Circoncisione e frenulotomia
Buonasera dottori,
scrivo in merito ad una circoncisione più frenulotomia effettuate in data 30/08/2013, quindi sono al 5° giorno post-operatorio. Mi piacerebbe ricevere alcune delucidazioni, dal momento che avrei qualche dubbio in merito all'intervento fatto e alla ripresa delle attività (sportive specialmente).
Il mio problema era sia un frenulo breve che pelle in eccesso, la quale andava a "strozzare" il glande in erezione (tanto è vero che non sono MAI riuscito a masturbarmi a glande completamente scoperto; da precisare, comunque, che riuscivo invece a scoprirlo per lavarlo e conseguentemente per asciugarlo...il tutto però NON in erezione).
Operato in day hospital, sono tornato a casa nel tardo pomeriggio del giorno stesso dell'intervento. Dalla sera ho cominciato subito a medicarmi da solo seguendo le indicazioni del medico e delle infermiere, ossia:
sciacquare il glande con acqua fresca ogniqualvolta urinassi; mattina e sera sciacquare con euclorina (in bustina la mischio in acqua) ed applicare gentalyn beta crema, anche se io uso il generico ossia la gentamicina; ovviamente fasciare il tutto con delle garze (e devo ammettere che sono tutti questi "riti" che spesso mi fanno perdere la pazienza).
A questo punto avrei alcune domande: è normale che la parte che praticamente mi fa più male, o meglio mi dia più fastidio, è quella prossima al meato? Quando vado ad asciugare il glande è infatti proprio quella parte che mi "brucia" particolarmente ed anche prima dell'intervento ricordo che quella parte era la più sensibile al tatto. E' altrettanto normale che metà glande sia di colore giallastro? L'ho notato giusto ieri, in concomitanza col fatto che spesso sembrano uscire delle goccioline che devo trattenere a forza (capita anche cinque minuti dopo aver urinato)
Oggi, inoltre, ero al mare (erano cinque giorni che non uscivo di casa e da immediatamente dopo l'operazione, in questi giorni sono particolarmente nervoso e suscettibile, causa anche il fatto che la notte mi sveglio ad intervalli di 4 o 5 volte almeno, per colpa delle erezioni involontarie) ed è capitato che il pene sia volontariamente uscito dalle garze e, non avendo altra soluzione, l'ho lasciato libero per due, tre ore; con mio stupore, ho constatato che il fastidio è a tratti, ossia quando il pene sfrega contro le mutande ma sono dei fastidi tuttavia molto sopportabili (immaginavo fastidi e dolori peggiori).
Il nervosismo credo sia dovuto al fatto che non posso allenarmi e dunque giocare a tennis nè correre; queste attività le pratico quotidianamente, tennis un paio di volte, tre a settimana ed idem la corsa. Sapreste indicarmi quando potrei riprendere queste attività? Devo aspettare necessariamente che cadano tutti i punti (ipotizzo quindi un mese o qualcosa in più, in base a quello che leggo dalle molte testimonianze) o potrei riprenderle anche prima?
Mi scuso se mi sono dilungato troppo e vi ringrazio per la cortese attenzione dedicatami. Buonasera.
scrivo in merito ad una circoncisione più frenulotomia effettuate in data 30/08/2013, quindi sono al 5° giorno post-operatorio. Mi piacerebbe ricevere alcune delucidazioni, dal momento che avrei qualche dubbio in merito all'intervento fatto e alla ripresa delle attività (sportive specialmente).
Il mio problema era sia un frenulo breve che pelle in eccesso, la quale andava a "strozzare" il glande in erezione (tanto è vero che non sono MAI riuscito a masturbarmi a glande completamente scoperto; da precisare, comunque, che riuscivo invece a scoprirlo per lavarlo e conseguentemente per asciugarlo...il tutto però NON in erezione).
Operato in day hospital, sono tornato a casa nel tardo pomeriggio del giorno stesso dell'intervento. Dalla sera ho cominciato subito a medicarmi da solo seguendo le indicazioni del medico e delle infermiere, ossia:
sciacquare il glande con acqua fresca ogniqualvolta urinassi; mattina e sera sciacquare con euclorina (in bustina la mischio in acqua) ed applicare gentalyn beta crema, anche se io uso il generico ossia la gentamicina; ovviamente fasciare il tutto con delle garze (e devo ammettere che sono tutti questi "riti" che spesso mi fanno perdere la pazienza).
A questo punto avrei alcune domande: è normale che la parte che praticamente mi fa più male, o meglio mi dia più fastidio, è quella prossima al meato? Quando vado ad asciugare il glande è infatti proprio quella parte che mi "brucia" particolarmente ed anche prima dell'intervento ricordo che quella parte era la più sensibile al tatto. E' altrettanto normale che metà glande sia di colore giallastro? L'ho notato giusto ieri, in concomitanza col fatto che spesso sembrano uscire delle goccioline che devo trattenere a forza (capita anche cinque minuti dopo aver urinato)
Oggi, inoltre, ero al mare (erano cinque giorni che non uscivo di casa e da immediatamente dopo l'operazione, in questi giorni sono particolarmente nervoso e suscettibile, causa anche il fatto che la notte mi sveglio ad intervalli di 4 o 5 volte almeno, per colpa delle erezioni involontarie) ed è capitato che il pene sia volontariamente uscito dalle garze e, non avendo altra soluzione, l'ho lasciato libero per due, tre ore; con mio stupore, ho constatato che il fastidio è a tratti, ossia quando il pene sfrega contro le mutande ma sono dei fastidi tuttavia molto sopportabili (immaginavo fastidi e dolori peggiori).
Il nervosismo credo sia dovuto al fatto che non posso allenarmi e dunque giocare a tennis nè correre; queste attività le pratico quotidianamente, tennis un paio di volte, tre a settimana ed idem la corsa. Sapreste indicarmi quando potrei riprendere queste attività? Devo aspettare necessariamente che cadano tutti i punti (ipotizzo quindi un mese o qualcosa in più, in base a quello che leggo dalle molte testimonianze) o potrei riprenderle anche prima?
Mi scuso se mi sono dilungato troppo e vi ringrazio per la cortese attenzione dedicatami. Buonasera.
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Gentile Giovanotto,
la stabilizzazione dei tessuti dopo la circoncisione è in effetti mediamente più lenta di quanto generalmente si presuma, ma la percezione dei piccoli disturbi legati all'intervento (gonfiore, sensibilità del glande, eccetera) è molto variabile da caso a caso. In linea di massima, a parte i primissimi giorni, si cerca sempre di far "sdrammatizzare" le cose il più possibile, ad esempio consigliando dopo i primi 7 giorni di passare tranquillamente ad una normale igiene locale con acqua e detergente neutro, lasciando perdere medicazioni rituali e creme varie. Questo è possibile nella maggioranza dei casi, ben più raramente vi possono essere delle situazioni meritevoli di maggiore attenzione, ma queste sono chiaramente evidenti (ad esempio sanguinamenti persistenti) e spingono il paziente a farsi ricontrollare a breve termine. Pertanto, dal nostro punto di vista possiamo solo raccomandare una certa cautela e gradualità nella ripresa dell'attività fisica, poi sarà lei il miglior giudice di se stesso. Certamente il suo corpo non tarderà a farsi sentire nel caso lo "stress" locale fosse eccessivo.
Saluti
la stabilizzazione dei tessuti dopo la circoncisione è in effetti mediamente più lenta di quanto generalmente si presuma, ma la percezione dei piccoli disturbi legati all'intervento (gonfiore, sensibilità del glande, eccetera) è molto variabile da caso a caso. In linea di massima, a parte i primissimi giorni, si cerca sempre di far "sdrammatizzare" le cose il più possibile, ad esempio consigliando dopo i primi 7 giorni di passare tranquillamente ad una normale igiene locale con acqua e detergente neutro, lasciando perdere medicazioni rituali e creme varie. Questo è possibile nella maggioranza dei casi, ben più raramente vi possono essere delle situazioni meritevoli di maggiore attenzione, ma queste sono chiaramente evidenti (ad esempio sanguinamenti persistenti) e spingono il paziente a farsi ricontrollare a breve termine. Pertanto, dal nostro punto di vista possiamo solo raccomandare una certa cautela e gradualità nella ripresa dell'attività fisica, poi sarà lei il miglior giudice di se stesso. Certamente il suo corpo non tarderà a farsi sentire nel caso lo "stress" locale fosse eccessivo.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Ex utente
Grazie mille per la cortese risposta dottore; effettivamente, non ho notato alcun segno strano dal giorno dell'operazione. Sanguinamenti non ce ne sono, punti non sono saltati e siamo ormai ad una settimana dall'operazione dunque, penso, non dovrebbero esserci problemi.
In realtà sono proprio le garze e il fatto di dover tenere il pene sempre all'insù che, a mio parere, è una "scocciatura", passatemi il termine (anche se, ovviamente, so lo si faccia per maggiore igiene e per prevenire infezioni). Ieri, a causa del piccolo inconveniente, l'ho tenuto praticamente libero negli slip e, nonostante ogni tanto desse fastidio al tocco con l'intimo appunto, ho riprovato l'ebbrezza di tenerlo "libero", e spero che, almeno dopo 10 giorni di garze e medicazioni varie, il medico mi dirà di cominciare a tenerlo libero :)
Per lo sport, ovviamente riprenderò pian piano anche se spero di poter ricominciare relativamente presto perchè, ripeto, senza far niente non so stare e mi rende nervoso. Comunque tra qualche giorno ho la visita di controllo e vedrò anche cosa mi consiglierà il medico.
Grazie ancora
In realtà sono proprio le garze e il fatto di dover tenere il pene sempre all'insù che, a mio parere, è una "scocciatura", passatemi il termine (anche se, ovviamente, so lo si faccia per maggiore igiene e per prevenire infezioni). Ieri, a causa del piccolo inconveniente, l'ho tenuto praticamente libero negli slip e, nonostante ogni tanto desse fastidio al tocco con l'intimo appunto, ho riprovato l'ebbrezza di tenerlo "libero", e spero che, almeno dopo 10 giorni di garze e medicazioni varie, il medico mi dirà di cominciare a tenerlo libero :)
Per lo sport, ovviamente riprenderò pian piano anche se spero di poter ricominciare relativamente presto perchè, ripeto, senza far niente non so stare e mi rende nervoso. Comunque tra qualche giorno ho la visita di controllo e vedrò anche cosa mi consiglierà il medico.
Grazie ancora
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Ex utente
La mia non voleva essere una pretesa bensì una semplice domanda che, tanto, avrei posto qualche giorno dopo per essere sicuro di poter ricominciare a praticare certe "attività"; credevo che voi foste qui appunto per chiarire determinati punti alle persone che vi pongono dei quesiti; evidentemente mi sbagliavo, vorrà dire che mi rivolgerò ad altri.
Scusate per il "disturbo"!!!
Scusate per il "disturbo"!!!
[#6]
Gentile Giovanotto,
ci space molto che lei non abbia colto la nostra ironia! Perbacco .. in una professione che così spesso ci mette a contatto con situazioni gravi e tristi, ci pare opportuno appena possibile cercare di sdrammatizzare con una battuta, almeno nelle situazioni più semplici! Ci pare ovvio che l'attività sessuale, come tutte le altre attività fisiche, dopo un intervento chirurgico in zona, ancorché di assai modesta entità, possa essere ripresa con una certa gradualità dopo 2-3 settimane. Il suo corpo comunque non mancherà di darle segno se le sue "pretese" imponessero un stress fisico eccessivo.
Stia sereno, e non prenda mai nulla troppo sul serio, non ne vale la pena!
Saluti
ci space molto che lei non abbia colto la nostra ironia! Perbacco .. in una professione che così spesso ci mette a contatto con situazioni gravi e tristi, ci pare opportuno appena possibile cercare di sdrammatizzare con una battuta, almeno nelle situazioni più semplici! Ci pare ovvio che l'attività sessuale, come tutte le altre attività fisiche, dopo un intervento chirurgico in zona, ancorché di assai modesta entità, possa essere ripresa con una certa gradualità dopo 2-3 settimane. Il suo corpo comunque non mancherà di darle segno se le sue "pretese" imponessero un stress fisico eccessivo.
Stia sereno, e non prenda mai nulla troppo sul serio, non ne vale la pena!
Saluti
[#7]
Ex utente
Bene dottore allora vuol dire che ho frainteso io, o meglio non ho recepito la vena ironica del suo post precedente; in tal caso mi scuso per non averla colta, appunto. E' che, ripeto, subito dopo l'operazione è come se fosse cambiato qualcosa proprio a livello psicologico. Mi sento moralmente giù, nervoso, dormo poco perchè le erezioni notturne mi svegliano e spesso sono anche costretto ad alzarmi a cambiare le garze in piena notte. In più non posso fare alcun tipo di attività (ma soprattutto pensavo che i tempi fossero più brevi, di recupero intendo). Sono sfiduciato, moralmente a terra e mi sento come "diverso"; so che per la stragrande maggioranza delle persone queste parole possono sembrare ridicole...ma è il mio stato d'animo attuale, non posso farci nulla.
Visto che ci siamo, a questo punto vorrei porle una domanda tecnica dottore. Anche prima dell'intervento, come specificato nel mio primo post, riuscivo a scoprire completamente il glande senza problemi (con il pene a riposo, in erezione no perchè la pelle in eccesso strozzava il glande) e le parti che mi davano più fastidio, cioè quelle che a contatto erano più sensibili, erano la zona del frenulo e i lati della corona sotto al glande.
Ho riscontrato, a sette giorni dall'intervento, che sempre al lati della corona la sensibilità è la stessa di prima al tocco ed ora anche nella zona prossima al meato (vicino all'ultimo punto dove è stata effettuata la frenulotomia per intenderci).
Volevo dunque chiedere se è normale prassi che queste zone non siano ancora "desensibilizzate" essendo comunque passati pochi giorni dall'intervento e, se possibile, sapere in quanto tempo questi fastidi dovrebbero passare....perchè presumo che non sia piacevole, una volta smesse le garze e indossati solo gli slip, avvertire continui fastidi :)
La ringrazio nuovamente per l'attenzione, buona giornata.
Visto che ci siamo, a questo punto vorrei porle una domanda tecnica dottore. Anche prima dell'intervento, come specificato nel mio primo post, riuscivo a scoprire completamente il glande senza problemi (con il pene a riposo, in erezione no perchè la pelle in eccesso strozzava il glande) e le parti che mi davano più fastidio, cioè quelle che a contatto erano più sensibili, erano la zona del frenulo e i lati della corona sotto al glande.
Ho riscontrato, a sette giorni dall'intervento, che sempre al lati della corona la sensibilità è la stessa di prima al tocco ed ora anche nella zona prossima al meato (vicino all'ultimo punto dove è stata effettuata la frenulotomia per intenderci).
Volevo dunque chiedere se è normale prassi che queste zone non siano ancora "desensibilizzate" essendo comunque passati pochi giorni dall'intervento e, se possibile, sapere in quanto tempo questi fastidi dovrebbero passare....perchè presumo che non sia piacevole, una volta smesse le garze e indossati solo gli slip, avvertire continui fastidi :)
La ringrazio nuovamente per l'attenzione, buona giornata.
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Gentile Giovanotto,
la sua reazione emotiva a questo banalissimo intervento ci pare più che esagerata ed assolutamente immotivata. Lei ha 22 anni, è molto giovane ma non più un ragazzino! Può comprendere che la vita le potrà purtroppo riservare in futuro situazioni ben più complesse e preoccupanti (anche non solo dal punto di vista sanitario, ovviamente). Approfitti quindi di questo momento per farsi un bell'esame di coscienza e magari un bel "reset" al reale valore delle cose e delle situazioni.
Per tornare alle questioni sanitarie, la riduzione della sensibilità del glande è molto progressiva e ci metterà parecchio ad uniformarsi, questo avverrà gradualmente nell'arco dei prossimi 2-3 mesi circa. Per questo bisogna armarsi di pazienza ... e basta! Per il resto, come le abbiamo già detto, se tutto come pare sta procedendo normalmente, d'ora in avanti potrà anche cercare di svezzarsi velocemente dalla routine delle medicazioni e delle attenzioni eccessive alla sfera genitale. Acqua fresca e detergente neutro saranno più che sufficienti e tra l'altro consentiranno anche una più veloce caduta dei punti, che dopo 10 giorni hanno abbondantemente svolto il loro compito.
Saluti
la sua reazione emotiva a questo banalissimo intervento ci pare più che esagerata ed assolutamente immotivata. Lei ha 22 anni, è molto giovane ma non più un ragazzino! Può comprendere che la vita le potrà purtroppo riservare in futuro situazioni ben più complesse e preoccupanti (anche non solo dal punto di vista sanitario, ovviamente). Approfitti quindi di questo momento per farsi un bell'esame di coscienza e magari un bel "reset" al reale valore delle cose e delle situazioni.
Per tornare alle questioni sanitarie, la riduzione della sensibilità del glande è molto progressiva e ci metterà parecchio ad uniformarsi, questo avverrà gradualmente nell'arco dei prossimi 2-3 mesi circa. Per questo bisogna armarsi di pazienza ... e basta! Per il resto, come le abbiamo già detto, se tutto come pare sta procedendo normalmente, d'ora in avanti potrà anche cercare di svezzarsi velocemente dalla routine delle medicazioni e delle attenzioni eccessive alla sfera genitale. Acqua fresca e detergente neutro saranno più che sufficienti e tra l'altro consentiranno anche una più veloce caduta dei punti, che dopo 10 giorni hanno abbondantemente svolto il loro compito.
Saluti
[#9]
Ex utente
Eccomi per un piccolo aggiornamento; a 12 giorni dall'intervento, il pene è visibilmente più sgonfio, uso ormai solo una garzina per tenerlo ancora un pò "al sicuro" e continuo ad applicare la gentamicina crema fino però a venerdì (saranno due settimane dall'intervento...il medico infatti lunedì mi ha detto di metterla ancora per qualche giorno per poi smettere e togliere anche le garze definitivamente)...inoltre ho cominciato a lavare il glande con sapone neutro sempre sotto consiglio del mio medico di base perchè, se non ho capito male, dovrebbe aiutare la cicatrizzazione. Sono anche andato in ospedale per la visita di controllo ma sono rimasto alquanto basito dal trattamento riservatomi: la "visita" (tra virgolette perchè è durata un minuto esatto) è stata effettuata da un medico che non ho MAI visto, nè chi mi ha operato nè il medico che mi ha seguito inizialmente, per intenderci. Costui comunque ha sostenuto che stava andando tutto benissimo, che si stava sgonfiando ma non mi ha dato neanche il tempo di porgli due domande che mi ha detto di rivestirmi ed andare...va bè.
Sono qui per porle a voi appunto anche perchè c'è un aspetto che mi preoccupa un pochino: ormai dal, più o meno, terzo o quarto giorno la metà alta del glande, quella perennemente scoperta per intenderci, si presenta di colore giallastro e ho spesso la sensazione che qualcosa fuoriesca dal meato (tanto è vero che devo sempre trattenermi, come se dovessi urinare da un momento all'altro), ma la cosa che mi preoccupa è che non credo si tratti di urina poichè è una sensazione che ho anche subito dopo aver urinato (sarà una sensazione, ma noto che si presenta soprattutto da sdraiato o seduto..se guido o sto facendo altro è raro che avverta ciò); aggiungo, infine, che spesso ritrovo delle macchioline gialle sulla garza così come il meato che sembra spesso appiccicoso.
Un ultimo quesito: potrei riprendere l'attività tennistica questo venerdì, quindi a due settimane dall'intervento, sempre ponendo una garza attorno al pene? Il mercoledì, giorno successivo d'allenamento, non indosserei più garze comunque ma per la prima lezione post intervento preferirei indossarla per evitare spiacevoli sorprese.
Grazie infinite per l'attenzione.
Sono qui per porle a voi appunto anche perchè c'è un aspetto che mi preoccupa un pochino: ormai dal, più o meno, terzo o quarto giorno la metà alta del glande, quella perennemente scoperta per intenderci, si presenta di colore giallastro e ho spesso la sensazione che qualcosa fuoriesca dal meato (tanto è vero che devo sempre trattenermi, come se dovessi urinare da un momento all'altro), ma la cosa che mi preoccupa è che non credo si tratti di urina poichè è una sensazione che ho anche subito dopo aver urinato (sarà una sensazione, ma noto che si presenta soprattutto da sdraiato o seduto..se guido o sto facendo altro è raro che avverta ciò); aggiungo, infine, che spesso ritrovo delle macchioline gialle sulla garza così come il meato che sembra spesso appiccicoso.
Un ultimo quesito: potrei riprendere l'attività tennistica questo venerdì, quindi a due settimane dall'intervento, sempre ponendo una garza attorno al pene? Il mercoledì, giorno successivo d'allenamento, non indosserei più garze comunque ma per la prima lezione post intervento preferirei indossarla per evitare spiacevoli sorprese.
Grazie infinite per l'attenzione.
[#11]
Gentile Giovanotto,
per tanto lei si impegni a descriverci le cose, in assenza di un controllo diretto è per noi impossibile giudicare su queste manifestazioni "esterne" ed anche le sue "imprssioni" sono molto difficili da interpretare. Non riteniamo si possa trattare di qualcosa di serio, poiché anche la più frettolosa delle visite l'avrebbe evidenziato. Ovviamente ci spiace che lei non abbia avuto i riscontri desiderati in occasione del recente controllo, purtroppo la routine ed il carico del lavoro ospedaliero piazza continuamente queste trappole nelle quali anche i medici, che sono esseri umani, rischiano di cadere. D'ogni modo, in qualità di persona assistita lei ha tutti i diritti di richiedere qualsiasi chiaimento nella sede istituzionale, che - ci teniamo a dirlo - non è questa. In fondo ci pare comunque che il decorso sia tutto sommato regolare e che lei possa a breve permettersi di riprendere la sua vita normale, anche dal punto dell'attività fisica, senza farsi eccessivi problemi. Stia certo che il suo corpo non tarderà a farsi sentire se si sottoponesse a sforzi eccessivi. La somministrazione di antibiotici dopo circoncisione non è necessaria in linea di massima, taluni Colleghi consigliano creme antibiotiche come quella che lei ha utilizzato, a scopo genericamente preventivo, poiché non vi alcuna ragione di ritenerne indispensabile l'uso.
Saluti
per tanto lei si impegni a descriverci le cose, in assenza di un controllo diretto è per noi impossibile giudicare su queste manifestazioni "esterne" ed anche le sue "imprssioni" sono molto difficili da interpretare. Non riteniamo si possa trattare di qualcosa di serio, poiché anche la più frettolosa delle visite l'avrebbe evidenziato. Ovviamente ci spiace che lei non abbia avuto i riscontri desiderati in occasione del recente controllo, purtroppo la routine ed il carico del lavoro ospedaliero piazza continuamente queste trappole nelle quali anche i medici, che sono esseri umani, rischiano di cadere. D'ogni modo, in qualità di persona assistita lei ha tutti i diritti di richiedere qualsiasi chiaimento nella sede istituzionale, che - ci teniamo a dirlo - non è questa. In fondo ci pare comunque che il decorso sia tutto sommato regolare e che lei possa a breve permettersi di riprendere la sua vita normale, anche dal punto dell'attività fisica, senza farsi eccessivi problemi. Stia certo che il suo corpo non tarderà a farsi sentire se si sottoponesse a sforzi eccessivi. La somministrazione di antibiotici dopo circoncisione non è necessaria in linea di massima, taluni Colleghi consigliano creme antibiotiche come quella che lei ha utilizzato, a scopo genericamente preventivo, poiché non vi alcuna ragione di ritenerne indispensabile l'uso.
Saluti
[#12]
Ex utente
Grazie dottore..proverò a riprendere l'attività sportiva questo venerdi. Se dovessi vedere di non farcela, ovviamente provvederò a rendere più lungo il periodo di stop dallo sport.
Poichè ci siamo vorrei giusto chiederle ultime delucidazioni sulle medicazione che ormai effettuo dalla prima sera dopo l'intervento: arrivato ormai a due settimane da esso, è strettamente necessario che sciacqui con acqua fresca il glande ogni volta che urino? L'infermiera si era raccomandata di farlo, ma non so se a questo punto sia ancora necessario...per non parlare del fatto che, specialmente se fuori casa, è una pratica alquanto scomoda :)
Mentre è consigliabile tenere le garze fino alla caduta di tutti i punti e alla cicatrizzazione della ferita o potrei smetterle in concomitanza con la fine della gentamicina (che prevedo di smettere venerdì come mi è stato indicato)? Potrei compromettere qualcosa se andassi in giro senza garze con ancora i punti che debbono riassorbirsi e la cicatrice che deve ancora formarsi per bene?
In ultimo: io ho sempre, finora, applicato mattina e sera la gentamicina esclusivamente alla base del glande, in prossimità dei punti e dietro alla zona del frenulo insomma. Ho sbagliato ad applicarla in tal modo? Andava passata anche attorno a tutto il glande o non fa differenza? Non so, ho cercato di associare il non passare la crema sul glande al colore giallognolo che esso presenta nella parte perennemente scoperta.
Ancora grazie dell'attenzione dedicatami. Buona serata
Poichè ci siamo vorrei giusto chiederle ultime delucidazioni sulle medicazione che ormai effettuo dalla prima sera dopo l'intervento: arrivato ormai a due settimane da esso, è strettamente necessario che sciacqui con acqua fresca il glande ogni volta che urino? L'infermiera si era raccomandata di farlo, ma non so se a questo punto sia ancora necessario...per non parlare del fatto che, specialmente se fuori casa, è una pratica alquanto scomoda :)
Mentre è consigliabile tenere le garze fino alla caduta di tutti i punti e alla cicatrizzazione della ferita o potrei smetterle in concomitanza con la fine della gentamicina (che prevedo di smettere venerdì come mi è stato indicato)? Potrei compromettere qualcosa se andassi in giro senza garze con ancora i punti che debbono riassorbirsi e la cicatrice che deve ancora formarsi per bene?
In ultimo: io ho sempre, finora, applicato mattina e sera la gentamicina esclusivamente alla base del glande, in prossimità dei punti e dietro alla zona del frenulo insomma. Ho sbagliato ad applicarla in tal modo? Andava passata anche attorno a tutto il glande o non fa differenza? Non so, ho cercato di associare il non passare la crema sul glande al colore giallognolo che esso presenta nella parte perennemente scoperta.
Ancora grazie dell'attenzione dedicatami. Buona serata
[#15]
Ex utente
Buonasera dottore, ho seguito i suoi consigli e ormai indosso una sola garzina il giorno senza nè creme nè lavaggi specifici vari. Ho ricominciato a giocare a tennis a pene però perennemente scoperto perchè ho constatato che tanto la garzina va via da sè poco dopo. Non ho assolutamente fastidi nel giocare comunque, il che credo sia molto positivo.
Avrei una domanda a questo punto: oggi è il 17° giorno post operatorio..potrei cominciare a masturbarmi? Quantomeno a sfogare questo periodo di giorni in cui ho il pene praticamente sempre eretto durante il giorno e in cui sento proprio il pene pulsare come se ddovesse "sfogarsi". Ho anche provato ma per paura ho poi smesso. Pensa che potrei ri-provarci? Lo so che sembra stupido e strano ma sta diventando una situazione a tratti davvero imbarazzante per me e per chi nota le erezioni abbastanza evidenti. Aggiungo che noto solo un pò di rigonfiamento alla corona del glande quando è eretto al massimo..
Avrei una domanda a questo punto: oggi è il 17° giorno post operatorio..potrei cominciare a masturbarmi? Quantomeno a sfogare questo periodo di giorni in cui ho il pene praticamente sempre eretto durante il giorno e in cui sento proprio il pene pulsare come se ddovesse "sfogarsi". Ho anche provato ma per paura ho poi smesso. Pensa che potrei ri-provarci? Lo so che sembra stupido e strano ma sta diventando una situazione a tratti davvero imbarazzante per me e per chi nota le erezioni abbastanza evidenti. Aggiungo che noto solo un pò di rigonfiamento alla corona del glande quando è eretto al massimo..
[#17]
Ex utente
Dottore per "vergogna" non mi sono espresso come volevo nel messaggio precedente. Io pratico solo rapporti "passivi" dunque il pene non lo uso durante l'atto sessuale. Evitando dunque di usarlo e di eiaculare (tra l'altro stanotte ho avuto una polluzione notturna senza conseguenze pare tranne un punto saltato e giusto un poco di sangue fuoriuscito) potrei ricominciare a riaverne dopo, con oggi, 20 giorni dall'intervento?
Grazie
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 18.3k visite dal 04/09/2013.
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Approfondimento su Ipertensione
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