Calcoli renali espulsi senza coliche
Salve,
ho 26 anni e da circa 10 anni soffro di calcolosi renale. Finora ho sempre espulso i calcoli (dai 6 a 9 mm) in seguito a coliche renali. Nell'ultima settimana ho espulso due calcoli ma senza coliche (della stessa grandezza rispetto a quelli precedenti).
Volevo sapere se è possibile espellere calcoli renali senza coliche oppure se è più probabile che si tratti di calcoli formatisi direttamente in vescica...
Nell'ultima ecografia effettuata 6 mesi fa non si riscontrava alcuna anomalia
ho 26 anni e da circa 10 anni soffro di calcolosi renale. Finora ho sempre espulso i calcoli (dai 6 a 9 mm) in seguito a coliche renali. Nell'ultima settimana ho espulso due calcoli ma senza coliche (della stessa grandezza rispetto a quelli precedenti).
Volevo sapere se è possibile espellere calcoli renali senza coliche oppure se è più probabile che si tratti di calcoli formatisi direttamente in vescica...
Nell'ultima ecografia effettuata 6 mesi fa non si riscontrava alcuna anomalia
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Gentile Giovanotto,
tranne che in situazioni particolarissime, tutti i calcoli iniziano a formarsi all'interno del rene, perlopiù adesi alla superficie interna. L'evoluzione, in tempi molto variabili, consiste nel distacco dalla mucosa ed la progressiva migrazione lungo la via urinaria. Anche se questo causa coliche, si tratta tutto sommato del modo più naturale di liberarsi di questi sgraditi "ospiti". Il passaggio ripetuto dei calcoli a lungo andare rende senz'altro più "compiacente" la via urinaria, tanto da facilitare sempre più il passaggio di ulteriori calcoli di piccola taglia. Questo immaginiamo sia accaduto nel suo caso. Pur compiacendosi del fatto che lei non abbia mai necessitato di interventi, considerata la giovane età e la notevole frequenza delle recidive, sarebbe indispensabile sottoporsi ad una accurata valutazione del rischio di formazione dei calcoli. Questo consiste nel cosiddetto "studio metabolico" condotto sul sangue e sulle urine delle 24 ore, andando a valutare numerosi parametri relativi alle sostanze che entrano nella formazione dei calcoli. In base ai risultati di questo studio, sarà possibile darle eventualmente dei consigli il più possibile "mirati" tesi a ridurre il rischio di recidiva. Il provvedimento fondamentale resta sempre e comunque la diluizione delle urine.
Saluti
tranne che in situazioni particolarissime, tutti i calcoli iniziano a formarsi all'interno del rene, perlopiù adesi alla superficie interna. L'evoluzione, in tempi molto variabili, consiste nel distacco dalla mucosa ed la progressiva migrazione lungo la via urinaria. Anche se questo causa coliche, si tratta tutto sommato del modo più naturale di liberarsi di questi sgraditi "ospiti". Il passaggio ripetuto dei calcoli a lungo andare rende senz'altro più "compiacente" la via urinaria, tanto da facilitare sempre più il passaggio di ulteriori calcoli di piccola taglia. Questo immaginiamo sia accaduto nel suo caso. Pur compiacendosi del fatto che lei non abbia mai necessitato di interventi, considerata la giovane età e la notevole frequenza delle recidive, sarebbe indispensabile sottoporsi ad una accurata valutazione del rischio di formazione dei calcoli. Questo consiste nel cosiddetto "studio metabolico" condotto sul sangue e sulle urine delle 24 ore, andando a valutare numerosi parametri relativi alle sostanze che entrano nella formazione dei calcoli. In base ai risultati di questo studio, sarà possibile darle eventualmente dei consigli il più possibile "mirati" tesi a ridurre il rischio di recidiva. Il provvedimento fondamentale resta sempre e comunque la diluizione delle urine.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.7k visite dal 06/08/2013.
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