Esame delle urine- riscontrato stepttococcus agalactiae straga

Buongiono, mi chiamo NELLA e o superato i 50 anni, ho un problema che mi porto da circa 2 anni e qui di seguito vi vado ad illustrare:
Nell'anno 2006 mi si sono venute in bocca dell afte e sulla lingua delle ulcere. Dopo aver fatto molteplici consulti con vari Dottori e Professori di vario genere ( GINECOLOGO - OTORINOLARINGOIATRIA - GASTROENTEROLOGO - CENTRO ALLERGOLOGICO), solo da poco, tramite un Dottore di PNEUMATOLOGIA che mi ha fatto fare delle analisi specifiche sia del sangue che delle urine, nell'esito di dette analisi nel sangue erano quasi perfette eccetto la;
(TRANSFERRINA A 4,30;
LA SATURAZIONE DELLA TRANSFERRINA A 7,
per il resto tutto apposto.
Invece per le analisi della urine e stata riscontrata:
1)- CARICA BATTERICA: 100.000 UFCml;
2)- MICRORGANISMO 1: STREPTOCOCCUS AGALACTIAE (STRAGA);
3)- ANTIBIOTICS: STRAGAS (1);
4)- IL RESTO DEI VALORI SULLE URINE ECCETTO:
NORFLOXACINA (I) TETRACICLINA (R) TUTTO IL RESTO I VALORI SONO (S= SENSIBILI).
La mia domanda e la seguente, il germe che mi hanno trovato nelle urine e da considerarsi pericoloso??.
Come posso curarlo??.
Inoltre vi pongo l'ultimo quesito, prima di tutta questa cronostoria in una notte sempre del 2006 mi sono sentita male e al risveglio sono corsa in bagno e ho rimesso una sostanza apparentemente somiglianti a feci, tutto qusto che vi ho descritto vi è un legane tra loro.
Vi ringrazio dell'attenzione e resto in attesa di una risposta.
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17.1k 576
Gentile Signora,
la sento preoccupata e pertanto mi permetto invadere lo spazio di altri colleghi specialisti, ai quali chiedo scusa.
ALCUNI DATI PRESENTI IN LETTERATURA

lo Streptococcus agalactiae eè uno streptococco del gruppo B
Il 2,3-28% delle donne è colonizzato da SGB a livello rettale e/o vaginale; esse in genere sono asintomatiche.

La trasmissione orizzontale dell'infezione da Streptococco agalactiae è davvero meno frequente, è comunque un'eventualità possibile.
L'infezione a esordio precoce si può manifestare in molteplici forme: polmonite, meningite....

Lo streptococco B è normalmente presente nella vagina e nel basso intestino del 15-20% delle donne sane.


LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808

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Utente
Utente
grazie della sua cortese attenzione, spero che qualche suo collega specialista di questo mio caso, mi possa dare una risposta in breve termire per rendermi più tranquilla, essendo anche una tipao un po ansiosa, saluti NELLA.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Cara lettrice,
che altro aggiungere alle corrette osservazioni batteriologiche fatte dal collega Marino? Comunque la terapia in questi casi, se presenti sintomi e/o particolari disturbi, viene in parte indicata dall'antibiogramma a cui lei fa accenno nella sua lettera. Generalmente accanto alla terapia antibiotica si associano però in queste "problematiche urologiche" alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale. Vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza, limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca , formaggi stagionati, ecc, ecc . Lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gasate od alcooliche. Altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consiglati almeno 1-2 litri di acqua , se non ci sono altre controindicazioni di ordine generale, smettendo però di bere almeno tre ore prima di andare a letto. Combattere la stitichezza e quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica. Spegnere la sigaretta, se si fuma, perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica. Tenere d'occhio la bilancia, spesso perdere peso migliora il quadro clinico. Infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie uro-seminali e peggiorare i sintomi. Infine ultimo consiglio ma non meno importante quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la sta seguendo. Sull'ultimo quesito che ci pone è difficile fare una correlazione con il suo attuale problema.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.centrodemetra.com
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Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
grazie della sua cortese attenzione, è stato molto preciso nelle sue affermazioni, spero di avere ulteriori contatti con lei in quanto oltre i problemi già presentati o altri problemi in ambito della tiroide in quanto l'anno scorso ho dovuto subire un intervento di tiroctomia totale. Cordiali saluti e a risentirci da NELLA.