vedo che (purtroppo) lei è a Torino, fosse stato a Milano avrei avuto piacere a contattarla direttamente e magari farmi seguire da lei durante questo percorso.
Nella fattispecie, trovandomi da qualche anno fuori casa e alle prese con questo problemino, sto cercando di capire quale iter io debba seguire per arrivare ad operarmi in tempi brevi (per la serie via il dente via il dolore).
Mi corregga se sbaglio, nonostante mi sia stato diagnosticato tre anni fa (cito testualmente il referto) un varicocele di terzo grado al testicolo sx e un "modesto" varicocele al testicolo dx, l'iter corretto da seguire (pur sapendo che mi devo operare) dovrebbe essere:
- Visita specialistica urologica
- Eventuali accertamenti (immagino la fastidiosissima ecografia)
- Apertura pratica operazione
Nella fattispecie mi sto muovendo con le coperture assicurative garantitemi dall'azienda, ovvero UniSalute e Marsh: non è facilissimo però trovare medici convenzionati in qualche modo.
Ha qualche consiglio pratico da darmi su come muovermi?
Riconosco che la domanda non ha carattere medico e comprenderò qualora non mi risponda. Cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Gentile Signore,
il percorso è corretto, se si tratta di un varicocele molto evidente non è indispensabile il doppler venoso del funicolo spermatico, ma certamente l'ecografia, non tanto per la diagnosi (che è ovvia) ma piuttosto per motivi prudenziali, volendosi accertare che non vi sia alcuna altra alterazione a livello scrotale che potrebbe mutare le indicazioni. Inoltre, sarebbe opportuno eseguire un esame del liquido seminale (spermiogramma) per documentarne le alterazioni che con il varicocele "acceso" sono certamente presenti e che - soprattutto alla sua età - sono destinate a migliorare dopo l'intervento. Perfezionata la diagnosi, lo specialista confermerà definitivamente le indicazioni all'intervento. Come lei può ben immaginare, nella sanità pubblica questi interventi sono classificati al livello d'urgenza più basso e nella maggioranza delle strutture comportano liste d'attesa piuttosto lunghe, mediamente oltre i 6 mesi, fino all'anno e più a seconda dei centri. Se lei dispone di una copertura assicurativa, potrà seguire la ben più breve via della prestazione in libera professione. A questo riguardo, ovviamente ogni compagnia assicurativa ed ogni polizza ha le sue precise specifiche, andandosi dalla completa libertà di farsi operare dove e da chi si vuole (ovviamente con rimborso indiretto a parcella saldata), ovvero all'obbligo di far riferimento esclusivamente a strutture o specialisti convenzionati (in genere con copertura diretta, senza necessità di alcun esborso immediato). Su questo lei si dovrà informare attentamente.

Saluti