Calcolo renale e prostatite

Buon giorno, sono un uomo di 41 anni e quest'estate ho avuto un problema di dolori forti lombari spostatosi in un secondo momento nella parte del basso ventre.
Sono andato al ps che mi ha fatto esami del sangue e radiografia con sospetto calcolo renale, successivamente mi è stata prescritta una eco addome completo dalla quale non si è evidenziato nulla. Il referto dice: fegato di normali dimensioni con profili regolari ed ecostruttura omogenea.
Colicisti aliatisica. Non dilatate le vie biliari. Non espansi pancreatici. Aorta di calibro e decorso regolare.
Milza con struttura e dimensioni nella norma. Reni in sede di normali dimensioni con rapporto cortico-midollare conservato senza ectasia del sistema escretore. Vescica normodistesa senza aggetti endoluminali nè alterazione di parete. La prostata presenta normali dimensioni ed ecostruttura omogenea. Non adenopatie

Il dolore continua ed in più si uniscono bruciore nella minzione e anche dopo, sperma molto liquido e pochissimo, continuo senso di urinare di svuotamento incompleto della vescica e pochissime gocce di urina.
Prescritta tac con contrasto e non dell'addome completo, referto:
Si tratta della prima valutazione, verosimile presenza di piccola ernia iatale. Non lesioni parenchimali a focolaio in entrambi gli ipocondri. Non idronefrosi, nel tratto preterminale dell'uretere sn formazione calcifica che determina lieve retro dilatazione del tratto pelvico, compatibile con litiasi migrata. Adenopatie sopra celiache a circa 15 mm senza ulteriori espansi retroperitoneali, addensamento del tessuto adiposo mesenteriale con piccoli linfonodi nel contesto. Linfonodi ingranditi nella catena iliaca esterna sinistra ed in sede inguinale bilaterale entrò i 10mm di dimensioni.
Nel frattempo eseguito anche visita urologica che mi diagnostica una infiammazione alla prostata
Eo addome piano trattabile GE nella norma prostata per 2 suo regolare dolente e congesta. Terapia
Bactrim 1+1 giorno per 20 giorni
Permixon 320mg 1 compressa al giorno per 3 mesi
Ora ho finito la cura antibiotica i dolori acuti sono passati ma rimangono ancora fastidi nella parte bassa dell'uretere e un piccolo bruciore a fasi alterne al linguine però nel frattempo mi è venuta anche la diarrea credo dovuta alla cura antibiotica, vorrei chiedere se secondo lei visto i dati da me forniti la diagnosi sia corretta e la cura giusta e se normale che senta ancora fastidi ? Quali sono i tempi di guarigione ? È normale. che un calcolo porti una prostatite ?
Cordialmente
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Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86 1
Gentile lettore , la presenza nell'uretere distale di un calcolo ,se pur piccolo, solitamente comporta dei sintomi molto simili a quelli della prostatite anche se la povere prostata nulla centra. I suoi disturbi verosimilmente si attenueranno quando avverrà l'espulsione del frammento litiasico. Distinti saluti.

Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi

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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k 19
Gentile Signore,
per quanto riguarda l'espulsione dei calcoli delle alte vie urinarie ed i problemi ad essa correlati, la invitiamo a leggere - se lo desidera - questo nostro articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Gentilissimi dottori innanzitutto vi ringrazio per l' esaustiva e prontissima risposta, quindi se non sbaglio mi è sembrato di capire che non avrei avuto un'infiammazione prostatica come diagnosticatomi ma bensì il tutto dipende dal calcolo che stando bene dove si trova non vuole uscire !!! E mi procura tutti questi disturbi.
Avrei un'ulteriore domanda, essendo persona sportiva, potrei tornare ad allenarmi in palestra ed in bicicletta ? Dopo una cura antibiotica lunga come la mia quant'è più o meno il tempo di smaltimento ?
Ringrazio anticipatamente e porgo i miei più cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k 19
Gentile Signore,
come avrà percepito, ciò che condiziona attualmente il suo stato di salute è la presenza di questo calcolo nell'uretere. Come avrà letto nel nostro articolo, se non ne si rileva evidentemente la fuoriuscita entro qualche settimana al massimo dalla diagnosi, non è cosa di cui potersi "dimenticare", anche se i sintomi si riducessero fino a scomparire. Il calcolo potrebbe purtroppo tornare a farsi sentire nel momento meno opportuno. E' pertanto necessario tenere sotto controllo la situazione, ripetendo gli opportuni accertamenti (ecografia in questo caso) ed affidandosi al giudizio di un nostro Collega specialista in urologia per una eventuale terapia di appoggio od altre decisioni operative. In questo periodo, fino alla definitiva e comprovata risoluzione, non è consigliabile praticare un'attività fisica particolarmente intensa, certamente a rischio di esacerbare i disturbi.
Non è detto che un'infiammazione prostatica non possa occasionalmente sovrapporsi ai fastidi legati al calcolo, anche se lo specialista attento è perlopiù in grado di dscernere i sintomi in modo da poter giudicare.

Saluti
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