Problemi dopo resezione transuretrale prostatica
buongiorno, ho eseguito resezione transuretrale prostatica 3 mesi fa....diagnosi: IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA, ESAME ISTOLOGICO NEGATIVO.Dopo un mese sono tornato al lavoro per 15 gg pur avendo l' esame dell'urinocultura positivo,Sono sotto cura antibiotica dal giorno dell'operazione poichè a tre mesi dall'intervento ho ancora nelle urine evidente macroematuria con coaguli di sangue ed un leggero fastidio all'uretra al momento della minzione e appena dopo. Quando sono seduto ho sempre una sensazione di fastidio tra l'ano e l'uretra. Non ho ancora ritirato gli esami di una nuova urinocultura ma considerato che sono passati 3 mesi e non vedo miglioramenti comincio a preoccuparmi. a giorni vado in ospedale per una nuova visita, (la terza, e mi hanno sempre e solo dato terapia antibiotica). Il problema si attenua se prendo l'antinfiammatorio dicloreum 150.
Ringrazio e saluto
Ringrazio e saluto
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Gentile Signore,
il fatto che i suoi disturbi si attenuino con l'assunzione di un anti-infiammatorio, ci fa propendere per interpretare il suo caso come una delle non rare situazioni in cui la stabilizzazione dei tessuti prostatici dopo resezione è più lenta del consueto. Purtroppo, questa evoluzione non è mai prevedibile in anticipo. Le possiamo dire che, prima o poi, tutte queste situazioni sono destinate a migliorare, anche se questo comporta un importante esecizio di pazienza da parte sua. Non riteniamo invece opportuna l'assunzione di antibiotici in assenza di precisi riscontri positivi agli eventuali accertamenti batteriologici. Stiamo dunque in attesa della imminente rivalutazione da parte dei nostri Colleghi che l'hanno operata. Ci faccia eventualmente sapere, se lo desidera.
Saluti
il fatto che i suoi disturbi si attenuino con l'assunzione di un anti-infiammatorio, ci fa propendere per interpretare il suo caso come una delle non rare situazioni in cui la stabilizzazione dei tessuti prostatici dopo resezione è più lenta del consueto. Purtroppo, questa evoluzione non è mai prevedibile in anticipo. Le possiamo dire che, prima o poi, tutte queste situazioni sono destinate a migliorare, anche se questo comporta un importante esecizio di pazienza da parte sua. Non riteniamo invece opportuna l'assunzione di antibiotici in assenza di precisi riscontri positivi agli eventuali accertamenti batteriologici. Stiamo dunque in attesa della imminente rivalutazione da parte dei nostri Colleghi che l'hanno operata. Ci faccia eventualmente sapere, se lo desidera.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 06/08/2013.
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