Stenosi uretrale dopo litotrissia uretrale

Salve! In brve la mia storia. Avevo un calcolo renale di circa 19 mm nella parte alta del rene sinistro. Dopo due trattamenti di litotrissia extracorporea, il calcolo si è frantumato in grossi pezzi che mi hanno praticamente ostruito l'uretere renale. A questo punto ho subìto un intervento di rimozione dei frammenti per via uretrale in anestesia generale. In verità l'intervento è stato di due fasi, la prima per la rimozione dei frammenti nella parte terminale dell'uretere, prima della vescica, la seconda con strumento flessibile per andare a frantumare i residui ancora nel rene e mettere uno stent. Ho portato il catetere per due giorni, e la sua rimozione mi ha procurato enorme dolore. Dopo tre settimane, lo stent mi è stato rimosso in ambulatorio. Da allora non ho più nessun dolore, ma la minzione è peggiorata. Ho il "getto" sempre più sottile, e, anche se blocco il flusso durante la minzione, l'urina continua ad uscire per qualche secondo. Un pò come chiudere il rubinetto a forte pressione e vedere uscire ancora l'acqua per qualche secondo. Sono preoccupato. Si tratta di stenosi uretrale? Ho appuntamento con il mio Urologo tra 8 giorni, ma sono in forte apprensione. Mi hanno parlato di cateteri dilatatori auto applicabili? Se è vero, con che frequenza dovrei usarli? E le probabilità di subire un intervento quante sono? Un grazie anticipato.
Le date: intervento il 13 giugno 2013, rimozione stent il 2 luglio 2013, inizio dei problemi circa due settimane fa.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.6k 1.9k
Gentile Signore,
vediamo che purtroppo nel suo caso si sono puntualmente manifestate le complicazioni da noi precisamente paventate nel nostro contributo del 3 Aprile scorso. Non per altro noi siamo da tempo contrari al trattamento extracorporeo di calcoli superiori alle dimensioni di cui dicemmo. D'ogni modo, seppure in modo oltremodo tortuoso, ci pare che ora la situazione sia apparentamente sotto controllo per quanto riguarda il calcolo. Il disturbo funzionale di cui ci riferisce è di difficile interpretazione. Alla sua età si può manifestare qualche iniziale alterazione a livello della prostata che può essere accentuata dal ripetuto passaggio di strumenti e cateteri. Dubitiamo sinceramente che vi possano essere delle alterazioni anatomiche vere e proprie, d'ogni modo, in primo luogo la valutazione diretta del nostro Collega e quindi l'eventuale indicazione a qualche accertamento non invasivo potrà far luce sulla situazione. Non riteniamo probabile che si debba ricorrere a breve ad una ulteriore indagine od ingervento endoscopico.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio Dottore per la pronta e puntuale risposta. In effetti, la litrotrissia extracorporea mi ha solamente complicato il percorso, e reso anche molto doloroso (circa una decina di coliche!). Ora il mio rene sinistro è libero da calcoli finalmente. Mi rimane il problema di questa stenosi che pare sia peniena. Non ho dolori di nessun tipo, solo un restringimento "idraulico". Domani ho il consulto con il sio Collega. Provvederò ad aggiornarLa.
Cordialità.