Le perdite urinarie, quasi assenti, dicevano che poteva aiutare, ma senza nessun risultato
ho 64 anni e quattro anni fa ho subito un intervento alla prostata x carcinoma, anche se il chirurgo mi ha sempre confermato di non aver toccato i nervi non ho piu avuto nessuna erezione. ho provato con le varie pastiglie di viagra e altro ma senza risultato, anzi con problemi vari. prima di provare con le iniezioni ho sentito parlare del vacuum, potrebbe aiutarmi? ci sono controindicazioni? ho fatto delle sedute di fiosioterapia x le perdite urinarie, quasi assenti, dicevano che poteva aiutare, ma senza nessun risultato.
grazie x la risposta
grazie x la risposta
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Caro Utente,personalmente ritengo che la riabilitazione del Paziente prostatectomizzato andrebbe iniziata subito dopo l'intervento con iniezioni intracavernose di prostaglandina E1 e con i farmaci proerettili per via orale.Nessun chirurgo può escludere con certezza di non aver interessato i nervi erigentes ma mi chiedo se il chirurgo operatore Le abbia prospettato o meno quanto prima sottolineatoLe.Personalmente non ritengo vantagioso il ricorso al vacuum device.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
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Utente
la ringrazio x la risposta. sono andato all'ospedaele di Padova x un intervento con robot ,ma in corso x un'emoragia importante è proseguito a cielo aperto con le conseguenze descritte. Purtroppo nessuno mi ha detto o fatto la riabilitazione ed ora mi trovo nell'impossibilità di avere un'erezione. Cosa posso fare?
Grazie
Grazie
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caro lettore,
spesso, nonostante la capacità tecnica dell'operatore, i nervi erigentes vengono lesi durante lìintervento di prostatectomia radicale. In questi casi i farmaci ( viagra, cialis, levitra) non possono indurre una erezione. L'uso delle iniezioni intracvernose di PGE1 è un metodo valido, efficace, di semplice escuzione che può consentire di "recuoerare" la funzione erettile e di avere rapporti sessuali assolutamente soddisfacenti. La soluzione "ideale" per risolvere un deficit erettile insorto o determinato dopo prostatectomia radicale è la chirurgia protesica, semplice, con breve ricovero e capacità di espletare rapporti sessuali con la massima spontaneità. In molte realtà tale soluzione chirurgica non è garantita dal SSN ma con una spesa accettabile il problema può essere risolto.
Ne parli con il suo specialista
cari saluti
spesso, nonostante la capacità tecnica dell'operatore, i nervi erigentes vengono lesi durante lìintervento di prostatectomia radicale. In questi casi i farmaci ( viagra, cialis, levitra) non possono indurre una erezione. L'uso delle iniezioni intracvernose di PGE1 è un metodo valido, efficace, di semplice escuzione che può consentire di "recuoerare" la funzione erettile e di avere rapporti sessuali assolutamente soddisfacenti. La soluzione "ideale" per risolvere un deficit erettile insorto o determinato dopo prostatectomia radicale è la chirurgia protesica, semplice, con breve ricovero e capacità di espletare rapporti sessuali con la massima spontaneità. In molte realtà tale soluzione chirurgica non è garantita dal SSN ma con una spesa accettabile il problema può essere risolto.
Ne parli con il suo specialista
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 26/08/2013.
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