Forte ipersensibilità glande
Buon giorno, sono un ragazzo di 25 anni con un problema che, ahimè, mi crea molto disagio e che ad oggi, nonostante mi sia rivolto a diversi specialisti, non sono ancora riuscito a risolvere.
Ho una forte ipersensibilità nella zona genitale, che mi impedisce di poter toccare il glande e, quindi, di scoprirlo. Se solo provo a sfiorarlo provo dolore; ovviamente questo mi impedisce di avere rapporti sessuali di qualsiasi genere.
Non riesco neppure a farmi sfiorare dagli altri e la sensazione che provo è di fastidio, di dolore tanto da costringermi a ritrarmi immediatamente.
Non so cosa voglia dire provare piacere e per un ragazzo della mia età è mortificante.
Su indicazione di uno specialista sto applicando da qualche mese, non con la dovuta continuità, un anestetico che, a detta dello specialista dovrebbe col tempo far venir meno questo problema. Tuttavia, ad oggi, nessun risultato apprezzabile.
In conseguenza di tale problematica, non riesco a sottopormi ad un intervento di circoncisione per paura del dolore e poi perché il genitale scoperto mi provocherebbe dolore e fastidio.
Confido in voi,
Andrea
Ho una forte ipersensibilità nella zona genitale, che mi impedisce di poter toccare il glande e, quindi, di scoprirlo. Se solo provo a sfiorarlo provo dolore; ovviamente questo mi impedisce di avere rapporti sessuali di qualsiasi genere.
Non riesco neppure a farmi sfiorare dagli altri e la sensazione che provo è di fastidio, di dolore tanto da costringermi a ritrarmi immediatamente.
Non so cosa voglia dire provare piacere e per un ragazzo della mia età è mortificante.
Su indicazione di uno specialista sto applicando da qualche mese, non con la dovuta continuità, un anestetico che, a detta dello specialista dovrebbe col tempo far venir meno questo problema. Tuttavia, ad oggi, nessun risultato apprezzabile.
In conseguenza di tale problematica, non riesco a sottopormi ad un intervento di circoncisione per paura del dolore e poi perché il genitale scoperto mi provocherebbe dolore e fastidio.
Confido in voi,
Andrea
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Gentile Giovanotto,
se la manifestazione è così accentuata come ci riferisce, abbiamo francamente qualche dubbio che in tutto ciò vi possa essere una componente di tipo emotivo. Questo ovviamente non è determinabile a distanza, ma comunque sarebbe individuato da una attenta valutazione diretta, peraltro indispensabile. Al di là di questo, da punto di vista specialistico l'unico provvedimento che può migliorare la situazione in modo stabile è proprio la circoncisione. Gli effetti non sono certamente istantanei, la riduzione della sensibilità del glande avviene gradualmente in tempi non brevissimi, paliamo di alcuni mesi. Certamente lei ci dovrebbe metere un po' di pazienza e superare il blocco di questa immotivata "paura del dolore" che poco onore le fa alla sua età. D'ogni modo tutte le indicazioni sono da disicutere con il nostro Collega che la valuterà.
Saluti
se la manifestazione è così accentuata come ci riferisce, abbiamo francamente qualche dubbio che in tutto ciò vi possa essere una componente di tipo emotivo. Questo ovviamente non è determinabile a distanza, ma comunque sarebbe individuato da una attenta valutazione diretta, peraltro indispensabile. Al di là di questo, da punto di vista specialistico l'unico provvedimento che può migliorare la situazione in modo stabile è proprio la circoncisione. Gli effetti non sono certamente istantanei, la riduzione della sensibilità del glande avviene gradualmente in tempi non brevissimi, paliamo di alcuni mesi. Certamente lei ci dovrebbe metere un po' di pazienza e superare il blocco di questa immotivata "paura del dolore" che poco onore le fa alla sua età. D'ogni modo tutte le indicazioni sono da disicutere con il nostro Collega che la valuterà.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 07/09/2013.
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